UNA GIORNATA NERA” DI FRANCO SICHI- SILELE EDIZIONI
11 Settembre 2015” ITALIAN GIALLO” di STEFANO DI MARINO- CORDERO EDITORE
24 Settembre 2015Amedeo Consonni, il pensionato-investigatore, i guai se li va proprio a cercare. Dopo una tumultuosa riunione di condominio si precipita a un appuntamento e si trova
coinvolto in una scena da grand-guignol. Trova una ragazza in una vasca piena di sangue immersa nell’acqua e lui istintivamente si trova a impugnare il coltello che le
affonda nel petto e per di più qualcuno nell’ombra lo riprende con un flash che lo immortale come l’assassino.
Amedeo si sente travolto dagli eventi. cosa dirà Angela la sua compagna ? E sua figlia Caterina ? E poi cosa penserà la polizia ? E così non trova di meglio che fuggire.
Si tinge i capelli, usa abiti dimessi, cambia identità, ma principalmente capisce che deve trovare l’assassino, solo così può scagionarsi. Si farà aiutare da un altro inqui-
lino della casa di ringhiera dove le cose vanno avanti, con una serie di risse quotidiane provocate da una coppia di neo-inquilini, due architetti, che cervano di convince-
re, o meglio costringere, gli altri inquilini a vendere i loro appartamenti.
La storie prosegue tra indagini,ricerche, scoperte e tutta una serie di colpi di scena che rendono econdario l’accertamento della verità.
Un giallo dove l’autore si diverte a mettere in mostra tutti gli elementi che possono rendere grande un giallo, quegli elementi che sono stati alla base del successo di tanti
grandi giallisti. Ma nel contempo si diverte anche a smontare tutti questi fattore quasi a significare che i fatti della vita vengono governati dal caso. Ma starà al nostro eroe
della casa di ringhiera, il pensionato Amedeo Consonni con il pallino delle investugazioni, tirare le file di una storia in cui qualcuno gli aveva teso una trappola.
Con L’uomo con la valigia Francesco Recami è al quin to appuntamento con la casa di ringhiera. Stavolta sembra che la casa abbia i giorni contati e vada sgombrata, due
nuovi coinquilini, due spocchiosi architetti, sostengono che tutto il caseggiato va ristrutturato per gravi danni strutturali e che le spese sarebbero ingenti. Ma il Consonni
non segue tutta la discussione, un appuntamento lo chiama da un’altra parte, ma si rivelerà una trappola. C’è qualcuno che lo vuol far passare per un assassino, infatti
nella casa in cui si reca c’è il cadavere di una ragazza accoltellata mentre faceva il bagno. Lui cerca di estrarre il coltello dal corpo e in quel momento un uomo dai gemelli
d’oro con lo stemma del Milan lo fotografa in un atteggiamento che sembra inequivocabile. Amedeo si impaurisce, raccogli poche c ose in una valigia e scappa. Si trasfor-
ma in una sorta di vagabondo e comincia a indagare prima di essere considerato un assassino. Dovrà ricostruire la vita della vittima, , conoscre i suoi amici, arrivare a
chi la voleva morta.Per giorni percorrerà tutti i dintorni di Milano, incontrando i personaggi più disparati, capitando in luoghi a prima vista senza particolari attrattive
ma che la penna di Recami sa rendere misteriosi e ricchi di tensione.
L’autore fiorentino non dimentica certo il “gruppo storico” della vecchia casa di ringhiera, con la professoressa Mattioli, sempre innamorata e gelosa di Amedeo, con
la Mattei-Ferri ” gazzettino” del palazzo, con la signora Wing, donna cinese in affari, con De Angelis, amico ma non proprio…disinterssato.
Amedeo con la sua vecchia valigia è un uomo in fuga e Recami ne approfitta per costruirvi sopra una storia che ha la sua forza da una parte nella meticolosa descrizione
dei comportamente del presunto colpevole nell’ansia di discolparsi e cambiare la sua immagine, sembra che abbia preso a immagine l’Hitchcock di Caccia al Ladro o di
L’uomo che sapeva troppo quando ci descrive un colpevole non…colpevole. Dall’altra parte il lettore è colpito dalla descrizione della piccola borghesia che abita l’hin-
ternd milanese: vedi i pacchiani gemelli con lo stemma del Milan, vedi gli occhiali a goccia, e poi ancora le villette arredate pesantemente, le macchine tutte effetto, i
vestiti griffati, insomma il vero e proprio ” trionfo dell’apparenza”.
E anche le location dove si svolge questa storia sono straordinarie da Cesano Maderno a Trezzano sul Naviglio, da Binasco a Arosio a Zelata, con alberghetti di terza
categoria, pensioni infime, bettole o trattorie di campagna, ma anche camorristi, mafiosi, funzionari corrotti, frequentatori di centri sociali, con tutto un seguito di
violenza e droga.
L’autore usa tutto questo con molta ironia, ma facendo un quadro che l’esatto specchio del degrado dei giorni che viviamo e certamente anche in una regione rinomata
come la Lombardia non ci si fa mancare niente, mazzette incluse.
Una particolarità, i nomi dei personaggi sono sempre preceduti dall’articolo, L’Enrico, la Caterina, la signora Morpurgo,la Ketty, L’Ottolenghi.
Insomma da Amedeo Consonni, l’uomo con la valigia, fuggito suo malgrado, si passa a una storia che più attuale non si può….
GIUSEPPE PREVITI