IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: TONY SPERANDEO
8 Maggio 2015IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: JOAN CRAWFORD
10 Maggio 20159 MAGGIO 1978: dopo un sequestro durato 55 giorni, il corpo senza vita di Aldo Moro viene ritrovato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, in via Caetani, vicino a
pazza del Gesù( sede della DC) e a via delle Botteghe Oscure (sede del PCI). Si conclude così una delle più fosche vicende della Prima Repubblica, iniziata il 16 marzo
con il rapimento di Moro e la strage di via Fani. Dopo due mesi molto angosciosi per il mondo politico e l’intero popolo italiano si concludeva tragicamente la vicenda
del presidente della D.C.Le indagini per il ritrovamento dello statista si susseguirono a ritmo frenetico ma senza esito. I rapinatori avevano chiesto la liberazione
dei più pericolosi brigatisti e anche di delinquenti comuni, ma il “partito della fermezza” non cedette a nessuna richiesta. Le lettere del prigioniero chiedevano invece
una trattativa, il che rese poi insanabile il contrasto tra il governo e la famiglia dello scomparso.
9 MAGGIO 1978: Giuseppe Impastato, conosciuto come Peppino, è stato un giornalista, un poeta, un attivista, noto per le sue denunce contro la mafia fu assassinato
il 9 maggio 1978. Fu ucciso per ordine del boss Gaetano Badalamenti proprio nella stessa giornata in cui era stato giustiziato Aldo Moro. Era nato a Cinisi in provincia
di Palermo da un famiglia mafiosa che lui aveva rinnegato, svolgendo attività culturali e fondando una radio che gli servì per colpire i delitti e i soprusi dei mafiosi, in
testa il boss Gaetano Badalamenti. Fu assassinato nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978, nel corso della campagna elettorale che lo vedeva tra i protagonisti. Si simulò
come se la sua morte fosse un atto di suicidio. Ma la matrice mafiosa del delitto fu dovuta all’attività del fratello Giovanni e della madre che raccolsero la documenta-
zione atta a far riaprire il caso, che si concluse con la condanna dei principali imputati.
Eravamo negli anni di piombo quando due persone che lottavano per il cambiamento si incontrarono simbolicamente in quel 9 maggio del 1978.
9 MAGGIO 1997: Marta Russo, studentessa di giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, fu uccisa da un colpo di pistola sparato mentre lei percorreva un
viale interno all’università. L’omicidio portò a un complesso caso giudiziario per la difficoltà delle indagini che non riuscivano a individuare un movente. Alla fine
vennero individuati due colpevoli, due assistenti universitari di filosofia del diritto, Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro, che avevano colpito per inscenare il c.d.
“delitto perfetto”.
ALBERT FINNEY: nato il 9 maggio 1936b ha esordito in teatro per passare poi al cinema, dove divenne famoso interpretando Tom Jones. E’ stato un eccellente
Hercule Poirot in Assassinio sull’Orient Express. E’ stato candidato 5 volte al premio Oscar.
EDMOND O’BRIEN:Vissuto tra il 10 settembre 1910 e il 9 maggio 1985 è stato attore teatrale, cinematografico e televisivo.Oscar quale migliore attore non protago-
nista in La contessa scalza. Comparve in molti film noir, a cominciare da I gangster dove il protagonista era Burt Lancster, mentre affiancò James Cagney in La furia
umana. Importante fu anche la sua intrepretazione in Due ore ancora. Apparve poi in Furore sulla città, in La belva dell’autostrada, Il colpedvole è tra noi. Lo troviamo in L’uomo di Alcatraz, Sette giorni a Maggio, Lucky Luciano, mentre in televisione appare nella serie poliziesca John Midnight e anche in episodi de Le strade
di San Francisco.
GIANCARLO CASELLI:nato il 9 maggio1939, magistrato, ha trattato negli anni settanta reati di terrorismo, dal 1993 è stato Procuratore della Repubblica presso il
tribunale di Palermo ottenendo grandi risultati nella lotta contro la mafia con l’arresto di Bagarella, Brusca, Spatuzza. A quel periodo appartiene il processo al leader della D.C.Giulio Andreotti, indagato per colliusione con la mafia. Concluderà la carriera come Procuratore Generale della Repubblica a Torino dove subirà delle conte-
stazioni per la vicenda noTav.
TOM PONZI:nato a Pola il 25 settembre 1921 muore a Busto Arsizio il 9 maggion 1997. E’stato un investigatore privato e un criminologo. Fu assai noto nell’Italia
degli anni Sessanta e seguenti. Fu il primo in Italia a fare l’investigatore di professione, passando dalle investigazioni matrimoniali alle indagini per reati industriali,
patrimoniali e finanziari. Ebbe un ruolo importante nella soluzione del caso della scuola di Terrazzano dove due balordi si erano asserragliati in una scuola.
Poi fu implicato in un grosso scandalo per aver eseguito delle intercettazioni non autorizzate, riparò in Francia e gli fu tolta la licenza di investigatore.
GIUSEPPE PREVITI