” LO CHIAMAVANO GLADIATORE” DI ANDREA FREDIANI- MASSIMO LUGLI NEWTON COMPTON ED.RI
18 Febbraio 2019” LA STORIA DI VIAREGGIO ” – DI POMELLA MARCO- TYPIMEDIA EDITORE
26 Febbraio 2019Nell’anno 1625 il papa a Roma è Urbano VII, un papa che aveva suscitato molte speranze , ben presto però fallite, basti dire che fu lui a
consegnare Galileo all’)Inquisizione. Fu anche il Papa dell’immaginario, del barocco, in contrapposizione al reale, una città sotto una cappa opprimente che cancella ogni possibilità di rinnovamento. Un periodo storico comunque assai importante, di qui il Papato, a Milano invece l’ombra della Spagna, e infatti anche un buon uomo come il cardinale Borromeo deve muoversi con molta circospezione.
Tra i tanti che non sono contenti di come stanno andando le cose c’è frate Girolamo Stampa, inquisitore,che vanamente ha accusato
Gabriele Saluzzo, ora libero da ogni accusa e trasferitosi subito a Milano.
Ma anche Svampa deve partire subito per Milano dove è stata rapita una giovane Benedettina, figlia di un suo fedelissimo.Ma quando
arrivano a Milano lo attendono altre sorprese, una religiosa è stata pietrificata,e poi Svampa scopre che murata nella parte sotterranea
vive suor de Leyva ,meglio conosciuta come la monaca di Monza. Ma benché sepolta viva sa tantissime cose tanto da colpire l’inquisitore.
Svampa incontrerà poi il cardinale Federigo Borromeo che lo ha chiamato a Milano per le indagini. Una Milano dove esistono molti filo-
spagnoli che non vedono di buon occhio l’arrivo del frate mandato da Roma.
Comunquecon l’aiuto di Cagnolo, un suo fedelissimo, di padre Capiferro e della bella e conturbante Margherita Basile, vero prototipo
dell’agente segreto, riuscirà a scoprire il segreto delle donne pietrificate. E qui bisognerà risalire al 1616 quando un pellegrino attraversa
l’Egitto venendo a contatto con antichi riti. E nel frattempo sulla strada di Svampa è ricomparso un rivale pericolosissimo….
Mentre il Domenicano frate Girolamo Svampa sta dando la caccia al suo nemico mortale Gabriele Saluzzo, in una Roma sotterranea
e piena di misteri deve precipitarsi a Milano dove è scomparsa una giovane novizia, figlia di un suo fedele aiutante, e qui arriverà anche
ad incontrare suor Virginia de Leyva, forse più nota come Monaca di Monza.
E così l’inquisitore creato da MARCELLO SIMONI inizia il suo lavoro di ricerca attraverso segnali di stregoneria, melodie sataniche,
incursioni del demonio, delitti,misteri e tradimenti.In questo LA PRIGIONE DELLA MONACA SENZA VOLTO , siamo nell’anno 1625,
Svampa è partito in abiti civili e con il viso coperto da un ampio capppello per non farsi riconoscere. Si reca subito al ritiro di Santa Valeria, un posto misero assai anche perché qui viene dato asilo a ex-prostitute o donne di bassa condizione. E’simile a un luogo di pri-
gionia e proprio lì Svampa vuole appurare come è scomparsa una delle benedettine,figlia del suo servitore Cagnolo.Ma la storia si fa su-
bito assai più complicata, perché non c’è soltanto la scomparsa di questa giovane, viene trovato il cadavere pietrificato di una religiosa, e in più scopre,murata in una cripta,una monaca che apprenderemo essere suor Virginnia, nota ai più come la Monaca di Monza.
Qui SIMONI ce la presenta come quella donna “ambigua e morbosa” di cui a certe pagine del Manzoni. Una donna oggi piena di odio
e che vuole vendicarsi, classica figura centrale di questa storia,ricca di intrighi e di misteri.
Ma questa storia spazia ben oltre, è legata anche a fatti avvenuti in un Egitto dalle tante civiltà, anche segrete e misteriose, e che poi risul-
teranno legate alle storie romane e milanesi.
Un viavai di personaggi,cardinali santi e corrotti,civiltà con i loro misteri, stregonerie, sicari, nobiltà altrettanto corrotta.
Aumentano i cadaveri, ma c’è anche chi trama contro il cardinale Borromeo e la sua longa manus Svampa, e quindi si intrecciano storia e
fiction, personaggi veri e di fantasia.
Insomma un vero e proprio thriller storico, avventure e misteri, miserie e nobiltà, eretici e assassini, person aggiu torbidi e pericoloai al di là dell’abito che portano.
SIMONI procede subito sulla strada del thriller storico ricostruendo una appassionante epoca, tenendo il lettore attento e avvinto a queste
storie che non hanno tempo, sono sempre attuali e graditissime.
Protagonista principale è sena dubbio Girolamo Svampa, un personaggio molto reale, dotato di una grande umanità, ma anche pieno di
dubbi, anche amaro nel rendersene conto, con la sua voglia di vivere e di vendicarsi, non refrattario neppure alle grazie femminili.Insomma un uomo ricco di controsensi, quando sembra perdersi ritrova sempre la forza morale per continuare a resistere e a
battersi per ciò che ritiene giusto.
Confermiamo che questo di SIMONI è un bel libro anche perché ricco di personagg i maschili e femminili, tutti tratteggiati con cura e sempre determinanti alla storia che si racconta. Una storia piena di colpi di scena e di enigmi, che fa appassionare il lettore e che,
bravo il nostro Simoni, riesce anche a coinvolgere un certo Alessandro Manzoni…..
E lo fa nella maniera giusta sia perché ci ricorda uno dei più grandi scrittori del passato sia perché lo fa senza nessun secondo fine
sia e proprio perché non rinunzia a essere se stesso.Manovra i personaggi in maniera autonoma, inserendoli in modo giusto nella
“Sua” storia. E per il piacere di chi ama il genere e i grandi del passato di ritrovarli in un aspetto nuovo,assolutamente senza snaturarli.
GIUSEPPE PREVITI