” IL DELITTO DELLA PORTANTINA” di VICTOR L.WHITECHURCH- Polillo editore
29 Aprile 2016” IL GIOCO DEL TEMPO- Le indagini del maresciallo Casati- DI LUIGI BICCHI- BETTI EDITRICE
3 Maggio 2016James Harald Wallis era nato nello stato dello Iowa, si era laureato ma ben presto diresse i suoi interessi al giornalismo e alla politica. Fu diretto-
re di giornali, editore, e anche consigliere comunale e sindaco. Fu segretario particolare del presidente Hoover che lo spinse, avendone apprezzato
le qualità di scrittore, a spingerlo verso la carriera letteraria. Il suo debutto nella letteratura gialla avvenne appunto con La Formula del delitto
(1931) cui seguirono altri quattro romanzi in breve tempo. Poi Wallis lasciò la scrittura sino al 1942 quando pubblicò Una volta alla sprovvista da
cui Fritz Lang trasse il famoso film La donna del ritratto, un capolavoro del noir con Edward G.Robinson, Joan Bennett, Dan Duryea e Raymond Massey.Tornando a La formula del delitto , la storia parte da uno spunto assai originale, in un esclusivo Club della città di New York un gruppo di
amici sta discutendo se esista o meno la formula per scrivere un perfetto romanzo giallo. Tutti a rotazione espongono il loro parere su come dovrebbero essere messi in atto i delitti perfetti, i crimini più ingegnosi, i moventi, la creazione dei personaggi, a partire dalla definizione dell’assas-
sino e dell’investigatore che deve risolvere il caso. Tra loro vi è uno scrittore che ha preso appunti su quanto è stato detto, e che quando tutti vanno
via si trattiene per mettere in bella copia tutto il materiale raccolto che gli potrebbe servire per scrivere un romanzo giallo. Ma a questo punto il
giallo….prende realmente corpo, e l’uomo verrà trovato assassinato secondo la formula perfetta che era stata tra gli argomenti di quella serata…
Un ritmo narrativo assai scorrevole al servizio di una storia intrigante e ricca di misteri. Qui si gioca tutto sull’indagine che segue all’assassinio di
un famoso scrittore. L’inchiesta è affidata all’ispettore Jacks che riesce a coinvolgere e appasionare il lettore via via che le sue ricerche vanno avan-
ti. E il romanzo ti prende talmente che induce il lettore a leggerlo tutto d’un fiato per arrivare al finale. E una particolarità di questo romanzo è
che è proprio la polizia a condurre l’indagine sino alla soluzione finale, non c’è il solito investigatore dilettante che si prende tutti i meriti e fa spesso
fare ai poliziotti delle figure peregrine.
Wallis ha creato un’ambientazione assai brillante, quasi da commedia, i protagonisti sono infatti i soci di uno dei club più conosciuti e esclusivi della
città di New York. Ovviamente da personaggi vip e facoltosi si trasformeranno in sospettati, incontriamo un poeta, un celebre chirurgo, un pittore
molto conosciuto, un grande scrittore, un finanziere. Tuii riunitisi per una cena, tema della serata il romanzo poliziesco perfetto, e anche il come un
autore dovrebbe scrivere per assicurarsi la maggiore attenzione del lettore. Ma si passa anche a ipotizzare il delitto perfetto che dia la possibilità
a chi lo commette di uscirne indenne. Ma tutto questo certamente verrà utilizzato da qualcuno per commettere un delitto perfetto, vittima lo scrit-
tore, ucciso secondo la formula scaturita dalle precedenti discussioni.
Ed ecco quindi che la polizia, e contemporaneamente il lettore, percorrono un accurato iter investigativo che coinvolge sempre più che la storia va
avanti.
Wallis così via via ci presenta tutti gli indizi sino arrivare alla determinazi0ne del colpevole, che è individuato secondo un criterio logico, a partire
dal fatto che si tratta di un personaggio che compare in tutta la trama. Si può osservare che Wallis per primo rispetta le regole di come si scrive
un giallo, ma è anche abile nel mimetizzare certi indizi per non sminuire l’effetto finale della soluzione. Comunque il fatto che chi legge si sente
coinvolto rende l’indagine appassionante, ma di questo va dato merito allo stile narrativo dell’autore. che del resto in una simpatica nota finale
si prende il merito di aver rispettato il patto con il lettore…..
GIUSEPPE PREVITI