” COSE NOSTRE”-IL RITORNO DI PASQUALE SGRO’- BOOKABOOK- 17.08.2024
17 Agosto 2024GLI INVISIBILI DI SAN ZENO” di ALESSANDRO MAURIZI- MONDADORI- O9-09-2024
9 Settembre 2024In una caldissima Milano estiva, siamo inn agosto,una donna viene trovata annegata nel Lambro.Ma prima di lei erano state trovate uccise altre donne. Nessuna era stata identificata . Ma due poliziotte della UACV,Unità di analisi del crimine violenti,(Questura di Milano)non sono convinte che si tratti di suicidi e iniziano a condurre una indagine per conto loro.
Ma presto il commissario Mandelli, loro superiore, che si sta godendo gli ultimi giorni di ferie, deve tornare a Milano per seguire gli sviluppi di un rapimento che lo coinvolge personalmente. Si tratta del rapimento di Clara, nipote di un vecchio boss della mala milanese, a cui il commissario è particolarmente affezionato, e in più lui per Clara ha sempre avuto una gran passione. Come sempre gli darà una grossa mano il suo braccio destro, l’ispettore Casalegno, anche lui innamorato, una collega la prescelta.
Se questi presunti suicidi riguardano un verminaio di orrori e di malefatte, Mandelli e i suoi uomini dovranno affrontare la lotta sempre più feroce tra
nuova e vecchia criminalità. Ma ci sono altre brutte sorprese, va trovata una cascina “maledetta” dove si compiono sacrifici umani. Insomma, tanto tanto
male con le sue…conseguenze.
Un romanzo, o tre romanzi, o tre romanzi in uno ? This is the problem, direbbero quelli che se ne intendono! Infatti ben tre i casi che danno vita
a “Le conseguenze del male” di GIAN ANDREA CERONE, protagonisti il commissario Mandelli e tutta la sua squadra. Una vicenda intricata, ben tre casi separati, la Uacv è fortunatamente al pezzo, alla lunga si arriverà a una conclusione positiva. In una Milano di metà agosto Mandelli è costretto a
interrompere le ferie e tornare a Milano perchè è stata rapita la nipote di un potente boss della mala milanese, e il commissario si precipita dalle
spiagge liguri a combattere il gran caldo della città , ma principalmente perché non puo’dire di no a un vecchio amico. Nel contempo due poliziotte della
squadra del commissario indagano sui misteriosi omicidi di varie donne, perché sono convinte che siano state assassinate. Oltre tutto sono pure scomparsi i
loro figli.
Le tre indagini appaiono subito molto difficoltose, e solo con grande sforzo Mandelli e i suoi ne verranno a capo. Colpi di scena, azioni, fatti, il let-
tore è sempre impegnato e anche conquistato , molti appunto i colpi di scena che appunto movimentano la lettura.
Il “male” in configurazioni diverse, tre nella fattispecie, si può ben dire che ” non muore mai” e si può ripresentare appunto in accezioni diverse.CERONE ha la capacità con la sua scrittura di coinvolgere il lettore, facendolo sentire a un tempo spettatore e conmpartecipe.Certamente anche l’ambientazione è molto curata e perfezionata, onde rendere credibili e possibili le storie via via raccontate.
Nella scrittura il nostro autore cura molto i dettagli, sa creare con parole e dialoghi l’intensità del momento, possiamo aggiungere che è sempre molto vivo nelle sue descrizioni.
Ovviamente poi ci sono loro, i personaggi, in primis quel Mandelli, ormai uomo maturo,ma sempre vivo,innamorato cotto della sua Isa,una donna che sa sempre
riportare il tutto alle giuste dimensioni.Ma anche poliziotto alla radici, può anche dare l’idea di trasgredire, ma in verità lui è un saggio equilibratore
di fatti e di uomini.Appunto gli uomini della squadra che di volta in volta possono assurgere al ruolo di protagonisti.Qui una bella parte è assegnata all’agente Vacirca, che il commissario conosce sin da bambino, e di cui soffrirà amaramente il triste destino.
E poi le donne dell’Unità di indagine, la Donati e l’Ambrosio, che con il loro intuito danno il via a una indagine che testimonia l’orrore in cui è spro-
fondata la città. C’è anche la vice-questore Santini, una new-entry, che ha un ruolo importante, nel farci vedere cosa è la polizia di stato oggi.
In effetti si racconta una storia densa e “cattiva”, Mandelliv vede spesso comparirgli davanti il suo passato, dove si mescolano buoni e cattivi, che poi
spesso si scambiano i ruoli, e non è facile certo individuarli.
Una caratteristica del romanzo è di non dare respiro, GIAN ANDREA CERONE lo ha scritto con grande ritmo,volutamente non vuole fare…rilassare il lettore, sottoponendolo così a una serie di atti e di eventi, che vanno forse oltre l’…umana sopportazione.
Ma attenzione, ritmo non vuol dire rinuncia all’amore, alla tenerezza, alla voglia di fare le cose con giustizia. Molto spesso ci sono scelte anche forti
con bambini protagonisti, d’altra parte l’autore per arrivare a comporre questa sinfonia “vera”deve andare avanti così.
Tradimenti,inganni,violenze,allarmi, questo è quanto racconta il nostro autore, questo impone il parlare del Male. E ce ne è tanto. Amore,affetto,amicizia,
non è facile mettere queste cose insieme, Cerone ci prova e lo fa con risultati più che soddisfacenti, non per nulla è stato definito un “abilissimo
equilibrista.”
Oggi le case editrici generalmente omettono di etichettare i romanzi da loro pubblicati. “Giallo”, “Thriller”, “Noir”, “Poliziesco” non appaiono quasi
più sulle copertine. Non sappiamo se sia un bene o un male,le classificazioni del resto sono sempre soggettive. Diciamo allora che questo “Le conseguenze del male” è “Roba forte”!.
GIUSEPPE PREVITI