” SE ESISTE UN PERDONO” di FABIANO MASSIMI- LONGANESI- 26.04.23
27 Aprile 2023” DOLCE DA MORIRE” DI CRISTINA AICARDI FERDINANDO PASTORI- LAURANA EDITORE- 3O.04.23
30 Aprile 2023Susanna Rosso è una donna sola, di carattere impossibile, ma con due grandi passioni il cibo e la scrittura. Sempre più sola e refrattaria a ogni rapporto umano conduce da anni una esistenza sedentaria ingozzando sempre più cibi spazzatura e scrivendo in continuazione romanzi e racconti che nessuno mai pubblicherà.
Amicizie zero o quasi, anche perché fa di tutto per allontanare le uniche due che le sono affezionate, vita sentimentale altrettanto disastrosa. Perduti i genitori,
respinte le amiche di cui sopra, e che quindi si fanno sempre meno vive con lei, finisce che nessuno si accorgerà del suo silenzio né della sua scomparsa.
Susanna Rosso, una donna sola,refrattaria ai rapporti umani è la protagonista del romanzo di Marisa Salabelle La scrittrice obesa.
Non aveva che trent’anni la Susi quando aveva cominciato a ingrassare. Viveva con la madre, il padre era morto improvvisamente, le due donne ,pur non avendo particolari problemi, peggioravano sempre, inadatta a vivere sola la madre, troppo piena di ubbie la figlia., che aveva finito per rifiutare, o quasi,ogni contatto umano, mangiando in continuazione, le cose più unte e pesanti ordinate in locali di terz’ordine. Così stava diventando sempre più grassa, con una
madre troppo debole per imporsi. La Susi aveva questa grande passione per lo scrivere, ma piano piano, pur tentando tutte le strade per essere pubblicata, aveva trovato anche lavoro presso una piccola casa editrice, tutte queste strade le si erano via via chiuse.
E la morte della madre l’aveva lasciata ancora più sola, e con sempre minori contatti umani. Lei è una donna sola, per vivere….mangia ingozzandosi a più non posso e allontaando chiunque le è stato vicino, vedi le poche amiche che aveva o il c ompagno con cui aveva un po’convissuto. E così piano piano la sua vita si riduce a “cibo e scrittura”. Già, lei scrive di tutto e su tutto, creando personaggi che a un certo punto considera essere “reali” o meglio li identifica in quelle
poche persone con cui ha contatti, affliggendoli e imputaandoli di averle procurato un destino avverso.Lei è convinta di essere un genio della scrittura, ma nessuno pubblica i suoi romanzi, e poi aumenta il suo rovello il fatto che non le risponde mai nessuno, sembrano non considerarla. Lei si sfoga scrivendo a
personaggi di fama, anche del passato, implorandoli, informandoli, insultandoli blandendoli. De Gregori,Guccini, il presidente della Repubblica, Woody Allen e altri ancora,i suoi corrispondenti, perfino arriva a scrivere a Dio !
Lei continua a scrivere storie, a compatire i suoi “eroi di carta”, finendo anche per immedidimarli in personaggi della sua vita reale, e qualcuno naturalmente si approfitterà di lei.
Suoi interlocutori i riders che le portano il cibo a casa, le zimgare per cui tiene in parrocchia un corso d’italiano,le rare amiche rimastele. E naturalmente ci
vorrà del tempo prima che si accorgano che lei giace esamine in casa.
Una storia che colpisce, e dopo uno sconcerto inziale, ti prende, è la storia della “solitudine” di tante persone di oggi, il tema è certamente molto attuale
e Marisa Salabelle lo affronta nella maniera giusta.
Se è vero che con Susi i co-protagonsti sono il cibo e lo scrivere, pure la sostanza di questo racconto è che si tratta di una serie di storie che finiscono per
confluire in una unica storia. Intanto la storia dei tanti illusi di aver successo e che invece vengono respinti dal…Sistema.Qui è preso di mira il mondo del-
l’editoria, un mondo spietato, crudele, dove illusioni e delusioni si mescolano, certo ci sono gli scrittori di successo, ma sono una porzione infinetesima
rispetto ai tanti falliti. La nostra autrice, che questo mondo ben conosce, lo descrive certo con una ironia sempre più forte, ma con altrettanta ferocia, certo
Susi è un caso limite certamente, ma non mancano le bordate a chi sfrutta le passioni di tanti che alla fine sono vittime non solo del proprio io, oggi è un mondo senza umanità.
E così si dipana la vita di questa donna grassa, beffata da tutti, anche le sue due amiche che solo a tragedia avvenuta si renderanno conto che Susanna >Rossi era una “persona” che meritava un po’più di considerazione. E , crediamo, che come tale resterà nel cuore del lettore.
Resterà l’immagine della “scrittrice obesa”, ma non per i suoi tratti fisici, ma perchè aveve un’anima, una sua forza, un suo valore !
In un susseguirsi di eventi,ora drammatici,ora tristi,ora divertenti, ora grotteschi si narra una storia ben scritta e coinvolgente, con la qualità ,essenziale per
qualsiasi romanzo, di presentarci un bel Personaggio.
GIUSEPPE PREVITI