” LE VITE ANTERIORI ” di MASSIMO TALLONE- GOLEM EDIZIONI

C’è un vita passata in tutti noi ? Siamo stati qualcun’altro ? E c’è modo di risalire a quel passato che ci riguarda ?
Un giornalista ,scrittore di gialli, è il protagonista di questo libro. A sua volta si interessa di chi pratica l’ipnosi regressiva, vuole costruire una
storia sulla reincarnazione, e quindi frequenta gli Studi e gli ambienti dove si trovano questi adepti, studia cosa è la reincarnazione e raccoglie
le testimonianze di costoro. Intanto si fanno sempre più stretti i rapporti con la sua iptonista che lo vuole iniziare ai segreti dell’occulto.
Ma questo lavoro viene interrotto perché la sua migliore amica lo chiama e lo manda in…missione segreta in Sicilia per rintracciare una sua amica
di cui ha perso le tracce. La visita in Sicilia sarà un passaggio difficile, l’uomo ha un carattere un po’ debole, sempre ‘pieno di dubbi e incertezze,
e certo non è che lo studio delle vite anteriori gli apra maggiori orizzonti. La vita reale è sempre piena di sorprese e di fatti di difficile interpreta-
zione non è che poi occorra tornare alle vite precedenti per trovare una soluzione.
Tutto questo si intreccia con la fantasia di uno scrittore che cerva spunti nella vita giornaliera per costruire la propria opera.

Torna in libreria con un romanzo originale e singolare, Massimo Tallone, Le vite anteriori. Si parte da un principio che si può condividere o meno,
secondo il quale tutti noi possiamo portarci  nel nostro inconscio  degli eventi, anche tragici,  accaduti in vite vissute precedentemente, eventi che
finiscono per avere un peso sulla nostra vita attuale. Quindi se si è commesso un delitto o siamo stati colpiti , feriti, fatti oggetto di violenza, terro-
rizzati, questa esperienza si ripercuoterà sulla via attuale, o avvertendo dei sensi di colpa o impaurendosi alle viste di persone o animali, il tutto
senza un senso logico. Se si riuscisse a risalire all’altra vita la persona che l’ha vissuta potrebbe trovare pace espiando la sua colpa o riassumendo
su di sè quel terrore che è giunto sino a noi.
Questo è l’assunto che il nostro protagonista, uno scrittore di gialli vuole sviluppare in un libro che si accinge a scrivere, e quindi inizia a frequen-
tare come falso paziente gli studi dove si pratica l’ipnosi regressiva o si studiano i temi della reincarnazione e della rinasita. Il suo scopo è di racco-
gliere materiale per scrivere un thriller, magari non a tinte proprio fosche, dovendosi…inventare un passato che abbia inciso sul presente.
Ma succede che una telefonata di aiuto di una sua amica lo proietta in Sicilia per rintracciare quella che è stata la  sua più grande amica e che ora
da tempo non dà più notizie di sè dopo aver lasciato Torino e  aperto un residence nell’isola.
Massimo Tallone è uno scrittore molto attivo, ha già trattato temi simili in due libri precedenti, Il fantasma di piazza Statuto e   Il diavolo ai
giardini Cavour. I temi sono il satanismo,l’esoterico, lo spiritualismo, temi che del resto costituiscono il lato oscuro della città sabauda.
Tallone affronta la reincarnazione,l’ipnotismo, come sempre è molto preciso e documentato e quindi il romanzo è anche una fonte di notizie
aggiornate e rivelatrici di un mondo molto misterioso e chiuso in se stesso. Ma questo libro non  vuole essere un saggio, il protagonista spazia tra
il Piemonte, la Sicilia, Venezia, Ferrara, oltre naturalmente Torino.Il nostro scrittore ci racconta quindi in prima persona il suo fantastico andiri-
vieni che lo porterà a incontare ipnoterapeute, strani adepti di questo giro,ma anche persone c.d, normali che poi tanto….normali non sono.
In Sicilia avrà a che fare con uno strano terzetto, lui, lei e l’altro, ma non tanto nel senso del triangolo amoroso, piuttosto gente legata da amori,
interessi, amicizie assai forti. Per di più nella storia si inserirà anche la mafia.
Attraverso il suo alter ego scrittore Tallone ci illustra anche metodi di scrittura e di narrativa. Come si vede tanta è la carne al fuoco, Tallone è
scrittore molto abile per non riuascire  a amalgamare una materia forse sin troppo ricca di spunti e non sempre facile da assimilare. Tallone ha
una prosa sciolta, sa interessare il lettore, d’altra parte a unificare le due storie, quella più scientifica e quella più cronachistica, è la parte più
gialla delle storia, con morti, rapimenti e misteri vari. E tanto per non farci mancare nulla il nostro autore non rinuncia nè a un pezzo di poesia
nelle descizioni della Sicilia, né tanto meno alla proverbiale ironia che troviamo sempre nelle sue opere.

Una summa quindi delle qualità di scrittore del nostro autore al servizio del lettore, e anche il desiderio di far vedere come si costruisce
una storia, del resto il libro parte proprio da questo.

GIUSEPPE PREVITI.