” LE PAROLE DI SARA” di MAURIZIO DE GIOVANNI- RIZZOLI
16 Marzo 2019” TRAPPOLA PER VOLPI” DI FABRIZIO SILEI- GIUNTI
19 Marzo 2019Un barbone, chiamato Platone in omaggio alla sua passione per il filosofo greco, viene trovato barbaramente ucciso sul LungoTevere, da un suo compagno.
Questi,al secolo Edoardo Sciaccaluga, di nome Sigaro decide di tornare nel mondo normale, tutti questi uomini hanno ovviamente un passato, dopo che la§
polizia ha chiuso praticamente le indagini senza trovare alcuna soluzione.Lui vuole scovare chi ha ucciso il suo amico più caro, sente di doverglielo e così
torna in superficie. Il fatto è che si diventa barboni per tanti motivi, non soltanto perché si precipita in miseria, il “rifiuto” del mondo è dovuto a tanti motivi,
espiazione di una colpa,una grande delusione, perdita del lavoro, fine di un amore e altro ancora. Sciaccaluga è sceso nei bassifondi della società perché si
ritiene colpevole della morte di un amico. Antonio, noto come Platone, invece si voleva nascondere.
E allora Sigaro torna a vestire i panni di Edoardo, riprende possesso del suo appartamento, gode di una buona disponibilità economica, ha deciso di lasciare il
gruppo dei senzatetto perché vuole avere le mani libere nel condurre le ricerche per vendicare l’amico.
Torna a casa sua e dopo le prime indagini si sofferma su quello che gli ha lasciato Platone, due chiavi, un portasigari, e un indovinello da decifrare, da tutto questo
si dovrebbe risalire a chi ha commesso il delitto.
Intanto ritrova una vecchia amica, a cui aveva affidato l’appartamento e i suoi avere,e tramite lei conosce Eleonora, una fotoreporter,di cui si innamorerà. la vicenda
si infittisce di nuovi misteri, conosceremo nuovi personaggi, ci sarà anche un viaggio a Cuba.
Storia complicata con Edoardo che vuole a tutti i costi rispettare l’impegno con l’amico, gli sembra l’unica maniera per dare un senso alla sua vita.
MARCO TEMPESTINI fa il suo esordio in letteratura pubblicando LE CHIAVI DI PLATONE, un romanzo che potremmo iscrivere alla categoria e dei gialli d’avventura
e delle spy-story, ma che però invita anche a una riflessione sulla vita umana e sugli influssi del passato sul presente, azzardiamo allora un “giallo filosofico”.
Il romanzo è la storia della vita di Edoardo Sciaccaluga, militare di carriera, che ha abbandonato la divisa e la vita normale per il rimorso di aver tradito la fiducia di
un amico, che si è tolto la vita, dopo che lui era andato con la sua donna. Aveva quindi lasciato la vita normale per espiare la sua colpa, autoesiliandosi tra gli ultimi della
scala sociale, i barboni.
La morte di un suo amico barbone,Antonio Servadio, detto Platone per il suo amore per il grande filosofo, lo porta a riconsiderare la sua posizione,, a ritrovare la voglia e
vivere, a sentirsi nuovamente utile. Platone è stato assassinato in maniera efferata, ma la polizia abbandona dopo poco le indagini pensando a una lite tra emarginati, ma
Edoardo non è convinto, sa che Antonio aveva un passato nei Servizi, tanto che gli aveva lasciato degli oggetti e un indovinello da risolvere se fosse successo qualcosa.
Il nostro protagonista si mette all’opera, coinvolgendo altre persone, per risolvere il mistero.
Ne esce una storia intrigante, perché alla trama più propriamente gialla si unisce una indagine più profonda e retrospettiva sull’animo umano e le sue origini.Personaggio
centrale ovviamente questo Edoardo, “Sigaro” tra i barboni,, è lui stesso che ci narra in prima persona una storia che parte dalle vicessitudini degli ultimi per giungere ai
grandi della Terra di ieri e di oggi.§
E d’altra parte il legame tra ieri e oggi è insito nella natura umana. Edoardo ne è l’esempio, a un certo punto della sua esistenza “esce”dalla vita di tutti i giorni, si isola tra
i tanti che per varie ragioni hanno scelto di vivere così. Ma questo permette che come si diventa homeless, pur restando sempre degli esseri umani con il loro passato e il
loro presente, questo non li rende però insensibili alle venture e alle sventure del mondo che li circonda, e del resto in molti l’aver compiuto questo passo non significa
rinunciare al passato.
E con Sigaro altri barboni appaiono nella storia, ognuno con la sua storia, Edoardo si vuole riscattare soffrendo, Antonio non voleva farsi trovare, Paquito veniva dalla
Spagna,ognuno poi ha cercato i propri antidoti, Edoardo nella lettura, Antonio nella filosofia.
Importante è anche il riferimento a quanto fa parte della nostra vita, famiglia,amici,letture, oggetti , libri, tutto questo fa parte del nostro vissuto, ma magari li abbiamo
lasciati per tanto tempo da parte, ma poi li ritroviamo e ci danno la forza di continuare, come fossero dei vecchi amici ritrovati che vegliano su noi e ci spronano.§
In questa storia troviamo tanti personaggi, alcuni appena abbozzati, altri tratteggiati con più cura. In sostanza è il romanzo di una vita, vita fatta di ombre e luci,
ora clochard ora immersi nella vita quotidiana, si cammina a testa alta ,ci si fa vedere, ma esiste poi un vero confine tra le due strade….
Non so se l’autore abbia voluto rendere un omaggio ai suoi studi filosofici, ma un ruolo importante lo riveste anche il filosofo Platone, uno degli ispiratori della filosofia§
occidentale. Visto che da un suo indovinello dovrebbe , risolvendolo, scaturire la soluzione di questa storia, ci auguriamo che non tiri le orecchie al suo allievo scrittore
per averlo coinvolto in questa spy-story….
GIUSEPPE PREVITI