” DOV’E’ ANNA ? ” DI BIAGIO PROIETTI E DIANA CRISPO
22 Febbraio 2015!” NON E’STAGIONE ” DI ANTONIO MANZINI- SELLERIO
3 Marzo 2015Dante Alighieri nel corso del suo esilio capita a Venezia nell’estate del 1313.La intricata selva di canali e calli sembra respingere lo sprovveduto che vi si avven-
tura, ma Dante non ha scelta deve rintracciare uno speziale saraceno che vi si è nascosto.E’ considerato un uomo assai pericolo ma è l’unico che possa guarire
Arrigo VII. L’imperatore sta molto male e Dante vuol fare di tutto per salvarlo anche perché è l’unica speranza per lui per poter rientrare a Firenze. Ma perchè
tanta gente si interessa al sommo poeta e all’opera che sta scrivendo, cioè la sua discesa all’inferno. E cosa vogliono quelli che dicono di avere visto il diavolo
aggirarsi per Venezia ? E lo sconcerto sale quando l’uomo che lui cercava viene trovato barbaramente ucciso e in una maniera che ha ben poco di umano…
Cosa sta accadendo nella città lagunare ?
Tra i tanti che oggi contribuiscono a tenere alto il nome di Dante Alighieri vi è senz’altro Giulio Loeni, autore di gialli storici, parte dei quali hanno appunto prota-
gonista il Divino Poeta. Con Dante e i delitti della Medusa, anno 1999, Leoni inizia questa serie con Dante investigatore, tra un certo scetticismo perché si ritene-
va-evidentemente a torto- che l’Alighieri non tirasse. Da allora Giulio Leoni ha scritto altri sei romanzi compresa questa Sindrome del diavolo, e ancora una volta
il poeta sfoggerà le sue capacità di analisi e di abile deduttore. Ma uno dei motivi per cui Leoni ha creato quaesta versione inedita dell’Alighieri è stato anche quello
di fare vedere l’Alighieri come uomo, di rilevarne la sua personalità, schiacciata troppo dalle esigenze della scuola.
Dante quindi alle prese con una missione difficile, permeata di mistero e di terrore. Una venezia estiva dove la nebbia nasconde i contorni ma ci pensano le fiamme
dell’inferno a renderli vividi di una sinistra luce demoniaca.Arrigo VII giace a letto a Pisa, assai prostrato, il suo stato è grave e Dante, che lo metterà nel Paradiso, non può accettare supinamente che questo avvenga, solo una cosa può salvare il suo imperatore, ” le lacrime del diavolo”, cche lui andrà a cercare a Venezia nonostante
tutti avversino questa sua decisione. Non sarà facile raggiungere Venezia, molti lo braccano, molti sanno di lui e di quello c he sta scrivendo. Ma alla fine ce la
fa e ora deve trovare Nazeh al Bashra, uno speziale saracena dalla fama sinistra, ma che dovrebbe possedere la cura necessaria alla guarigione dell’imperatore.
Ma nessuno sa dove trovarlo, mentre sonbo in molti a dire di aver viston il Diavolo. E in giro le voci si moltiplicano, la follia prende un po’tutti, a poi tutti quelli
che Danta incontra via via vengono eliminati. E per Dante si ripete un viaggio verso i meandri dell’inferno….
Un thriller storico e esoterico, pieno di misteri e di colpi scena, Dante alle prese con scelte difficili ma il battersi contro il trionfo del male gli rinnovella le forze e
lo ricarica in questa tremenda contesa che ha per palio il destino dell’umanità.
L’ambientazione in questa straordinaria Venezia è veramente straordinaria, una Venezia cupa e in preda al male, una città divorata dalle lotte intestine e dalle
lotte per il potere.
Giulio Leoni ci racconta il tutto con la sua mirabile prosa, sempre curatissima ma mai noiosa o supponente, come del resto fanno parte integrante del testo i rife-
rimenti storici e culturali che così come sono inseriti non devono spaventare il lettore, servono solo al suo arricchimento. Del resto non si vive di solo thriller….
GIUSEPPE PREVITI