RICORDANDO TOM CLANCY
4 Ottobre 2013“STORIA DEL GIALLO- EDGAR ALLAN POE ” N°2
24 Dicembre 2013Si è spento qualche giorno fa uno dei numi tutelari del mondo letterario italiano: scrittore, talent scout, direttore editoriale, giornalista, fumettista. Alludiamo a Luigi
Bernardi, spentosi a soli 60 anni.
Lo avevo conosciuto qualche anno fa in occasione di una sua trasferta pistoiese peer registrare una trasmissione televisiva. Avevamo passato un pomeriggio insieme,non
ci eravamo mai visti, e così di primo acchito era stato un po” difficile intavolare una discussione, quasi metteva soggezione, ma poi ci eravamo sciolti avevamo parlato a
lungo, un po’ di tutto, era nata una bella amicizia. Si era ovviamente parlato di scrittori, di trame da scrivere, di noir, e mi era rimasta impressa una frase: ” Io posseggo
una collezione di quindici mila articoli tratti dalla cronaca nera, e da questi attingo sempre per scrivere le mie storie…..”
Luigi Bernardi sapeva mescolare bene realtà e fantasia, sapeva parlare al lettore. Di lui è stato detto tanto, certamente fu un grandissimo nel campo dell’editoria, dai
fumetti alla narrativa, fu anche consulente editoriale di tanti gruppi da Einaudi a Sellerio a Perdisa. E’ stato tra i primi a creare collane di noir, è stato un valente traduttore,
poi scemato l’impegno editoriale è tornato a scrivere, oltre i romanzi vogliamo ricordare il seguitissimo blog che teneva per Il Fatto Quotidiano.
Come nella vita era di poche parole, ma sempre precise, secche, con una certa vena di malinconia, ma essenzialmente era una persona che qualunque cosa facesse si
faceva seguire.
Chissà quale sarebbe stata la sua reazione a tutto quanto è stato detto di lui in questi giorni, lui che odiava la retorica e i luoghi comuni, passava per un collezionista, ebbene
forse questa collezione di elogi lo avrebbe sorpreso, ma certo gli avrebbe fatto piacere vedere quanti amici vicini e lontani, conosciuti o no si era fatto nella sua vita.
D’altra parte è bene ricordare che molti che sono diventati scrittori sanno benissimo che senza il suo apporto avrebbero dovuto dedicarsi a altri mestieri……
Veramente tanta la roba che ha pubblicato o fatto pubblicare, gliene va dato atto. Se ne è andato un uomo di profonda cultura, ma principalmente se ne è andato un
uomo che aveva tanti amici……
GIUSEPPE PREVITI