” LA LIBRERIA DEI GATTI NERI” DI PIERGIORGIO PULIXI- 24.10.2023
24 Ottobre 2023“TRE DELITTI E MEZZO” DI ELISA LA PORTA – 11.11.23
11 Novembre 2023Siamo nel 1958 , l’Italia ha vissuto tutta un’altra storia, non ha perso ad Adua, è stata neutrale nella Grande Guerra, Matteotti è a capo del governo, ora c’è un esecutivo con Matteotti capo del governo, anzi un nuovo esecutivo con Sandro Pertini ministro delle Colonie, al posto del vecchio Benito Mussolini.
Macallè è la capitale della provincia meridionale dell’Eritrea e qui troviamo il commissario di polizia Francesco Campani, che deve indagare su un orrendo delitto. La vittima è un italiano, proprietario di una macelleria, ma anche uno sciupafemmine e pure uno strozzino. E’ stato evirato e si scopre che ha nascosto in bocca la fede nuziale.
Il commissario Campani, definito un italiano d’Africa e un eritreo d’Italia, vive come sospeso frequentando culture diverse, con una identità sempre in bilico tra le stesse. Aiutato dalla moglie Emma, una bella donna, valente ricercatrice dell’Istituto Agricolo coloniale, e dalla sua squadra di validi poliziotti, l’ispettore di colore Araya e gli agenti della Scientifica Marchetti e Boccardo, comincia a dare la caccia all’assassino(ni), certamente non aiutato dall’ottuso comportamento dei suoi superiori.
E se la Storia del mondo si fosse svolta in maniera differente ? Secolo ventesimo, anno 1958,l’Italia non ha perso la battaglia di Adua, non ha combattuto la prima guerra mondiale, Giacomo Matteotti ha guidato il governo per molti anni, con Mussolini ministro delle Colonie, fino alla sostituzione con Sandro Pertini.
Francesco Campani è un commissario di polizia di stanza a Macallè, e qui si trova a dover indagare su un feroce delitto ai danni di un residente italiano, evirato prima di essere ucciso. E si scopre anche una cosa singolare, l’uomo ha nascosto in bocca la fede nuziale prima di morire.
LUCA ONGARO ha costruito un romanzo molto visionario e fantasioso, ambientato in un mondo esotico che certamente attrae il lettore, mescolando la trama, intrecciandola con un racconto “uronico”, ovvero che unisce eventi storici immaginari a fatti realmente accaduti. L’ENIGMA DI MACALLE’ è quindi una sorta di romanzo giallo-fantasy, basato su una particolare interpretazione del corso della storia.
L’ucronia è un genere di narrativa fantastica o di storia alternativa che ha in sé germi di romanzo storico, di fantascienza, di fantapolitica, mescolando all’utopia, descrivendo cosa sarebbe successo se certi fatti storici fossero avvenuti in maniera diversa.
In questo romanzo un commissario di polizia, coadiuvato dai suoi uomini, deve affrontare una brutta storia, pressato dai suoi ottusi superiori, Certo la vittima, il veneto Angelo Fusina, non è che godesse di buona fama, usuraio, donnaiolo, una brutta persona, capace, dietro una apparente rispettabilità, di comportarsi da vero genio del male.
Narrato con molto ritmo, scritto anche con una certa ironia che rende la storia a tratti divertente, a tratti esotica, sempre comunque interessante.
La sfida che impegna Campani è chiaramente psicologica, pur se il rapporto tra il padre-padrone e le ragazze che si offrono, o meglio, che gli vengono offerte, fa parte del triste rituale dello sfruttamento, caso mai qui se vogliamo trovare una novità a tutti i costi, il prezzo che lo strozzino chiede è in prestazioni sessuali. Non vi dice nulla un certo Shakespeare che faceva pagare il debito non onorato in libbre di carne…?
E d’altra parte la povertà è sempre una povera bestia destinata eternamente alla sofferenza e alla rassegnazione.
Angelo Fusina è un personaggio non certo destinato a riscuotere simpatia e lo stesso commissario a volte sembra quasi restio a trovare il colpevole pur se poi il senso del dovere lo fa sempre procedere.
Oggi il mondo del lavoro è attraversato da crisi profonde, troppe fabbriche chiudono, anche nell’emisfero africano la crisi è più che mai profonda, molti restano senza lavoro e senza guadagno, alla mercé degli strozzini di turno.
LUCA ONGARO, pur con un certo umorismo, riesce a far riflettere, insomma un fantasy-giallo che merita di essere letto.
La storia è ricca di personaggi, Francesco ed Emma in testa, europei trasferitisi in un’Africa molto reale, con un profondo culto dell’amicizia e delle belle mangiate in comune. Ci sarà anche la scoperta della pizza “alla Napoli” a Macallè, che è “importata” e imposts ai commensali locali.
Un’altra chicca, in un paese come il nostro dove i settimanali enigmistici vanno a ruba nelle edicole, il commissario Campani, altro grande appassionato, finirà per trovarvi la soluzione dell’assassinio, proprio grazie alla sua abilità nel risolvere i rebus.
GIUSEPPE PREVITI