” SOTTOTRACCIA” DI MARCO CASSANI – TEA
19 Novembre 2014” DEDICATO A SALVO MONTALBANO”
23 Novembre 2014In un ristorante di lusso un uomo e una donna iniziano a conversare, ma il loro non è un incontro casuale, pur se è la prima volta che si vedono. Iniziano
a parlare e ben presto si capisce che non è un incontro normale. La donna non può andarsene e deve subire le domande sempre più inquietanti e morbose
dell’uomo. E più va avanti questo gioco perverso e più la donna , che non può ribellarsi perché è sotto ricatto e deve subire le angherie dello sconosciuto
compagno, capisce di aver di fronte un individuo satanico che vuole appropriarsi delle vite altrui. Ma dalle domande poi si passa a umiliazioni vere e proprie
dinanzi al pubblico sempre più attonito del ristorante. L’uomo è sempre più crudele e la donna sempre più impotente dinanzi a un gioco al massacro.
Ma la nostra è una storia strana in cui a un certo punto i ruoli si ribaltano e niente è più come era sembrato.
Il diavolo che vuole prendere l’anima promettendo l’eterna giovinezza,laleggenda del dottor Faust che vende l’anima a Mefistofele come ci narra
nel suo mirabolante poema Goethe parlando di questo scellerato patto. Ma eancora parlare della lotta tra Dio e il demonio, tra il vizio e la virtù.
Non so perché, ma leggendo L’appuntamento di Piergiorgio Pulixi mi è venuto in mente il ruolo delvolo tentatore e dell’innocente che ne resta imprigionato,
attratto dalle false lusinghe, pur se alla fine Faust si redimerà. Qui c’è un Mefistofele tanto elegante quanto amorale, una figura malvagia che riesce a annullare
e rovinare qualunque persona con cui venga a contatto, più che l’anima a questo novello Demonio interessa assicurarsi il dominio dell’altra, succhiando anima
e corpo. Ma siamo in tempi moderni dove purtroppo domina già il male, nonc’è spazio per la redenzione, ma eventualmente solo per la vendetta….
Con un aspetto abbastanza inusuale per i nostri noir (penso che L’ Appuntamento lo si possa classificare come tale e così acconteremo anche gli amanti
dell’etichetattura)il romanzo, specie nella prima parte, si basa esclusivamente sui dialoghi e attraverso il concitato proseguire della conversazione tra l’uomo
e la donna Pulixi crea una trama ricca di colpi di scena con tanta suspense. Una trama che indaga sui temi della perversione e della diabolicità umana, ma un
altro aspetto considerato è l’ossessione per assicurarsi il controllo della vita altrui, oggi che viviamo tanto tempo in un mondo virtuale tutti noi possiamo
facilmente essere preda dei grandi manipolatori dell’umanità.
L’autore ci fa entrare in un bel ristorante, con un uomo e una donna che parlano al suono di una melodiosa musica jazz,potrebbe essere l’inizio di una love
story. Ma non è questo che lo interessa, Pulixi confeziona una storia angosciante che man mano che procede diventa un incubo per i due protagonisti. Ne
esce un thriller a alta tensione, basato sulle parole, un vero e proprio test dell’angoscia, della tortura psicologica, con momenti di vero e proprio sadismo.
Inizialmente, come già detto, un uomo e una donna al tavolo del ristorante. Il narratore della vicenda è l’uomo, che domina la donna che deve sottomettersi
a lui e accettare ogni sua richiesta. Lei infatti ha un debito ingente con una banda di usurai di cui il suo commensale fa parte e una delle maniere per scalare
il debito è assoggettarsi a una serata come questa. Tra i due si sviluppa un duello psicologico in un susseguirsi di menzogne, soprusi e false piste.
Un altro obbiettivo del romanzo sono le relazioni sociali e anche il rischio che si corre di eventuali intrusioni esterne nella nostra vita. Insomma una sorta
di compendio del “marcio” che ci circonda, sotto le ….spoglie di un giallo psicologico.
GIUSEPPE PREVITI