” A LONDRA CON SHERLOCK HOLMES:SULLE ORME DEL GRANDE DETECTIVE DI ENRICO FRANCESCHINI -GIULIO PERRONE ED,RE 2-04-2020
2 Aprile 2020” UN CONTO APERTO CON IL PASSATO DI LUIGI GUICCIARDI- DAMSTER EDIZIONI- 7.04.2020
7 Aprile 2020Antivigilia di Natale in una località di campagna dell’Italia del Nord in una notte che si presenta assai burrascosa sotto il profilo metereologico. Infatti c’è un’allerta meteo che
annuncia un nubrifagio con allagamenti e problemi per chi viaggia. In un collegio sperduto sperduto tra i campi, dove sono rimasti, con una giovane orfana , Corinna,che non ha dove andare,un prete e due suore. Prima della cena si presenta a chiedere ospitalità per la notte un frate la cui macchina è rimasta impantanata poco distante. Dopo la cena una delle suore, Ester,mangia la fetta di un dolce di cui è molto golosa e che era stato recapitato in un passo nel pomeriggio, ma appena coricata la suora accusa un malore con dolori sempre più forti tant’è che viene chiamata la guardia medica nel paese più vicino e poco dopo arriverà nonostante la bufera e lo stato delle strade un medico, che poi rimarrà bloc-ato perché le strade sono diventate impraticabili. Comincia una notte di terrore perché entra in azione un assassino che colpisce a ripetizione., una dopo l’altra verranno uccisele due suore e poi anche il prete. L’interrogativo che ci si pone è se chi uccide è persona venuta dall’esterno o è uno dei tre superstiti, o la ragazza o il frate o il medico ?
Per gli amanti del paranormale potremmo aggiungere il diavolo che si avverte a scorazzare per i piani dell’ istituto. Intanto Corinna ha scoperto il cadavere di un uomo ucciso
nel giardino,
Sembra di rivivere un’atmosfera da film horror ma i morti sono veri….
Una notte da lupi,è il 23 dicembre 2018 e ci troviamo in un collegio sperdute tra le campagne, in Italia settentrionale. Il collegio è praticamente deserto, tutti i professori e i
convitti sono partiti per le vacanze. Sono rimasti un prete, due suore e una giovane, Corinna, che è orfana e non ha nessun’altro, Verso sera si presenta un frate a chiedere
ospitalità, la sua macchina è in panne. Dopo la cena una suora è colta da un grave malore e viene chiamato un medico che nonostante la serataccia raggiunge la villa salvo
essere impossibilitato a ripartire.
In breve l’atmosfera si farà sempre più drammatica, si andrà incontro a una notte di terrore , un assassino si cela tra le mura del collegio e colpisce a intervalli facendo pensa-
re a una gara a eliminazione. Ma chi è il Killer ? Uno degli ospiti oppure un intruso ? Addirittura sembra che sia il diavolo a aggirarsi tre i corridoi….e
Ma partiamo dall’inizio.Un collegio isolato, un forte temporale che danneggia strade e comunicazioni:nell’edificio sono rimasti un prete,due suore e e una giovane allieva, che è
orfana e deve restare lì. Individui apparentemente normali, ma tutti hanno delle turbe, dei misteri da nascondere. A loro si aggiunge un frate che sembra capitato per caso ma
che ben presto fa pensare all’arrivo di un inquisitore. Tornando all’ambiente. un grande edificio, ora pressoché deserto e che rimarrà isolato in quella che si rivelerà una notte
di passione.Lo stabile è imponente, isolato tra campi e boschi, lasciato in eredità alla chiesa dall’ultimo discendente di una famiglia che si era macchiata di gravi peccati.
Siamo vicini a Natale, giorni di festa, qui tutto è abbastanza sinistro, nè serve a rasserenare l’atmosfera l’ossessionante esecuzione di Bach eseguita al pianoforte in continua-
zione da padre Lorenzo.. E in piu l’ascensore sferragliante,i corridoi bui, le grandi stanza dove è facile nascondersi.
A monte un crimine commesso tra quelle mure e mai risolto, la vittima era la madre di Corinna, e poi un campionario di forbici, coltelli, chiavi, veleni, tutti elementi cui§
l’autore profonde a piene mani e che servono, unitamente all’ambiente già descritto, a creare un clima di terrore, un’angoscia continua, una suspense continua, come la lunga
notte da percorrere, mentre le morti si susseguono.
Enrico Luceri con questo Il vizio del diavolo ha voluto scriveesto che vuole anche essere un omaggio a tanti classici del giallo, dove misteri, segreti, ossessioni, per-
versioni animano le pagine e nel contempo ci sono tanti riferimenti al cinema d’autore da Argento a Avati, da Bava a Siodmak e altri ancora, ma del resto Luceri è un cultore
di prima grandezza di questi celebri esempi del passato. E quindi campeggiano nel romanzo atmosfere nere e opprimenti, poi si abbatte un violento temporale che squassa la casa e la isola dal resto del mondo con le strade impraticabili e i telefoni senza campo. La fa da padrona un’atmosfera lugubre, morti come le mosche, tutto fa aumentare la
paura, e del resta la scoperta a ripetizione delle varie vittime rende la tensione ancora più forte. E come non dimenticare ,leggendo questa opera, Agatha Christie, altra insupe-
rata maestra di sinistre e lugubri atmosfere. E ancora l’unità di luogo, gli ospiti inattesi, e anche quell’atto in cui l’assassino si fa scoprire, ossia si tradisce impugnando le forbici
nella maniera sbagliata per un mancino….E per finire i religiosi e la ragazza isolati in un luogo sperduto e in balia dell’assassino.
Del resto in quanti libri abbiamo letto o in quanti film o telefilm abbiamo visto una casa isolata in campagna….preferibilmente in territorio inglese, ma qui siamo rigorosamente
in Italia, e sul far della sera arrivare inaspettata una persona, un frate, che sembra capitato là per caso, avrebbe avuto dei problemi con la macchina, ma poi inizia a far domande, a investigare, per altro attento a non scoprirsi. Anzi in questa storia di “strani”indagatori ce ne sono addirittura due, infatti nella stessa serata arriva un medico per soccorrere
la suora colta da malore, ma anche lui ben presto assumerà i toni dell’inquisitore. Ma allora chi sono veramente il frate e il medico ? E altro interrogativo, quale paura ha il prete
che sembra tranquillo solo quando si rifugia…in Bach ? E quali segreti nasconde suor Carmela, che è arrivata al Collegio dopo essere sopravvissuta a una strage avvenuta in
Africa ? E Corinna, la ragazza orfana, una quattordicenne che odia stare in collegio, odia chi la circonda, non è forse la figlia di quell’Alessandra Borghi che aveva insegnato
nel collegio, che secondo la polizia sapeva tante cose su un misterioso omicidio avvenuto a Roma, e che poi anche lei era stata ammazzata , cosa sa Corinna ?
Un giallo con molte tracce di noir, con atmosfere lugubri, da giallo gotico, un ritmo sempre intenso a dispetto della nebbia che avvolge l’esterno ma grava anche all’interno.
Insomma un testo molto figurato e emblematico, dai tanti personaggi, spicca quel padre Wurth, freddo e implacabile esecutore pur sempre con un alone di ambiguità, ma del
lo stesso si potrebbe ripetere per Bonatelli, medico o chissà chi ? IL titolo-Il vizio del diavolo-potrebbe farci pensare che tra quelle mura ha preso dimora il diavolo, ma un
diavolo in carne e ossa, che h il ….vizio di ingannare tutti.
Certamente Luceri sa bene calibrare la trama, tutti posseggono dei segreti, ma è troppo facile pensare a chi è l’assassino, peccato che subito la pagina successiva ti…smentisce.
Infine Corinna,ragazza resa dura dal dover vivere in collegio, trova sfogo nelle sigarette, nella birra, nei serial televisivi, e quasi quasi qui le sembra di riviverli nella realtà.
Comunque sa tener testa questo gruppo di adulti squinternati, vuol fare la strafottente, ma il suo ritratto piace perché alla fine è una ragazza sola che alla fine per darsi tono è
più dura di quel che è, ma che le sue fantasie e la realtà dei fatti è quella che arriverà più vicina a scoprire l’assassino.
Un romanzo di tensione a cui non manca la sorpresa anche perché non è mai come sembra….
GIUSEPPE PREVITI