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10 Aprile 202325 Dicembre 800, a tre secoli dalla fine dall’ impero Roma ha un nuovo sovrano incoronato dal Papa. è Carlo della stirpe dei Carolingi.
Ma come ha fatto a salire al trono Karolus Magnus ?Lo ha fatto al termine di un lungo percorso fatto di atti coraggiosi, di guerre, di massacri,di
trionfi, ma certamente anche di complotti, tradimenti,intrighi, tanta violenza e tanto sangue.
Una vita che certamente non può non contenere dei segreti. Franco Forte ricostruisce in forma romanzesca la vita e le gesta del sovrano, i tanti giorni
della sua esistenza con una serie di avventure, implicanti sogni,battaglie,guerre. dolori,amori rimpianti, trionfi.
Un ritratto a tutto tondo quello che Franco Forte ci offre in Karolus, il “romanzo di Carlo Magno”, il grande condottiero che diverrà imperatore del
Sacro Romano Impero. E’nel dicembre dell’anno ‘800, il 25, che papa Leone III incorona Carlo Magno imperatore, che novello Cesare sarà chiamato a
ripristinare i fasti dell’Impero romano.
Importante è certamente la figura di quest’uomo che noi accompagneremo nella sua lunga vita, da giovane primogenito di Pipino re di Francia arriverà a
un percorso di vita che lo porterà a risultati in immaginabili. Il racconto riguarda i 71 anni della vita dell’imperatore, e grazie all’accurato studio dell’autore
si arriva a conoscere Carlo in tutto lo scorrere della sua lunga e non sempre facile vita.
Karolus è uomo d’azione più portato al combattimento che alle cure dello spirito, la sua vita iniziale ha lo scopo di renderlo pronto a succedere al padre, e
quindi tutte le sue forze sono finalizzate a questo scopo. Sin da giovane anela a impugnare la spada e a cavalcare a fianco del padre, ma la sua crescita come uomo e come re diverrà ancora più importante quando verrà sancita l’alleanza tra il regno dei Franchi e la Chiesa sicché il potere assumerà un simbolo divino, che glorificherà questa alleanza.
CarloMagno ha un fratello Carlomanno, tgra i due non correrà buon sangue, la regina Bertrada, loro madre, donna assai determinata e di…vista lunga, vede
solo l’interesse della dinastia, e quindi il suo agire è proiettato nel tempo e non terrà mai conto della felictà o dei desideri dei figli.
Carlo dimostra subito vasta attitudine al comando e all’uso del potere, saprà circondarsi di uomini fedeli. mentre sarà molto libero nella scelta… delle donne della sua vita , che via via lo affiancheranno ,dandogli anche molti figli.
Tra le varie donne importanti nella sua esistenza, oltre la regina madre, instancabile tessitrice delle trame del regno, ci sarà la sorella Gisela,futura badessa,
che sarà la sua fedele e ascoltata consigliera.
Franco Forte ci farà così passare attraverso vari stadi, passioni e amori,. obblighi e doveri, pubblici e privati, derivanti dal Potere, e anche strategie guerresche.Un connotato importante di questo uomo potente e spietato quando occorre, è comunque il rispetto del Signore, a cui dedicherà tutta la sua vita.
Un libro forte e intenso che concede molto ai sentimenti, con momenti di dolcezza nei suoi rapporti con le spose bambine , abbastanza imprevedibili in un omaccione più portato alle imprese guerresche, la sua vita sarà un condensato di gioie e dolori, di angosce e successi. con un comportamento apparentemente di grande risolutezza , ma con animo spesso oppresso da una profonda inquietitudine,
L’imperatore,però.pur patendo che i tanti doveri del suo ruolo lo hanno portato a trascurare i figli, a passare da una donna all’altra, pur dovendo mostrarsi sempre indifferente alle emozioni, lui però cercherà sempre di dominare i suoi stati d’animo e di affrontare il mondo in maniera da non subirlo.
Dove l’imperatore offre la parte migliore del suo animo è nel rapporto con le figlie e la sorella, qui palesa la parte migliore del suo animo,mostrandosi buono
e portato a volere il loro bene.Una storia quella raccontata che da una parte è riferita al Sacro Romano Impero e al suo Imperatore, dall’altra è quella molto
più personale di Carlo Magno, che conosciamo ragazzo e poi lo seguiamo sino a diventare un uomo anziano, in una uin evoluzione di fatti e di sensazioni.
Un romanzo ben scritto,una biografia storica interessante quanto avvincente, ricca di sensazioni e di emozioni, anche grazie alla fluidità che l’autore sa dare alle sue pagine.
Tantissimi i personaggi che animano questa storia, diciamo che ognuno ha una sua funzione, ovviamente Carlo Magno svetta su tutti,ma in generale risulta difficile parlare di molti protagonisti,.diciamo che la maggior parte è necessaria allo sviluppo della vicenda, indipendentemente dallo spazio loro assegnato.
Dicevamo di Carlo Magno, le 700 e più pagine che Forte gli dedica in gran parte lo vedono presente. Per lui si puo’parlare di “uomo vero”, con i suoi difetti,i suoi vizi,le sue paure,. la sua spregiudicatezza nel gestire i rapporti umani. Lui stesso si chiede spesso se sia stato un buon padre, ma anche quando vorrebbe
poter guardare Dio negli occhi, lo vorrebbe poter fare per chiedergli perché ha dato tanto dolore a lui e alla sua stirpe.
Oltre un millennio di storia è trascorso da quei giorni che ci sono ricordati in questo libro, dove l’autore certamente si è riferito ai biografi del tempo. Forse Carlo Magno non riuscì a coinvolgere pienamente gli altri, compresi i suoi figli, in questo suo disegno di costruire un grande impero cristiano, ma resta l’immagine di un grande uomo che ebbe la visione di un potere che andava oltre il singolo stato, visione più che mai attuale anche oggi.
GIUSEPPE PREVITI