” GIALLI DI NATALE” – Antologia Autori Vari- EINAUDI
2 Dicembre 2013” OMBRE SUL LAGO ” DI COCCO & MAGELLA – GUANDA
2 Dicembre 2013Noi conosciamo Michey Haller come avvocato difensore, ma questa volta viene chiamato dalla Procura di Los Angeles per sostenere l’accusa in un caso di omicidio.L’ac-
cusato è Jason Jessup, da ventiquattro anni in carcere con l’accusa di avere ucciso una ragazzina, ma ora, a causa di un esame del DNA, potrebbe anche risultare innocente.
Haller accetta l’incarico perché è convinto che Jessup sia il colpevole, ma chiede che gli sia affiancato il detective Harry Bosch, per trovare le prove che eliminino ogni
dubbio sulla colpevolezza dell’accusato. Ma il compito dei due non è facile, intanto l’avvocato del presunto criminale è assai scaltro e sa muoversi bene e senza alcuno scru-
polo, poi l’accusato sa vendere bene la propria pelle, sicuro com’è di essere scagionato. E diviene particolarmente importante la caccia a una testimone che non vuole più
avere a ch fare con questa turpe vicenda e ha fatto perdere le proprie tracce. E cosi per i due inizia una corsa contro il tempo, tanto più che temono che l’assassino possa
colpire ancora.
Una volta tanto troviamo l’avvocato Haller dall’altra parte della barricata, viene chiamato per sostenere l’accusa contro un criminale da anni in galera per avere ucciso
una ragazzina, ma che improvvisamente potrebbe essere scarcerato grazie all’esame del DNA che potrebbe scagionarlo. Mick Haller accetta di fare il pm, e cerca l’aiuto
della ex-moglie Maggie e di Harry Bosch, che è il suo fratellastro. Mentre il processo segue il corso Bosch intuisce che l’accusato sta tramando qualcosa di brutto e quindi<
inizia una vera corsa contro il tempo.
Micheal Connelly non è la prima volta che riunisce i due personaggi, qui addirittura crea un “trust” familiare, facendoli aiutare anche da ex-mogli o da ex-compagne. La
vicenda alterna scene nel tribunale, e quindi sono le più consone a Haller, e scene di azione e di indagini dal vivo, materia questa tipica dell’investigatore Bosch. Ci saranno
tanti colpi di scena degni dei migliori romanzi dello scrittore americano. Questi è come sempre abile nel creare dei nuovi diversivi nelle sue storie, anche se in verità Haller
e Bosch erano già apparsi insieme ne Il respiro del drago e ne La Lista.
In La svolta Haller viene incaricato di inchiodare alla sua pena un certo James Jessup, che sta scontando da ventiquattro anni la sua pena per aver assassinato una ragazzina
ritrovata in un cassonetto, ma che ora potrebbe addirittura uscire dal carcere perché il DNA rinvenuto sugli abiti della vittima non è quello dell’accusato. Haller però resta
dell’idea che l’uomo sia colpevole e perché non torni in libertà assume l’investigatore Harry Bosch, non solo suo fratellastro,ma anche il migliore su piazza.
La storia procede un po’ a tentoni, pur se il comportamento di Jessup è abbastanza singolare, se lo vogliamo mettere nei panni di un innocente, ma anche lo stesso Bosch sembra
meno incline ai colpi di testa che in altri casi, sembra accettare quasi passivamente i fatti e le sue indagini non portano a novità eclatanti. Assai più efficace appare l’avvocato
difensore che sa muoversi assai bene sia nel campo procedurale che in quello dibattimentale a favore del proprio assistito.
Tutto sembra debba concentrarsi nella testimonianza della sorella della vittima, però anche questa ha i suoi problemi, un passato di droga, una fuga continua dal passato e
la colpa di non aver svelato prima quello che sapeva.
Un romanzo dove forse ci si attenderebbe un ritmo più accentuato, qualche colpo di scena in più, tutto invece sembra abbastanza scontato, qualcuno ha osservato che la
coppia insieme funziona meno bene che nei libri dove sono protagonisti assoluti, ma a questo darei minore importanza, Bosch ha dalla sua quindici storie, Haller è appena
alla terza avventura, non può essere lui il….freno a una narrazione più spedita e meno scontata.
Ad ogni modo per i fan di Connelly e dei suoi personaggi , e in generale per chi vuole una lettura di tutta sicurezza, ecco La svolta.
GIUSEPPE PREVITI