” ALCAZAR ultimo spettacolo ” DI STEFANIA NARDINI e/o
13 Gennaio 2014” NEBRASKA” DI ALEXANDER PAYNE
22 Gennaio 2014Torna con Il vampiro di Munch il poliziotto Marco Alfieri che avevamo conosciuto in Ultima indagine. Ora è assistente capo nella polizia di stato, addetto alle
volanti della Questura dconoscono uno psichiatra e sua moglie. Tra i due non corre buon sangue per la gelosia della moglie nei confronti di una paziente del marito, Letizia Ssnti che si era
rivolta al medico per una profonda depressione.Ma poi gli si era morbosamente attaccata con visite, messaggi, profferte d’amore, minacce, sì da rendere impossibile
la vira della coppia.
I due poliziotti vanno a casa di questa donna che ha un figlio, vive separata dal marito che ora è agli arresti per averla molestata e convive con un commdercialista.
Faremo conoscenza con Francesco Waldman, giornalista del Messaggero, aveva cominciato alla “nera”, per poi specializzarsi nelle cronache parlamentari, salvo
tornare di nuovo alla cronaca nera, facendosi la fama di buon giornalista. Un tipo singolare, vive con due gatti, è molto indolente ma meticolosissimo sul lavoro.
Ancora su Alfieri va detto che è stato coinvolto in una faccenda più grande di lui, il suo ex-capo è stato assassinato e lui, che se ne fa una colpa ma che si considera
un buon investigatore si è ritrovato assegnato alle volanti.
In una piovosa giornata di novembre una donna entra nel cimitero di un piccolo paesino montano, è Letizia Santi che va a visitare la tomba della madre. Il luogo
è deserto, improvvisamente un’ombra le si materializza alle spalle e la uccide con una coltellata.
Su questo delitto indagheranno Alfieri e Waldman, carissimi amici, assai legati l’uno all’altro,uno tormentato da sensi di colpa risalenti al recente passato, l’altro,
a dispetto dell’apparente abuso, tenacissimo nel seguire le piste di un caso per battere la concorrenza.
I due seguiranno varie ipotesi, controlleranno anche gli uomini della vittima, le loro famiglie, la loro vita.
Alessandro Maurizi di professione fa il poliziotto ,per vocazione l0scrittore. E in questo romanzo mette a fuoco la conoscenza che gli deriva dal suo mesteriere e
la fa combinare con uno stile narrativo sciolto e scorrevole pur se impreziosito da tanti riferimenti che vanno dalla pittura al mondo universitario al ruolo di
certi uffici ” deviati” che tutto sanno e tutto controllano. E c’è anche la scoperta e la lettura di un antico saggio che sembra precorrere i tempi. Un saggio scritto
verso la fine dell’ottocento da un funzionario di polizia che ci rivela l’organizzazione della stessa ma anche le tante malformazioni e le possibili deviazioni.
Naturalmente Il vampiro di Munch è anche un omaggio alla celebre opera del pittore norvegese ma anche alla sua espressività e al possibile significato. Altieri
e l’amico giornalista si troveranno alle prese con l’omicidio di una donna la cui vita si richiama al significato di quel quadro. In esso era ritratta la donna vampiro
che uccideva l’uomo succhiandogli la linfa vitale, rendendolo così sottomesso che lui finirà per distruggersi da sé . E sono riportate delle riflessioni in versi dello
stesso Munch: I suoi capelli rosso sangue si erano impigliati in me, si erano avvolti attorno a me come serpenti rosso sangue, i loro lacci più sottili si erano
avvolti intorno al mio cuore. E i due capiscono che l’abbraccio non è segno di amore ma di morte, quella che uccide l’anima. E si scoprirà una lettera della vittima
che confessa di aver preso il cuore di un uomo, di averne succhiato l’anima, ma senza trovar pace, ma solo rimorso e paura.
La vita di questa ” donna-mostro” sarà recisa brutalmente in quel piccolo cimitero, ma non sarà semplice per Alfieri arrivare a capire cosa veramente sua successo.
Quel che appare certo viene poi smentito da un avvenimento successivo, nulla è come sembra.
Oltretutto c’è chi vigila nell’ombra, tutto è controllato da un misterioso personaggio che muove i fili di tanti burattini, compreso l’inconsapevole poliziotto.
Il romanzo non è quindi soltanto l’indagine su un delitto, ma ci offre un ampio squarcio su un periodo che mette insieme passato e presente, poteri occulti e palesi,
miserie e debolezze umane. Insieme passioni, cattiverie, gelosie, tutto in un groviglio di situazioni che ostacoleranno la ricerca della verità, anche perché alla
lunga i ruoli della vittima e del carnefice si confondono in un’atmosfera dove è difficile discernere lucidità e follia. Deus ex machina questa donna, Letizia Santi,
incapace di amare, ma che, simile a un vampiro, annienta le sue prede restando però lei stessa vittima delle sue perversioni.
Alessandro Maurizi è assai abile nel presentarci tutto questo mostrandoci un’umanità assai debole pur facendoci vedere di contro personaggi che non si arrendono
a questo clima di brutture e cercano di combatterlo a rischio anche della propria vita.
GIUSEPPE PREVITI