” PER UN’ORA D’AMORE” DI PIER GIORGIO PULIXI- RIZZOLI – 16.O5.2024
16 Maggio 2024” OPHELIE SI VENDICA” di MICHEL BUSSI-EDIZIONI e/o- 20.05.2024
20 Maggio 2024Il cadavere mummificato di una giovane viene rinvenuto all’Idroscalo di Ostia, ha al dito un anello simile a quelche portava sette anni fa Elisa Ohlsen quando scomparve.Questa era una ragazza sparita nei boschi che sovrastavano il lago di Albano. Era uscita per fare una passeggiata e non era più tornata a casa.Subito investigatori e cronisti pensarono che il corpo fosse quello di Elisa.E così gli investigatori del XVI distretto diventano ora gli incaricati§
del caso, salvo l’Indiano, al secolo l’ispettore Massimo Valeri,l che, ora dopo uno scontro con i suoi superiori viene lasciato in commissarito, con il compito di occuparsi del caso di un anziano professore, misteriosamente scomparso da qualche anno. Viveva solo e praticamente nessuno si era preoccupato quando non si era più visto. Soltanto dopo setti anni casualmente era stato ritrovato il corpo mummificato nella sua abitazione. Insomma un caso apparentemente facile, da archiviare in fretta.
Ma niente è mai come sembra,l’Indiano non si fida delle apparenze, qualcosa non gli torna,e così gli si aprirà davanti una storia molto complessa, che finirà per intersecarsi con la scomparsa di Elisa Ohlsen.
Delle vite in apparenza banali saranno presto sconvolte da una serie di eventi legati a una vicenda molto intricata e ricca di soprusi e ricatti, con riferimenti alla massoneria, a giochi erotici, a ordini esoterici.
Il corpo di una ragazza sepolto sotto la sabbia, un mistero che riaffiora dopo anni,e…casualmente, ma,ricordatevi, nei Gialli diffidare sempre delle>
cojncidenze, un professore di matematica, scomparso da sette anni, e ora anche il suo cadavere, mummificato, viene ritrovato in casa….ANTONIO FUSCO si conferma un valido raccontatore di storie gialle e noir,dopo le trame più classiche legate al commissario Casabona, eccoci alla terza uscita dell’Indiano,
l’ispettore di polizia Massimo Valeri, un tipo scontroso, menefreghista, ma anche un buon investigatore, che alle prese con una indagine piena di misteri,di ricatti, di perversioni, mette a frutto tutta la sua personalità, certamente forte e spregiudicata, per risolvere questa storiaccia capitatagli tra capo e collo.Lui la “pecora nera”della squadra, ma anche lui che non rifiuta le responsabilità e mette a profitto le sue capacità anche per guidare gli altri.
Il nuovo romanzo di ANTONIO FUSCO, nono per l’esattezza,festeggia il decimo anno della sua attività di scrittore, e ,altra coincidenza, è stato l’ultimo scritto come funzionario di polizia, sta per andare infatti in pensione, ma non certo l’ultimo come scrittore.
In questa storia ha scelto come ambientazione Roma, ed infatti i fatti hanno origina dal ruitrovamento di un cadavere all’Idroscalo di Ostia, non nuovo
come sede di misteri.
In verita “LA SCOMPARSA DI ELISA OHLSEN” ha dei riferimenti temporali ben definiti, ricordando ben tre casi del passato, quelli di Rossana Corazzin, Emanuela Orlandi e Catherine Sherl.
D’altra parte uno dei segreti del successo della letteratura gialla è quello di legare realtà, fantasia, finzione, in materia che il lettore ne resti
affascinato.E anche i valori -base di una comunità, verità, giustizia ne sono sempre alla base, pur se il fascino del mistero ha sempre la sua parte.
E del resto anche l’uso delle verità può essere condizionato da un interesse più generale.
Protagonista del romanzo resta Valeri, l’Indiano, un personaggio ben riuscito, è un insofferente per natura, di origini shinti, refrattario alle gerar-
chie ma che sa rapportarsi ai colleghi e con il fiuto dell’investigatore, oltre ad avere la capacità di adattarsi a qualsiasi situazione.
Abbiamo letto una storia dei nostri giorni, dove la malvagità sembra trionfare sull’innocenza e sulla bontà, il male sembra vincere, ma non lo dite
all’Indiano.
GIUSEPPE PREVITI