” IL SERPENTE E IL FARAONE”-DI MARCO BUTICCHI LONGANESI- 30.01.23
30 Gennaio 2023” IL TRATTAMENTO DEL SILENZIO” DI GIAN ANDREA CERONE- GUANDA- 17.02.2023
17 Febbraio 2023L’Italia sta per entrare nell’era Covid, siamo infatti al febbraio 2020, si teme molto questo virus che sta mietendo vittime in Cina e sembra ora propagarsi in Italia. Ma intanto a Milano c’è un altro incubo, un serial killer si accanisce contro le donne. Il commissario Mario Mandelli, dell’unità di analisi del crimine violento. un espertissimo investigatore, molto attaccato al suo mestiere, assai innamorato della moglie Isa, coadiuvato sul lavoro dall’ispettore Casalegno, non troppo ben visto dai superiori per il carattere impulsivo, pare sempre incazzato,, ma è un buon poliziotto, molto in sintonia con il suo capo. Una squadra inve-
stigativa di tutto rispetto,, con anatomopatologi, esperti di informatica, una agente dal passato di atleta, molto abile e efficace sul campo. Intanto la città viene
scossa da un altro caso , un noto gioielliere viene ucciso durante una rapina nel suo lussuoso appartamento. Otto giornate che vedono scandire una lotta contro il tempo,in molti rischieranno la propria vita pur di arrivare a risolvere questo mistero.
Una normale nottata di lavoro si trasforma per tre netturbini in una notte da incubo, infatti trovano in un cassonetto i resti del cadavere di una donna, i bulbi oculari aspoertati e una mano recisa, più una sorta di firma del killer. Scattano le indagini del del team guidato dal commissario Mandelli, unità di analisi del
crimine violento, e una intuizione dell’ispettore Casalegno sembra poter dare un nome al killer, un certo Cecchini, il cui modus operandi appunto ricorda
del delitto appena scoperto.Una serie di notti senza sonno per arrivare alla cattura del presunto colpevole, ma si prospetta un inizio di mattina altrettanto da incubo.Infatti all’alba dello stesso 21 febbraio due killer entrano nell’appartamento di ujn notissimo gioielliere milanesde, lo uccideranno e svuoteranno il caveau pieno di gioielli, portando via preziosi per oltre 88 milioni di euro.
E così per Mandelli e i suoi uominui, per la questura di Milano, per i magistrati comincia una corsa contro il tempo per bloccare un serial killer che fa a pezzi le donne, c’è da fermare una banda che uccide senza scrupoli, mentre intanto anche la pandemia sta per chiudere in casa milioni di persone.
Ovviamente Cerone sa tenere avvinto il lettore con la prosecuzuione delle indagini, ma riesce anche a creare una serie di personaggi interessanti, rivelandone addirittura caratteri e prospettive, amori e speranze, paure e attaccamento al mestiere, ckiascuno secondo la propria indole, insomma un gran lavoro di introspezione individuale ma sempre all’interno di una visione corale, e senza particolari distinzioni tra buoni e cattivi.
In questa settimana di febbraio del 2020 è tutto uno scoprire via via attitudini e pregi e difetti di ognuno, sono otto giorni di fuoco, senza respiro, un ruitnmo che non concede tregua a Mandelli e i suoi uomini.
Gian Andrea Cerone ha esordito con Le notti senza sonno, tracciando un parallelo tra una tragedia che sta per sconvolgere il mondo, il Covid, e il male che si
perpetua intorno a noi, immutabile,senza respiro. A certi uomini, a certi “protagonisti del male”non occorrono eventi particolari, la loro crudeltà è insita nell’anima, non abbisognano di nuovi virus.
Una Milano al centro di tutto, gli investigatori corrono per chiudere il caso prima che lo stop dall’alto blocchi ogni attività. Una corsa continua attraverso la
città e i suoi dintorni, c’è poco tempo per dormire per i criminali e chi da loro la caccia, si alternano in questo gioco delle parti assassini e poliziotti, molti i
personaggi coinvolti, banditi, investigatori, geni del male, malavitosi, appare socntato che il vizio, la noia, la voglia di arraffare sempre più fannno sempre numerosi i pretendenti a questa… torta ,all’opposto i poliziotti che sanno miscelare le innovazioni tecniche più significative sfruttandole nelle loro indagini,pur non disdegnando di rivolgersi ai vecchi capi della mala, che non apprezzano questa settimana di follia.
E in un mondo senza pietà, e con quello che lo aspetta (siamo ai primi mesi del 2021) tutto sommato è gradito il finale scelto dall’autore, che naturalmente non sveliamo, ma che è quello più adatto alle aspettative del momento. D’altra parte Mandelli e i suoi uomini non sono dei superuomini, ma grazie che esistano e che continuino a far barriera contro il dilagare del male.
Un bel libro, una bella storia, che ci fa sperare in una prossima….
GIUSEPPE PREVITI