” IL COMMISSARIO SONERI E LA LEGGE DEL CORANO” DI VALERIO VARESI- FRASSINELLI
19 Marzo 2017“MUSICA NERA ” DI LEONARDO GORI – TEA ED.NI
27 Marzo 2017Fangio Mazzarino è stato il miglior analista dei servizi segreti italiani, adesso che si è dimesso riceve una telefonata di notte da una donna che lo
invita a leggere con attenzione un’agenda, che riceverà, piena di appunti. Era appartenuta a Giulia, una giovane studiosa d’arte che era venuta a
Pistoia per cercare di risolvere il mistero degli Invetriati di Luca della Robbia, che sembra avesse condiviso il segreto della loro costruzione con
il Brunelleschi. La ragazza nel suo soggiorno aveva già raccolto molti appunti quando alcuni mesi prima era stata travolta e uccisa da un’ auto pira-
ta.
L’arrivo di Fangio a Pistoia non passa inosservato e ne consegue una serie di attentati alla sua persona ma anche altrettanti eventi criminosi con omi-
cidi, chiese che…compaiono e scompaiono, scoperta di misteriosi labirinti sotterranei.
Mazzarino, che in questa storia è coadiuvato da vari personaggi, da Sara, sorella dell’uccisa e anche lei apparteneente ai Servizi,, a Enrico, suo collega
quando era in servizio, a alcuni carabinieri e qualche nuovo amico pistoiese, ritiene che la chiave di tutto sia nell’agenda di Giulia con le sue ricerche
sui secoli passati quando non era facile distinguere tra scienza, magia, arte, credenze religiose. E c’era una continua ricerca volta a scoprire il segreto
dell’immortalità, inoltre erano tempi in cui non si andava tanto per il sottile.
Considerato che certe voglie sussistono anche al giorno d’oggi e che il tasso di criminalità forse è anche aumentato la ricerca di Fangio non si presenta
certo facile…..
Gianfranco Micali con La formula di Brunelleschi ha costruito un giallo storico artistico ma anche con grosse proiezioni sull’attualità visto che la vi-
cenda si svolge al giorno d’oggi coinvolgendo i Servizi, lotte di potere, l’ascesa di una criminalità senza scrupoli e ormai infiltrata a tutti i livelli.
Ritrovo questo libro scritto oltre dieci anni fa da Gianfranco Micali, scrittore, giornalista, conduttore in occasione di un prossimo evento dove si
parlerà anche delle famose formelle dei Della Robbia, un libro di fantasia ma che si rivela un connubio tra un thriller e un trattato sulla storia dell’arte.
Da una parte Fangio, Sara, il capitano Gruner, Don Mirici, Sinibaldo, Enrico, dall’altra Brunelleschi, Della Robbia, Donatello, Michelangelo, Vasari,
Paracelso. Tutti questi personaggi si incrociano fra loro, con le storie vissute dai nostri contemporanei sempre in sintonia e per certi aspetti derivate
da cose avvenute nei secoli scorsi.
Una giovane ricercatrice storica che si era recata a Pistoia per studiare l’opera di Della Robbia resta vittima di uno strano incidente stradale. La sorella
Sara, in servizio alla Dia, riesce a coinvolgere Mazzarino, un pezzo da novanta dei Servizi, ora in pensione,perché si occupi della tragica fine di Giulia.
Mazzarino si trova a dover compiere una indagine a 360° che va dalla morte della ragazza ai segreti sulle origini delle opere d’arte.
Una storia ricca di omicidi, di misteri, di violenze. Fangio Mazzarino è un personaggio complesso, è considerato un ” teorico” delle indagini ma al biso-
gno si rivelerà un uomo d’azione, disposto a tutto pur di arrivare a chiudere il caso. Tra i misteri di questa storia il segreto degli invetrati dei Della Robbia
ovvero la formula per realizzarli e renderli così unici e splendenti. Chi l’aveva creata ? Chi l’aveva conservata e dove ? Non ci sono risposte certe pur se
molti sono convinti che esisteva un marchio di fabbrica che li aveva resi unici e immortali nel tempo.
Micali è stato molto attento nella ricostruzione del Rinascimento e dei suoi protagonisti stimolando anche il lettore a immergersi in questa splendida era
rinascimentale e di conseguenza anche nei luoghi più suggestivi di Pistoia.
Sicuramente questi riferimenti storici e artistici costituiscono il punto di forza di La formula di Brunelleschi pur se la vicenda di Mazzarino&C costituisce
l’ossatura di un buon thriller, anche se magari un po’ scontato nel lungo finale.
Questo libro è uscito nel 2005 e possiamo dire che rientrava un pò in quel filone appena inaugurato da Il codice da Vinci, alternando fatti storici a fatti
del nostro tempo, e va anche aggiunto che nel nostro caso la verità storica è più rispettata e anche questo è un titolo di merito.
GIUSEPPE PREVITI