” IL GIORNO DEGLI ORCHI ” DI DIVIER NELLI- GUANDA
26 Giugno 2017” COMMEDIA NERA N°1 ” DI FRANCESCO RECAMI- SELLERIO EDITORE
3 Luglio 2017Anche Vigata paga il suo tributo alla notorietà e così il Paese è diventato il set di una canzone anni ’50 e per ottenere questo si sono cercati tutti i filmini
amatoriali del tempo. Anche il commissario è circuito perché partecipi a questa carnevalata fuori stagione. Intanto molti si eccitano difronte alle bellis-
sime attrici svedesi e tanti matrimoni vacillano, quello di Augello in testa…
Tra i tanti filmini dell’epoca l’ing.Sabatello trova sei pellicole girate per sei anni di seguito nello stesso giorno e nello stesso modo, riprendendo sempre lo
stesso anonimo muro. L’ingegnere si chiede cosa significhi e gira il quesito a Montalbano che accetta la sfida e comincia a ricostruire quel lontano passato, che
sembra tingersi di giallo.
Ma un’altra incbiesta incombe sul commissario, un episodio di bullismo in una scuola, l’irruzione di due individue armati e mascherati nella stessa. Montal-
bano si trova alle prese con un mondo giovanile assai lontano dalle sue conoscenze e dalle sue concezioni di vita. Si trova a aver a che fare con dei giovani e
giovanissimi che vivono ormai…in rete e per la rete e così il nostro commissario dovrà fare un bagno di gioventù….
Un Montalbano un po’ insofferente alle mode dei tempi quello dell’ultima opera di Andrea Camilleri La rete di protezione. La città,irriconoscibile e agitata,
i giovani chiusi nel loro mondo, ma lui è troppo abituato a scandagliare l’animo umano per arrendersi. Ed eccolo alle prese con due casi apparentemente
assai distanti tra loro ma a guardarli bene con molti punti di contatto per le implicazio0ni morali di entrambi, e per la considerazione che anche la verità
talvolta deve essere “protetta”.
Certamente la vena inventiva di questo prodigioso scrittore non viene mai meno, qui asd esempio spicca l’idea di trasformare Vigata in un grande set tele-
visivo, popolato da bellissime attrici concupite dagli ardenti abitanti, Mimì Augello in testa. Ma Augello sarà marito poco fedele, ma è anche padre e qui
assurge al ruolo di poersonaggio di spessore che non si vergogna di piangere davanti agli allievi della classe del figlio tenuti sotto tiro da due individui armati
introdottisi nella stessa. Commuove questo suo orgoglio di padre ferito e intimorito di fronte a questi balordi armati.
Ma bella è anche l’immagine del commissario che deve rovistare( e non è la prima volta) in un lontano passato, attratto da sempre dal mistero che si cela
nell’animo umano.
E ancora un Montalbano alle prese con un caso dove lui, uomo maturo ,che pur ripensa agli ideali dei giovani di oggi e anche a quelli di quando era giovane,
capisce che la voglia di ” urlare la verità” non sempre è la soluzione migliore.
Questo libro è il primo che Camilleri non ha scritto materialmente ha dettato, ma la qualità di scrittura e la ricchezza narrativa sono tali che nessuno se ne
accorge.
Vi si vede una Vigata “occupata” dalla troupe di una fiction, poi si scopre un fatto di sangue avvenuto anni prima, quindi Montalbano deve rientrare precipi-
tosamente in sede perché due uomini armati sono entrati nella scuola minacciando i ragazzi. E così finirà per trovarsi alle prese con il per lui sconosciuto
mondo di Internet dove i ragazzi di oggi “navigano” in continuazione.
Questi gli elementi principali dell’ultima opera dello scrittore siciliano, dove la protagonista non occulta del libro è la ” protezione”. Il nostro eroe osserva
che esistono vari tipi di protezione: da tutto quanto ci è ignoto, dalle supposte verità che poi non è detto siano tali…. Ma poi a pensarci bene sono tante le
cose, e quindi sono anche tante le cose da cui occorre proteggersi.
Curioso l’approccio del duo Camilleri/Montalbano al mondo della rete, in primis una grande diffidenza, poi la ricerca di aiuto nel più “bambino” del commis-
sariato ovvero il buon Catarella, ma poi Montalbano si libererà da ogni complesso, lui è un grande conoscitore dell’animo umano e saprà quindi adattarsi e
confrontarsi anche ai totem di oggi.
Un Montalbano altrettanto bravo nell’avvic9inarsi ai misteri del passato, un passato rappresentato da un muroi anonimo in cui a prima vista non è accaduto
niente, ma allora perché una persona si è accanita a riprenderlo per sei anni di fila ?
Come si vede tanti i fatti e gli eventi che formano e segnano una vita, li possiamo interpretare in tante maniere, ma è evidente che una verità dovrà pur esiste-
re. Un giallo che scandaglia i recessi dell’animo umano, scava, scava, fino a trovare la risposta, insomma un volo oltre la rete……, salvo poi “proteggerla”.
GIUSEPPE PREVITI