GLI INVISIBILI DI SAN ZENO” di ALESSANDRO MAURIZI- MONDADORI- O9-09-2024
9 Settembre 2024” LA NOTTE IN PIENO GIORNO”-Nuovi enigmi con duplice soluzione” di CRISTIANO RAFANELLI-BETTI EDITORE- 28.09.24
28 Settembre 2024Americo è il figlio della maestra di un piccolo paese della Calabria,tutti lo prendono in giro per le sue lentiggini, infatti lo chiamano ” u’nevusu”. Elvo, che sembra molto più grande della sua età è un nuovo arrivo, tra i due bambini nasce una grande amicizia. Vivono sulle pendici dei monti calabri, trascorrono le loro giornate insieme, inoltrandosi spesso tra i boschi.Hanno trovato un casotto abbandonato e lo eleggono a loro casa e rifugio. Qui accendono fuochi, costruisono armi varie, aprono dei percorsi, come “la via del lupo”.
Succede che un giorno la madre di Americo e il padre di Elvo, maestra lei, …mafioso(? !.?)lui,decidono di sposarsi, ma Elvo scompare poco dopo, e la famiglia appena nata va a rotoli, e il padre di Elvo finisce in galera, con l’accusa di aver assassinato il figlio.
Passano gli anni, Americo vive al Nord, è diventato uno scrittore di gialli, ma la sua esistenza è abbastanza squallida, ha una unica amica. la padrona di
casa, l’anziana Agostina , che ogni giorno che passa perde sempre più la memoria, e addirittura gli chiede la droga per alimentare quel che resta della sua
memoria.
Ma intanto si palesano fantasmi del passato, un uomo,identico a Elvo, una donna, che ha il dono di sorridere con gli occhi….
Ognuno di noi forse può raggiungere la pace con la propria coscienza, solo tornando alla propria infanzia, e percorrendo un nostro percorso “la via del
lupo”.
Ecco che FAUSTO VITALIANO manifesta la nostalgia per l’Italia del Meridione, raccontando una(o più…)vite, da bimbetto a uomo fatto, e percorrendo un
proprio personale sentiero. Fausto Vitaliano evidenzia la nostalgia per un tempo perduto e la voglia di riproporre qualcosa al tempon dell’oggi.
Ora commedia, ora dramma, ora movenze da commedia borghese applicate a una Calabria feroce e chiusa, ci troviamo dinanzi a un giallo psicologico, dove alla constatazione del cuore più nero della famiglia si oppone la forza salvatrice dell’amore.
FAUSTO VITALIANO in LA VIA DEL LUPO abbandona gli intrecci polizieschi con protagonista l’investigatore Gori Misticò e si…tuffa in una storia vera, molto coinvolgente, che passa da momenti tragici ad altri più leggeri, sarcastici, com molto uso del dialetto, della poesia, dei ricordi. Vitaliano è scrittore che non ama i percorsi banali o scontati, basti pensare che la voce narrante è uno scrittore di gialli affatto famoso, che si firma comunque con uno pseudonimo perchè non vuole adoprare il proprio cognome.
Americo ha lasciato la Calabria senza rimpianti. Figlio di una maestra nubile, un unico amico, Elvo, un’amicizia assoluta, tipica dei “solitari” che non
legano con gli altri del posto.Ma tutto cambierà quando i rispettivi padri e madri si sposano, Americo, più espansivo, non accetta il fatto, Elvo sparisce e il padre finisce in galera, condannato all’ergastolo, con l’accusa di averlo ucciso.
Tanti anni dopo Americo crede di riconoscere Elvo tra gli intervenuti alla presentazione di un suo libro, ma un breve colloquio con questo sconosciuto aumenta ancora di più i suoi dubbi sulla vita e gli atteggiamenti tenuti sino a quel momento, e allora si vede costretto a ricostruire il suo passato e
quanto è successo.
Intanto nella sua vita fiorisce la singolare amicizia con Agostina, la sua padrona di casa, sempre più afflitta da demenza senile, e poi vivrà una storia d’amore con Sonia, una scozzese trapiantata in Italia, che piano piano lo riporterà a una vita più normale.
Ad Americo non resterà che cercare di ricostruire la sua vita, ripercorrendo il passato, tornando pure in Calabria, correndo anche dei rischi, ma non si
fermerà.
Un romanzo di non facile definizione, è la storia di una vita, anzi di più vite, c’è sentimento, c’è ironia,certi personaggi, specie i più anziani, lasciano il segno. VITALIANO sa scrivere, lo sapevamo già, ma qui ce ne da una prova più che riuscita sul come si possono trattare tante esistenzee su come vanno raccontate per piacere ma anche per insegnare ai lettori.
Non è un giallo, o meglio se vi è del giallo, vi è principalmente il trattare vari temi, pur se alla fine, contrariamente al….Gadda del PASTICCIACCIO,
di cui non anticipiamo alcunché. Perché togliere al lettore il piacere di leggere, ecco, ” è un romanzo che piace leggere”!, vi pare poco?
GIUSEPPE PREVITI
Tanti anni dopo