” COME NASCE UN PERSONAGGIO: CORTO, INVESTIGATORE VIAREGGINO” – Creato da Oscar Montani
14 Ottobre 2016” LA CONGIURA DI SAN DOMENICO” di PATRIZIA DEBICHE VAN DER NOORT- TODARO EDITORE
12 Dicembre 2016La cronaca nera è sempre più all’ordine del giorno, e se prima la trovavi nelle cronache dei giornali adesso basta
stare qualche ora in casa e vedere come sono riempiti i palinsesti televisivi a tutte le ore e senza soluzione di continui-
tà. Si assiste a ripetuti servizi su rapimenti, scomparse, delitti, violenze, il tutto programmato in maniera stucchevole
e senza fantasia.
E così appare una manna dal cielo quando si riesce a leggere un bel romanzo giallo o noir che si occupi del Male che
si annida nei nostri giorni. Tra i libri che in questi anni hanno saputo fotografare con efficacia questa realtà e hanno
avuto un buon successo abbiamo una triologia dovuta alla penna di Antonio Fusco Ogni giorno ha il suo Male,
La pietà dell’acqua, Il metodo della Fenice. Una triologia con un personaggio centrale, il commissario Tommaso Casa-
bona, che svolge lo stesso mestiere del suo autore, capo della squadra mobile, nel caso di Casabona nell’immaginario,
ma non tanto…., paese di Valdenza in Toscana. La c.d.” Triologia di Valdenza” indica il complesso delle opere scritte
dal poliziotto-autore di Pistoia, il primo libro pubblicato è stato Ogni giorno ha il suo male, cui è seguito La pietà del-
l’acqua, infine il ciclo si è chiuso con Il metodo della fenice. Protagonista il commissario Tommaso Casabona, di cui
impareremo a conoscere il metodo d’indagine e di lavoro, ma anche il suo carattere, il suo lato umano,Un uomo per
certi versi tutto d’un pezzo, dotato di un cinismo probabilmente necessario per svolgere quel mestiere, sicuramente è
un buon investigatore. Forse più discutibile è l'” uomo” Casabona, perché nel corso di queste storie il rapporto con la
moglie Francesca si incrinerà sempre di più. Casabona è sicuramente un buon poliziotto, sa fare il suo lavoro, sa farsi
apprezzare dai suoi uomini e dai colleghi, ma quel che sembra funzionare assai meno è il Casabona in funzione casalin-
ga. E quindi nel susseguirsi dei tre romanzi si avvertirà sempre più la necessità del commissario di rivedere la sua vita e
pensare quale svolta dare alla stessa.
Trame di pura invenzione ma legate a fatti e vicende che si possono immaginare presi dalla vita reale. La scrittura di
Fusco è assai semplice, scorrevole, molto legata alle espressioni correnti, di tutti i giorni. Una scrittura ” cronachistica”
al servizio del lettore. Inoltre l’autore, forte anche delle sue esperienze dirette, ci fa vedere come si conducono le inda-
gini, quali sono i rapporti tra gli investigatori, anche le incomprensioni e i dissidi tra loro, le invidie professionali, insomma attraverso i ” poliziotti di carta” ci arriva una visione estremamente prossima alla realtà di tutti i giorni.
Con Ogni giorno ha il suo male facciamo conoscenza con un poliziotto ,Tommaso Casabona, dirigente della squadra
mobile di Valdenza. Ma lo osserviamo anche come marito e padre, pur se in tale veste ci sembra meno fortunato. Ha
problemi con la moglie, la figlia studia e vive all’estero, il figlio sta cercando di uscire dal tunnel della droga.
Il romanzo si snoda come se ascoltassimo una cronaca in diretta, quasi una sorta di ” Indagine minuto per minuto”.
Questo porterà il commissario a indagare sulle pulsioni, spesso malvage, degli individui, tenendo sempre a mente
che ” ogni giorno ha il suo Male “. Casabona è un antieroe, la situazione a casa è pesante, in questo romanzo abbiamo
sì la storia di una indagine, ma anche la storia di un uomo, con le sue speranze e le sue delusioni. i suoi vizi e le sue
virtù. Ogni uomo cerca la felicità, ma va tenuto a mente che ” ogni giorno muore quando nasce un altro giorno “.
La storia gialla vede la sfida al commissario di un serial killer.
Ne La pietà dell’acqua Casabona nel tentativo di rinsaldare il matrimonio parte con la moglie per la villeggiatura, ma
non fa in tempo a arrivare al mare che deve rientrare precipitosamente perchè vicino a Valdenza è avvenuto un delitto.
Lei si rifiuta di seguirlo. Casabona arrivato sul posto vede che si tratta di una esecuzione vera e propria avvenuta nei
pressi di un paesino famoso perché è da decenni sommerso nell’acqua e solo a distanza di anni viene periodicamente
fatto riemergere. In tempo di guerra nel paese era avvenuta una strage a opera dei nazisti. Una brutta storia mai
cancellata, forse con implicazioni internazionali, nel tentativo di trovare la verità. Ma Casabona si chiederà se effetti-
vamente è stata fatta giustizia.
Casabona si conferma un uomo duro ma buono, attaccato al suo mestiere, che forse ha preso il sopravvento sulla sua
vita privata.Nel romanzo si accentua ancor più lo studio di Tommaso Casabona poliziotto e uomo. E proprio come uomo
di casa sta fallendo, i figli hanno la loro vita e con la moglie non sa ricucire il rapporto.
Suggestivo è lo spunto della storia, cioè questo paese che appare e scompare, l’acqua ricopre tutto, amori e odi, speranze
e dolori, tradimenti e bugie, ma l’acqua fa sì che le memorie restano sotto la superficie, l’acqua da cui tutto si crea e tutto
si dissolve.
Dal punto di vista dei contenuti una sorta di spy-story e di giallo storico.
Con Il metodo della fenice si parte dal ritrovamento del cadavere di una ragazza trovata semicarbonizzata, ma poco
dopo si scoprirà che il suo assassino è finito con la sua auto in fondo al fiume. Tutto sembra già risolto ma Casabona
diffida di queste soluzioni troppo facili e scontate. E le indagini infatti riveleranno l’esistenza di storie terribili con radi-
ci lontane, e con l’agghiacciante scoperta che c’è chi predica il bene ma pratica il male. Il commissario non si è mai
illuso, lui e i suoi uomini sanno che il male è connaturato nell’uomo e nè lui nè i suoi uomini possono impedire il male.
Casabona resterà segnato da questa indagine, questo lo spingerà a indagare dentro di sè. Ogni cosa dipende da come la
si vede, si può anche sbagliaredi conseguenza . E lui capisce che almeno nella vita privata ha sbagliato tutto, ha guardato
da una dimensione errata, e adesso è l’ora di ricominciare da capo.
GIUSEPPE PREVITI