” TACCUIN0 DI APPUNTI SULLA TEORIA DELLE OMBRE” DI ROBERTO CENTAZZO- ALTREVOCI EDIZIONI
13 Ottobre 2024” MISTERI ON LINE -11 RACCO11 RACCONTI THRILLER SULLA LINEA DEL CELLULARE”-A CURA DI ANDREA GAMANNOSSI-MAURO PAGLIAI EDITORE 21.10,2024URO PAGLIAI EDITORE
21 Ottobre 2024Ci troviamo nel dicembre del 2018, e Isabella non era più tornata in quel paese dell’Appennino tosco-emiliano dove avevano soggiornato a lungo per le vacanze
lei e la sorella Valeria, ospiti di zia Adele e zio Alfonso.
Là trascorrevano l’estate, frequentavano i ragazzi del posto, facevano i bagni nel torrente, andavano in piazza, fiorivano i primi amori,tra le mete una villa diroccata da…evitare per non rimanere terrorizzati e quindi “gettonatissima” per il piacere del Proibito… E aumentavano la curiosità e la paura
il fatto che di notte brillassero delle luc9 e si sentissero dei rumori.
Una sera di luglio di venti anni fa succede che Valeria fosse scomparsa nel nulla! Per Isabella era stato uno tremendo. Si era sposata e aveva avuto una figlia, si era separata,,ma non era mai riuscita a superare quell’evento, rifiutando anche di incontrare le persone di allora e sfuggendo anche ai ricordi.
La morte della zia Adele le aveva ereditare la casa, era tornata in paese per prenderne possesso e qui aveva trovato un indizio ! E allora non aveva potuto,con il sostegno della figlia Emma, che rituffarsi nel passato, e qui cercare la verità su quanto accaduto venti anni prima.§
Il romanzo di ALICE BASSOLI, LA NINNANANNA DEGLI ALBERI, si divide in due piani temporali, anche se praticamente la vicenda raccontata è unica. Un gruppo di ragazzi ,del posto e in villeggiatura, trascorrono l’estate in un paese immaginario dell’Appennino tosco-emiliano. Dopo vari anni Isabella, che a quel-
‘epoca era rimasta sola dopo la misteriosa scomparsa della sorella gemella Valeria mentre villeggiavano presso la zia Adele, eredita la casa dalla stessa.
Quando torna in quel paese, ritrova tutti gli….ex ragazzi con cui lei e sua sorella si frequentavano a quei tempi e ci sarà tutto un percorso di riav-
vicinamento con quelle persone con cui si era lasciata in maniera a dir poco traumatica.
La trama che ALICE BASSOLI ci narra con dovizia di colpi di scena crea un noir di buona fattura,si troppo ricco se vogliamo di elementi tipici della scrittura di genere, la casa abbandonata, amore e morte,risorgere dall’appiattimento della vita di tutti i giorni, ma a quale prezzo ?Amor non troppo raccomandevoli, incetta di rancori e malignità di alcuni grandi, D’altra parte è tipico di posti dove la vita scorre tumultuosa d’estate e quieta d’inverno
(si fa per dire…)
In un borgo delle montagne dell’Appennino dove tutti si conoscono, ma anche il mistero delle singole vite è sempre difficile da localizzare, vivono d’estate due sorelle gemelle e la sparizione di una delle due inciderà sulla vita di tutti gli abitanti, stanziali o vacanzieri che fossero.
Protagonista di questa storia è Isabella, le sue estati da adolescente, le prime cotte, poi la sua vita trasformata in una sorta di calvario, irrimediabilmente abbattuta dopo la tragedia che l’ha privata della s0rella. La ritroviamo venti anni dopo per l’eredità lasciatele dalla zia, e mai eredità fu meno agognata, perché quel brutto evento l’aveva resa insicura e ostile nei rapporti umani, rifugiandosi oltre tutto nell’alcol. Emma invece voleva vedere quel posto che aveva così inciso su sua madre e penetrare in quel passato per squarciarne i veli malefici.
La narrazione è a due tempi, il 1998 e il 2018, una figura oscura che fa sempre da muto testimone, è una trovata che funziona,come va dato atto all’autrice
di non indulgere mai(o quasi…)in descrizioni morbose, mantenendo sempre alta la suspense del romanzo. impregnato di una certa malinconia di fondo, vedi
quanto ispirato dalle vecchie case disabitate, ambienti certamente ideali per ambientarvi un libro giallo.
Il romanzo è ricco di personaggi, tutti modellati con una certa cura, maggiori e minori,ma tutti funzionali a creare un clima ambiguo e pesante.Nostalgia,sogni paura, rancori, e quel che più volete, nelle varie fasi del racconto. In sostanza l’autrice prende un piccolo microsomo come esempio dell’animo umano e delle sue infinite particolarità…
GIUSEPPE PREVIITI
delle sue particolarità