” IL SISTEMA VIVACCHIA” di ANDREA VITALI- GARZANTI- 02-02-2025
2 Febbraio 2025“LA FAME DEL CIGNO” di LUCA MERCADANTE-SELLERIO EDITORE- 13.02.2025
13 Febbraio 2025Lungo il Po c’è la golena, una terra tra il fiume e l’argine, d’inverno dominata dalla nebbia, che la rende un luogo misterioso e foriero di
paure.Dei ragazzi del posto vanno spesso a giocarvi in una casa semidiroccata, e uno di loro, Paolo, vi viene trovato privo di conoscenza e con
una profonda ferita alla testa.Nella casa vi abitano i proprietari con i figli. IL padrone di casa, LUigi Morosini, è un tipo violento, ha avuto a che fare con la giustizia, la moglie, Elvira,è nota in paese come una strega, ma molti in paese vanno da lei a farsi fare i tarocchi.>>
I ragazzi che erano con Paolo non si erano accorti della sua scomparsa quando sono scappati dalla casa, se ne avvede Alessandro che non ritrova la serella e quindi corre verso la golena per recuoperare Maddalena,e qui lei gli farà scoprire il corpo esanime di Paolo.
Tutto il paese considera il Morosini colpeviole,Paolo è im coma e si deve aspettare il suo risveglio per conoscdere la verità. Intanto sono
arrivati tanti giornalisti, tra cui un cronista locale, Pietro, che sogna lo scoop per poter fare carriera, ma intanto tutto il paese è sotto choc, si respira un’aria malsana, nessuno si sente al sicuro!
Una casa in disfacimento nella golena del Po, abitata da una famiglia alquanto disastrata, il padre è un violento, che ha già avuto a che fare con la giustizia, la madre in paese è considerata una strega, pur se poi tutti vanno da lei di nascosto per farsi fare i tarocchi, e i figli non sono meglio di loro.
Intanto dei ragazzini il pomeriggio vanno a giocare in quella casa per far vedere che non hanno paura sfidando l’ira del padrone di casa, ma
il gioco si trasforma in tragedia, perché uno dei ragazzi,Paolo;viene colpito con una pietra alla testa e resterà in coma vari giorni.
Abbiamo conosciuto ALICE BASSOLI la scorsa estate per il Premio Letterario Giallo Camaiore, in cui era stato premiato il suo romanzo d’esordio
LA NINNA NANNA DEGLI ALBERI ,protagoniste due gemelle, Isabella e Valeria, e questa era scomparsa mentre durante un’estate erano in vacanza presso la nonna in in paese dell’Appennino emiliano. Valeria non era stata più ritrovata e Isabella non era più tornata in quel luogo che ancora
la terrorizzava con cattivi ricordi. Passano gli anni, la nonna muore e le lascia la casa in eredità e qui ,tornandoci , Isabella troverà una traccia che la porterà alla verità.
In LE STREGHE NON DORMONO ci troviamo nella Bassa Padana, in un paese dove scorre il Po, molta nebbia,tanta miseria.con sempre storie di paese,
non sempre edificanti.
Situazioni quindi poco commendevoli,ad esempio Luigi Morosini e la sua famiglia sono segnati a dito e malvisti,il capo famiglia è una sorta di orco,sempre ubriaco, rissoso,prepotente, violento è ovvio che quando accade qualcosa si pensa subito a lui.La moglie Elvira viene indicata come las strega del villaggio, e del resto lei impaurisce i vicini, lasciando presso di loro delle bamboline di pezza e lanciando il malocchio. Tutti la
temono e ricorrono ai suoi servigi di fattucchiera.
Dei ragazzini vanno spesso a nascondersi nel granaio dei Morosini e proprio qui appunto sarà ritrovato Paolo in stato di coma, è stato colpito da un grosso sasso alla testa mentre giocano a nascondino.Chi ha visto tutto è una del gruppo Maddalena, ma è un po’ritardata, dice che è stata una strega dagli occhi di brace, ma nessuno le crede, anche perché il colpevole è bell’e trovato, fa comodo a tutti,Luigi Morosini, che infatti viene arrestato e messo in prigione.
Tra i vari protagonisti si farà notare un giovane cronista del posto, Pietro Incantevole che…sguazza tra la melma della piccola comunità e delle sue storie, oscure come la nebbia che la circonda, nere come l’acqua del Po che scorre sovrana.
ALICE BASSOLI ha costruito un noir di sostanza affrontando un mondo di disperati, ben delineati e rappresentati dall’autrice, un pò dura con loro
certamente, ma anche portata in qualche modo a commiserarli, pur se non viene meno il giudizio di fondo su questa gente dominata dai propri pregiudizi.Troppa maldicenza, troppa voglia di concedersi i propri piaceri, non considerando mai i bisogni e i dersideri degli altri.E lo steso giovane giornalista,pur essendo del posto, non vede l’ora di fuggire, quella golena è come un mare nero che tutto fa sparire nel suo buio e nel suo
silenzio.
Del resto i personaggi stessi sono lì per non darsi respiro.Vedi la piccola Maddalena che disegna streghe con occhi rossi e ne sente le voci, o
EvA,che assetata di amore si fa mettere in mezzo addirittura da un ragazzino,o anche Clara, una sorta di creatura selvaggia, a cui è capitao di essere figlia del Morosini….
Nel romanzo ci sono anche gli uomini,ovvio,forse sono però sacrificati a queste figure femminili, apparentemente dominatori,ma alla fine vittime, dal Morosini a Giacomo.
Un ritmo narrativo che fotografa un po’la linea sviluppata in questa storia dai tanti personaggi, in cui nessuno spicca in particolare, però ognuno ha la sua parte, mancano forse i protagonisti assoluti.La Bassoli ha seguito un andamento a strati, ora il Morosini, ora la famiglia di
Alessandro, ora i ragazzi e così via.Potrebbe essere un catalizzatore il giornalista, anche se pure lui sembra aspirare a fuggire da quewto brutto posto, dove è difficile trovare qualcosa di buono.IL buio atmosferico e delle anime ha inghiottio tutto.
Una curiosità,verso la fine del romanzo compirà un commissario di polizia, che anche lui svolgerà la sua parte, breve,ma determinante perm il finale. D’altro ribadiamo che questo è un romamzo “corale” im cui interessa meno la….durata della parte, quanto quello che deve esprimere il per-
sonaggio.
Quel che conta è che la storia tiene avvinto il lettore, e non manca neppure il colpo di scena finale.
GIUSEPPE PREVITI
cchi