LA NASCITA DI NERO WOLFE
18 Aprile 2015HENNING MANKELL: IN RICORDO
6 Ottobre 2015Alberto De Martino era nato a Roma il 12 giugno 1929, per morirci il 2 giugno 2015. Regista e sceneggiatore si era avvicinato al mondo del cinema come attore, poi
si era fatto le ossa come aiuto-regista di documentari, facendo poi il soggettista, lo sceneggiatore, e infine il regista.
Eppure buona parte dei film li aveva firmati con lo pseudonimo di Martin Herbert. Anche se con entrambi i nomi non è mai stato particolarmente famoso va però
detto che De Martino è una figura importante nel cinema di genere degli anni sessanta e settanta. Al suo attivo la realizzazione di ventinove film, il primo è del 1962
Il gladiatore invincibile, l’ultimo è 7 Hyden Park-La casa maledetta, girato nel 1985. Ma va anche ricordata l’adattamento di 1500 film al doppiaggio, tra cui La dolce
vita.
Il suo inizio è da bambino prodigio (il padre era stato un truccatore assai rinomato degli anni trenta), in Scipione l’africano era appunto il figlio del grande conduttoreIl suo destino era quindi nel cinema, ne ha fatto parte a pieno titolo, avendo avuto la fortuna di farne parte in un periodo particolarmente ricco di fermenti:furono gli anni
dei polizziotteschi, degli western all’italiana, degli horror, dei film storici, delle spy-story. Possiamo dire che era un regista assai versatile, pasando dal Trionfo di Ercole
con Moira Orfei e Marilù Tolo a Roma come Chicago con John Cassavets, da Missione speciale Lady Chaplin a Una Magnum speciale per Tony Saitta con Martin Lan-
dau(film assai amati da Quentin Tarantino), da 100.000 dollari per Ringo a Django spara per primo con Alberto Lupo, da L’assassino è…al telefono a Il Consigliori con
Tomas Milian, da l’Anticristo con Mel Ferrer e Carla Gravina a Holocaust 2000 con Kirk Douglas e Agostina Belli, da Ci risiamo vero Provvidenza a Ok Connery, una
parodia dei film su 007, dove James Bond era interpretato da Neil Connery ,fratello del grande Sean. Anche il grande Ennio Morricone aveva firmato colonne sonore
per lui.
Come usava all’epoca tutti i film erano girati in inglese, e riscuotevano sempre un gran successo.. Lui dedicava sempre le sue pellicole al suo affezionato pubblico e
quando vide che l’interesse cominciava a venir meno preferì smettere.
GIUSEPPE PREVITI