” OSTRICHE ROSSE PER NAPOLEONE” DI FABIO PICCHI – MONDADORI
19 Giugno 2013” IL CUORE OSCURO DI FIRENZE ” DI MICHELE GIUTTARI – RIZZOLI
21 Giugno 2013Due savonesi, Elena Buttiero, musicista, concertista, pianista, insegnante, Ferdinando Molteni, scrittore di saggi, giornalista, autore di testi radiofonici e teatrali, ed
infatti sono attualmente in giro con un loro recital musicale, uniscono le loro forze per scrivere a quattro mani il loro primo romanzo Il trillo del diavolo.
Nel sottotetto del teatro Chiabrera di Savona, una impiegata del teatro stesso, Tiziana Delucis, trova un cadavere. E’ il direttore del teatro, ha il cranio spaccato e ha
in mano un frammento di carta con dei segni apparentemente indecifrabili.
Tiziana è una cantante mancata, ha lasciato precipitosamente la sua Milano per una delusione sentimentale e si è creata una nuova vita a Savona, trovando un impiego
presso il teatro e non lasciando così del tutto il campo della musica. Ha un grande amore a Genova, pur se non…disdegna le compagnie maschili. Tiziana (Titti per gli
amici)ha anche il pallino delle indagini, e così accetta di collaborare con il colonnello dei carabinieri Marras, un suo amico, che lei ha chiamato quando ha scoperto
il delitto.
La storia si presenta subito complicata e misteriosa, Marras chiede alla ragazza di riferirgli tutto quello che sa sui vari personaggi che gravitano intorno al teatro
e anche tutto quello di sospetto o di insolito che può notare, lei collabora anche se a un certo punto correrà il rischio di finire nelle grinfie dell’assassino.
Tutto questo porterà a scoprire un mondo assai variegato popolato di musicisti egocentrici e assai ambiziosi, di varie donne, dalla vedova dell’ucciso dall’oscuro
passatoi satanico alla collega di Titti perseguitata dalle pulsioni erotiche della vittima sino a giornaliste disincantate ma assai attaccate al mestiere. E ancora altri
personaggi sinistri e inquietanti da un tenebroso musicista a un libraio esoterico al factotum del teatro che considera il Chiabrera come cosa sua….
Qualche tempo abbiamo ricevuto questo libro mettendolo in una sorta di….lista d’attesa, questi giorni facendo delle ricerche su Internet sui rapporti tra lettera-
tura gialla e mondo del teatro ce lo siamo ritrovato davanti e siamo rimasti colpiti da un grosso tam tam mediatico maturato nel frattempo e così ci è venuta la
curiosità di leggerlo.
Il trillo del diavolo è un giallo di carattere locale, “ligure” per ambientazione, ricco di figure e ingredienti che danno vita a una storia mozzafiato. Una storia che però
non si limita all’inchiesta sul delitto, ma che invece spazia da Savona a Genova e ci offre anche molti esempi della cucina ligure. Ma a modo suo è anche un romanzo
d’amore, sia l’amore spontaneo della Delucis, milanese d’origine, per questa terra e in particolare per Savona, sia l’amore “fisico” che vive per Mark, il “vero” uomo
della sua vita.
Il romanzo racconta della morte di un direttore di teatro, della caccia all’assassino, ma rivela anche molti retroscena della vita culturale della città ligure e certamente
immaginiamo la curiosità che ha destato in loco, probabilmente con i lettori a caccia dei protagonisti reali a cui si sono ispirati i due autori.
Però il romanzo è scritto in maniera che va oltre la storia “locale” pura e semplice, del resto molti sono i gialli che si sono ispirati al “dietro le quinte “, dalle tante invidie
che pervadono il mondo dei teatranti e di quello del melodramma in particolare.
Insomma un buon giallo che va oltre gli aspetti “localistici”, costruito con un ritmo narrativo ben sostenuto e capace i interessare qualsiasi lettore.
GIUSEPPE PREVITI