“TRE DELITTI E MEZZO” DI ELISA LA PORTA – 11.11.23
11 Novembre 2023“ISPEZIONI DELLA TERRIBILITA’ LEONARDO SCIASCIA E LA GIUSTIZIA- A CURA DI LORENZO ZILLETTI E SALVATORE SCUTO – ED.NI LEO S.OLSCKI
27 Novembre 2023Una visione tutta al femminile di Leonardo Sciascia, uno dei più importanti intellettuali del Novecento e resa da donne famose della letteratura, del giornalismo, del cinema, della cultura, che hanno intrecciato in vari momenti del secolo scorso la loro vita con quella dello scrittore. Scrittore che ebbe il coraggio di denunciare il fenomeno “mafia” attraverso i suoi romanzi, e i suoi giudizi sempre decisi, inattaccabili, anche divisivi.
In questo libro parlano con lui donne di grande spessore critico intellettuale, che contribuiscono con il loro talento e il proverbiale intuito femminile a scoprire i dettagli, anche umani, della personalità di Leonardo Sciascia.
Grandi giornaliste, scrittrici, opinioniste, informatrici, operatrici culturali ricordano il momento in cui si sono incontrate con il grande scrittore, raccontando così anche se stesse, i loro caratteri e le loro sensazioni, e gli aspetti della propria vita.
LEONARDO SCIASCIA NEGLI OCCHI DELLE DONNE è stato scritto da ROSSANA CAVALIERE che compone “un mosaico di tessere al femminile” tracciando un ritratto originale e assai profondo dello scrittore siciliano , costruito esclusivamente dal punto di vista femminile. Un bel saggio questo scritto da ROSSANA CAVALIERE, che prende spunto dai suoi incontri con tante donne: la figura della scrittore siciliano appunto attraverso incontri con donne straordinarie che lo avevano frequentato.
Da una giovane ELISABETTA SGARBI, tutta timida e preoccupata davanti a questo “mostro della cultura”, apparentemente immerso nei suoi pensieri, ma invece molto attento e partecipe. E poi DACIA MARAINI con cui disquisì sulla donna che lavora, BIANCA CORDARO, giornalista televisiva, con cui legò talmente da farle da testimone alle nozze. Ricorda che lui viveva in una casa abbastanza tetra in apparenza, ma impreziosita e ….illuminata da squarci bellissimi. E poi i dialoghi con FRANCA LEOSINI, star di tanti eventi Rai, che intitolò la sua intervista a Sciascia “Le zie di Sicilia”, in cui accusò le donne di una educazione matriarcale, probabile anticipatrice di una educazione mafiosa.
Sciascia critica anche il femminismi ,pur se deve ammettere la possibile necessità della “donna al comando”. E ne parlò con donne altrettanto forti da SILVANA LA SPINA a BARBARA ALBERTI, all’accademica DOMENICA PERRONE, A GIANNOLA NONINO, MARCELLE PADOVANI e a FRANCESCA SCOPELLITI.
C’è anche una parte più politica, con RITA CIANO si arriva al Caso Moro, ove lui sosterà la veridicità delle lettere scritte dallo statista.
Sciascia non esita ad andare oltre il suo tempo, che era certamente maschilista.
Come si vede varie personalità a confronto, procedure e interessi diversi, ma sempre tutti affascinati dalla sua prorompente personalità.
LEONARDO SCIASCIA è stato un padre e marito e padre esemplare, molto legato al ricordo e agli insegnamenti ricevuti dalle zie, da cui ha appreso, come minimo, l’arte del narrare e dell’esporsi, anche perché lo ha fatto tutta la sua vita. Ma se è incontrovertibile il suo rapporto con le donne, Rossana Cavaliere si pone il quesito se questo rapporto resta lo stesso se si esce dalla sfera familiare.
Ebbene, si, BARBARA ALBERTI è una donna che pare il suo opposto, dotata di un temperamento vulcanico quanto lui è riservato, li penseresti sempre in tensione. Ebbene, la loro amicizia è importante, si scrivono molto,, lui l’apprezza, legge un libro di le “Deliri2, demolito da mezza Italia, ma in vece sostenuto e apprezzato da Sciascia”.
Quel che tutti riconoscono all’autore siciliano è l’autorevolezza del suo scriver e del suo giudicare. Ma, siamo nel 1974, una intervista alla Leosini semina dubbi.
Ci penserà quindi la Cavaliere a respingere questa interpretazione con il suo “Mosaico”, con questo Saggio “personalizzato”, derivato dal rapporto di dodici donne (più tre per l’esattezza), contribuendo a dare un’altra versione della sua vita.
Il rapporto “animato” che l’autrice fa della vita di Sciascia, attraverso le interviste rilasciate a tante donne, testimonia una loro profonda validità visiva e culturale, che ne danno una impressione diversa.
Lui era un uomo molto aperto agli altri ma anche alle altre, voglioso di dare molto di sé, corrispondendo a varie figure, di padre, di consigliere, di amico, di maestro, di suggeritore, così scoprirà nuove figure, si farà appunto amico e suggeritore per alcuni, si dimostrerà uno che sapeva sempre mettersi al servizio degli altri, sapeva anche coccolarli. Insomma tutt’altro che un ….monumento da osannare, ma una grande persona capace di mettersi al servizio degli e- ribadiamo-delle altre. Un particolare secondo noi importante, sapeva anche cucinare e cucinava volentieri per gli altri. Che si vuole di più ?
Belle le pagine dedicate alla figlia Anna Maria, per cui non è solo il monumento della cultura italiana, ma un padre e un uomo. E quindi grazie a questo saggio si delinea meglio questa importante figura della vita del nostro Paese, scrittore, letterato, politico, padre di famiglia, dedito all’amicizia. E se ne scoprono gli aspetti più inconsueti, e nel contempo di assistere in un certo modo alla Storia dell’Italia della seconda parte del Novecento.
LEONARDO SCIASCIA è stato sicuramente un intellettuale scomodo, certo un grande scrittore, tra i primi tra l’altro a capire la funzione storica e sociale che poteva rivestire e il Giallo. Un forte polemista, e questo non tutti glielo hanno perdonato. Questo saggio si è assunto il compito di affrontare argomenti e momenti difficili della storia del Paese, anche assumendo posizioni non certo di comodo. E dire che lui era un uomo assolutamente schivo, ma certo anche capace di un pensiero e di un linguaggio profondo, sempre circondato dall’alone delle sue innumerevoli sigarette, dosando le parole e i concetti. Va aggiunto che lui era un assertore del “ragionamento” e lo affermerà sempre nelle sue parole, nei suoi scritti, nei suoi soggetti, anche cinematografici.
Lui ha sempre dimostrato ci che tempra era fatto, e per affermare i suoi principi non esitava a provocare. Questo era Leonardo Sciascia !
GIUSEPPE PREVITI