“IL PALAZZO DEL DIAVOLO”DI MASSIMO PIETROSELLI-MONDADORI
22 Aprile 2011“IL LIBRO DELL’ANGELO” DI ALFREDO COLITTO- PIEMME
10 Maggio 2011Igiono Canestri si è laureato in teologia Firenze, in psicologia alla Sapienza e in Scienza dell’Educazione alla Salesiana,Uomo di grande cultura non per questo ha rinunciato all’impegno di parroco, unendolo anche ad una attività continua di psicologo analista.
Ma la grande passione di Don Canestri è la scrittura, numerose le sue pubblicazioni, noi ricordiamo con piacere “Mela rossa” di
cui abbiamo già avuto il piacere di parlare qualche tempo fa, adesso ritroviamo Igino Canestri con un altro libro “L’emozione delle stagioni“.
Si tratta di una lunga cavalcata attraverso lo scorrere del tempo, contrassegnato dal susseguirsi delle stagioni,estate,primavera,autunno,inverno, dove ogni passo ha una sua valenza, un suo significato.Bastano poche cenni,semplicemente
raccontando quel che avviene nella natura, nello scorrere delle giornate, anche nei fatti più banali della quotidianità, per trasmettere al
lettore le—-emozioni delle stagioni.Don Canestri dedica il suo libro a certi suoi amici che vanno ancora a camminare nei boschi, ascoltando il gorgoglio delle acque o che ancora restano affascinati dal luccichio delle stelle.
Però vorremmo dire che questa raccolta serva ancor più a chi vive nel chiuso delle città e certe sensazioni ormai non le prova più. Ecco che da questa lettura può riscoprire il fascino della natura, il piacere di una passeggiata in momtagna o tra i boschi, ove aguzzando l’orecchio puù sentire un animale o un fiore o un albero che parlano, riscoprendo il gusto della fantasia, dell’emozione e arrivando a riscoprire un mondo ben più tonico e vero in contrapposizione al disordine e al rumore della vita cittadina. Una lunga serie di racconti danno corpo a questo libro, dove sono descritte ,attraverso le loro parole,i loro pensieri,le sensazioni degli animali, degli elementi atmosferici. L’autore fa in fatti parlare la farfalla,il vento,la lumaca,la notte e questo gli serve per farci comprendere come solo il ritorno a valori sami può salvare l’umanità. Storie di vita raccontata e di vita vissuta, ognuno vi ha il suo spazio e il suo ruolo, persino la….puzzolente mosca spazzina.
Ma massimamente questa antologia di racconti ci rimane impressa perchè il suo autore risveglia, in primis a se stesso, e poi a chi lo legge, la “fantasia”,con le sue sensazioni, le sue emozioni, ora solcando i cieli sopra le montagne, ora disperdendosi lungo le vallate, ora soffiando impetuosamente lungo i tracciati del vento,ora festeggiando il Natale o il risveglio della natura.Ma il bello è che questa fantasia servirà poi a arrivare a un momento di pace,di sosta, quando ci ritroveremo a raccontare, o come nel caso nostro, ad ascoltare delle storie.
GIUSEPPE PREVITI