” ASSASSINIO A VILLA BORGHESE” di WALTER VELTRONI – MARSILIO
8 Dicembre 2019” LA CASA DELLE VOCI ” DI DONATO CARRISI – LONGANESI
12 Dicembre 2019Luglio, in Rimini impazza la Notte Rosa, considerata un po’il Capodanno estivo della riviera romagnola,con migliaia di persone che invadono la città.Per la polizia,
guidata dal vicequestore Costanza Confalonieri Bonnet,un buon bilancio a fine giornata, sei feriti in una rissa, quattro ubriachi finiti in mare, soltanto tre scomparsi.
Ora c’è da pensare alla nottata,, protagonista della serata la famosa influencer Giulia Ginevra Mancini, presentatrice del grande evento e fidanzata della gloria locale
,l’asso della moto Malcolm Piccinelli, The Eagle. Tutto filerebbe liscio se nella notte la ragazza non scomparisse con successiva richiesta di riscatto. Ma non finisce qui,
fuori città verranno trovati trivellati di colpi di kalascinov i corpi di tre zingari. Per la nostra poliziotta e la sua squadra il lavoro quindi non manca,, a parte la presenza
del figlio. della madre oltre qualche pena di cuore…
La Bonnet ha sempre pensato di essere di fronte a un rapimento finto,organizzato per scopi pubblicitari, ma piano piano le cose cambiano. Troppi indizi uniti agli appelli
sempre più disperati della ragazza le fanno cambiare idea e le indagini diventano sempre più pressanti.
GINO VIGNALI al terzo episodio della serie in quattro atti – ambientati uno per stagione- qui con LA NOTTE ROSA tocca l’estate. Naturalmente ancora protagonista il
vicequestore Costanza Confalonieri Bonnet, di nobile casato milanese ma ormai trapiantata nella riviera romagnola, e con lei il fido Orlando Appicciafuoco, e i giovani Ce-
cilia Cortellesi e Emerson Balducci.Poi tanti personaggi a fare da corona alla nostra Costanza.
Una bella donna che vive al Grand Hotel (si, quello di Fellini)( beve, mangia,fa l’amore, sta in ansia come ogni brava mamma per il figlio e naturalmente lavora, nel commis-
sariato della città balneare raramente si ozia. La nostra storia comincia proprio nella settimana di luglio in cui a Rimini si celebra la Notte Rosa. E’ una manifestazione dove
tutti devono portare addosso qualcosa di rosa. L’evento principale vede sul palco due giovani glorie locali, la fashion blogger più famosa d’Itali, Giulia Ginevra Mancini, e ilsuo fidanzato, campione della motoGP Malcolm Piccinelli, che approfitta del palcoscenico per chiedere alla ragazza di sposarl0. Tutto bello,tutto rosa finchè non si accendono i
riflettori proprio sulla ragazza, scomparsa durante la notte.
VIGNALI con mano felice tratteggia i suoib gialli saporosi come ci si può immaginare la riviera romagnola, una buona location (brutta parola oggi di moda…). alternando gli
aspetti più polizieschi con battute, dialoghi, passaggi anche degni della migliore commedia all’italiana, in tema del resto con quello che si pensa dei romagnoli. La storia si fa
più dura, al rapimento si aggiunge la scomparsa di tre zingari e tanti fatti ancora che fotografano la caratteristica principale di questi romanzi seriali, un po’ si ride un po’ si
indaga, un po’ si sfottono queste nuove professioni di oggi, la blogger, il campione, il boy guard e naturalmente quella fauna che sta sempre intorno ai …nuovi ricchi. E poi ci
sono i “cattivi” per necessità di copione, qui rom di varie etnie, criminali russi, ma anche insospettabili colletti bianchi.
Ma dietro questa patina rosa-gialla c’è certamente un gran lavoro nella creazione dei personaggi, nello scavare dentro di loro, evidenziando difetti come la menzogna, il tradi-
mento, la voglia estrema di fare denaro a qualsiasi costo. Ma poi c’è questa radiosa e bella vice-questore il cui “lato B fa sognare mezza Rimini”, un personaggio fresco, che
GINO VIGNALI ha disegnato da par suo,ma, ripetiamo, l’arguzia non toglie mai spazio alla parte più propriamente poliziesca.
LA NOTTE ROSA vuole anche dimostrare che nella società moderna e nei suoi “improvvisati” eroi si trova tanta superficialità nei comportamenti e nel fare le cose, non renden-
dosi conto che a volte certe iniziative intraprese con secondi fini possono sfuggire di mano e portare all’irreparabile.§
Insomma un avvertimento morale che non guasta !
GIUSEPPE PREVITI