” LA MANO” di MONICA CONFRESCA- Photocity Edizioni
8 Giugno 2014” LE GEOMETRIE DELL’ANIMO 0MICIDA ” DI MONICA BARTOLINI- SCRITTURE&SCRITTURE
19 Giugno 2014Nel giro di pochi giorni torniamo a occuparci di un nuovo libro giallo di Monica Confresca , pseudonimo di un signore che dopo essersi occupato nella
sua vita lavorativa di ingegneria elettronica, eccolo approdare alla letteratura gialla con l’ambizione di dare vita a una serie avente a protagonista una
signora di mezz’età, la….Zia.
Una impresa di carattere nazionale, la Sol Energy di Firenze, che si dedica allo sviluppo di energie alternative all’uso del petrolio.Ma perché mai, una
impresa croata, la Croen, che opera nello stesso settore la vuole comprare ?
Intanto, mentre fa la spesa la supermercato della sua città, Firenze, Marisa Giunti ascolta per caso una conversazione dove si allude apertamente a qual-
cuno che deve essere eliminato. Marisa si guarda intorno, ma stranamente non vede nessuno, eppure è sicura di aver ascoltato quelle parole inquietanti.
E così decide di riferire tutto a un suo amico poliziotto, l’ispettore Andrea Maresca, con cui ha una forte amicizia. Questo per una fortuita circostanza
che li aveva fatti incontrare qualche anno prima dando poi luogo a una solida amicizia non solo tra i due ma tra le rispettive famiglie. Marisa è un tipo
curioso, con il pallino di…interessarsi dei fatti altrui, Andrea la presenta come sua zia e così lei ha pure libero accesso al commissariato.
Rosa dal dubbio si reca quindi dall’ispettore per riferirgli di quella strana conversazione che ha ascoltato, e la sua sorpresa aumenta perché proprio
allora è stato trovato morto il proprietario della Sol Energy, si è cercato di farlo passare come un suicidio ma il poliziotto non ne è convinto, e le parole
della donna rafforzano i suoi sospetti su una messinscena preparata con cura.
E man mano che le indagini proseguono la vicenda si farà sempre più ingarbugliata….
Monica Confresca, o meglio chi si cela dietro questo pseudonimo, ha il pallino della scrittura, l’abbiamo conosciuta con La mano, un giallo di ” casa nostra”,
di stampo classico, dove in un piccolo universo cittadino si svolge una storia ricca di presenze misteriose apparentemente soprannaturali….
Con La zia La pista dei diamanti l’obbiettivo è assai più ambizioso, si vuole dare vita a una serie di romanzi seriali, protagonista Marisa, una signora di mezza
età che non sa farsi gli affari suoi ma vuole occuparsi di quelli degli altri…
Un po’ impicciona, un po’ curiosa, ma anche dotata di intuito e di buone capacità di sintesi, sfrutta, sia pure a fin di bene, l’amicizia con l’ispettore Maresca,
cercando di aiutarlo nelle sue indagini,pur se spesso finisce per ficcarsi in situazioni pericolose. Maresca spesso ne farebbe anche a meno, anche perché
spesso la donna si caccia nei guai e lui deve correre a trarla d’impaccio, ma è altrettanto vero che l’aiuto della…zia si rivela spesso determinante per il buon
esito delle indagini.
Questa vicenda gode di un’ambientazione assai ampia, da Firenze ci si sposta in tutto il mondo, causa queste multinazionali dell’industria che fanno gola alla
mafia che se ne serve per celare i suoi sporchi traffici, facendoci girare dall’Italia alla Croazia al Congo.
La curiosità maggiore di questo romanzo sta nella commistione all’interno della letteratura di genere: da una parte in Marisa possiamo vedere una sorta di Miss
Marple o ancor più, vista l’età, una ” signora in giallo” alla Angela Lansbury che, anche a rischio della propria incolumità si batte per la scoperta dei colpevoli;
dall’altra l’ispettore Maresca a cui è riservato il ruolo dell’uomo d’azione, che si sposta da un continente all’altro con tratti alla….James Bond, amori compresi…..
Una coppia che funziona, il braccio e la mente, il poliziotto e la zia….fate voi e che si aggiunge alle tante coppie di….carta non sfigurando affatto !
GIUSEPPE PREVITI