” SVANITO NEL NULLA” DI HORATIO WINSLOW & LESLIE QUIRK – Polillo editorE
9 Marzo 2016” LA STESSA SERA ALLA STESSA ORA ” DI HERBERT ADAMS – POLILLO EDITORE
16 Marzo 2016Firenze, la notte del 5 gennaio 1537: Alessandro de’Medici era giovane e forte. Si difese e morse a sangue il dito del cugino che gli aveva inferto la prima pugnalata,
ma invano. I suoi assalitori, tre, armati e che l’avevano preso alle spalle, lo soverchiarono.I sicari, lo Scoroncolo e il Freccia, dopo averlo immobilizzato, colpirono,
finché non smise di muoversi e scivolò a terra. L’abito di Caterina Soderini, la zimarra scollata che sormontava la gonna di broccato verde, era bagnata dal sangue
del Signore di Firenze.
In un agguato premeditato da tempo Lorenzino de’Medici, detto Lorenzaccio,uccide il cugino Alessandro duca di Firenze. Urge nominare subito un successore e con
il sostegno di Alessandro Vitelli, comandante in Firenze dell’esercito imperiale, la scelta cadrà sul cugino di Alessandro, Cosimo,figlio di Giovanni delle Bande Nere.
La situazione però è tutt’altro che tranquilla, molti i nemici che tramano, chi contro i Medici e i loro protettori, chi in cerca del potere perduto o di nuovo potere.
E si disputa un po’ dappertutto sui nuovi assetti della capitale toscana, a iniziare dal Papa.
Uno stuolo di personaggi si muove intorno al nuovo duca di Firenze, uomini e donne, tra i tanti agisce l’ “Ombra” che tesse i suoi inganni, ma non si sa da chi riceve
gli oridini e chi siano i suoi complici.
Lorenzino de’Medici, detto anche il ” Filosofo”, imbevuto di idee rivoluzionarie, uccide, attirandolo in un agguato il duca di Firenze, il cugino Alessandro de ‘Medici.
Questi lascia così vedova la giovane moglie Margherita d’Austria. Lorenzaccio voleva strappare il potere al cugino anche per diffondere le sue idee rivoluzionarie
ma una volta compiuto l’attentato era fuggito da Firenze con i suoi complici. La città si risveglia ignara del fatto, ma quando diventa di pubblico dominio i fiorentini
fannon subito capire che non vogliono alcun forestiero alla guida della città e così verra chiamato a succdedergli Cosimo de’Medici. E’un ragazzo molto giovane, 17 anni,
probabilmente lo si è scelto perché lo si ritiene facilmente manovrabile, ma invece Cosimo ri rivelerà assai determinato e caparbio, tanto da opporsi apertamente anche
al suo protettore Alessandro Vitelli. Cosimo si innamora della giovane vedova di Alessandro e anche a lei Cosimo non è indifferente, ma i piani dell’augusto padre di lei
sono differenti e piano piano la passione si speràcon il trionfo della ragion di stato quando Cosimo sposerà Eleonora di Toledo.
Ma ben altri umori e fatti stanno scuotendo la città, dove molti vogliono la morte del giovane duca.A capo dei congiurati vi è un misterioso personaggio che agisce per
conto del figlio di papa Farnese. Poi ci sono le vecchie famiglie nobiliari fiorentine che cercano di approfittarre della situazione per scacciare i Medici.
Patrizia Debycke, da sempre…affezionata ai grandi affreschi storici, ci racconta una storia per molti aspetti basata su fatti reali, ma anche opportunamente rivisitata
e corretta secondo le sigenze della narrazione.
La vicenda è assai ricca di eventi, di personaggi. di atmosfere, l’autrice alterna momenti di azione ad altri descrittivi, ad altri ancora volti a spiegare la psicologia interna
dei vari protagonisti. La materia è molto vasta, anche perché molti sono i temi e i luoghi toccati, da Firenze a Roma, da Città di Castello a Piacenza e così via. Questi sono
i punti dove si svolge la storia e non è semplice evitare che la storia stessa diventi troppo frammentaria, ma in linea di massima l’autrice riesce a trasferire sul lettore l’im-
pressione di un mondo in continua evoluzione con le sue emozioni, i suoi contrasti, le sue trame.
Uno dei punti di forza del romanzo è la descrizione dei personaggi, tutti ben caratterizzati, e qui si può procedere in sede di recensione per blocchi. Da una parte Alessand-
dro Vitelli, l’uomo forte della situazione con intorno un gruppo di fedelissimi, altrettanto votati alla causa, come il cardinale Cybo, primo ministro di Firenze, Otto di Mon-
tauto, luogotenente del Vitelli, Duccio Rubelli, giovane ufficiale dall’espresione viva e assai abile nell’azione.
Di contro il gruppo degli infidi, dei congiurati dei traditori, e tra questi molti i critici i ritratti di Papa Paolo III e della sua corte. E tra questi appunto suo figlio Pier Luigi
Farnese, comandante generale e confaloniere della Chiesa e anche Filippo Strozzi grande nemico dei Medici pur avendo sposaton una di loro.
Interessanti anche le figure dei Medici, il giovane Cosimo appartiene al gruppo dei “buoni”, ma lo si apprezzarincipalmente per òa sua giovinezza, la sua irruenza , la sua
voglia di fare anche se magari è ” politicamente scorretto”, un personaggio vivo, reale. E pur nella brevità dell’apparizione a tutto tondo il ritratto di Lorenzino de’Medici
una vera anima nera, chiamato dal cugino Alessandro con disprezzo ” il filosofo”, che però si rivelerà un sanguinario traditore, pur volendo ammantare di ideali la sua
opera.
Un personaggio che incombe in tutta la storia, ma la cui identità verrà rivelata solo nelle ultime pagine, è colui che in segreto tesse tutti i temi della congiura contro i Medi-
ci, non per nulla è chiamato l’ ” Ombra “.
Belle le figure delle donne, Angela, donna bella quanto passionale, Margherita che vede sprofondare la sua vita alla morte del marito ma che non vuole riunciare a vivere
e poi Bianca, in cinta di Cosimo, che capisce che il suo sogno di vivere con lui non potrà realizzarsi.
Per chi ama i libri d’azione c’è tutta una parte in cui i soldati imperiali sono a caccia di Lorenzino e dei suoi compagni, mentre i fuoriusciti fiorentini sognano la riconquista
della città. Una città che fa da muta comprimaria alla vicenda, una città ambita da molti, con la parola decisiva che spetterà alle potenze straniere che occupano il nostro
Paese. La DEbycke osserva anche la vita di tutti i giorni con amori, ora felici ora contrastati, e poi matrimoni, figli, banchetti, mercati, duelli, sfide,uccisioni, tradimenti,
violenze, congiure, agguati, trabocchetti.
E come ogni storia con colorature di giallo comanda solo nelle pagine finali i lettori scopriranno chi è l’ombra !
Un notevole noir storico con un affresco di epoca affascinante come il Rinascimento, con le sue figure palpitanti,i suoi intrighi, i suoi misteri, con Firenze fragilissimo Ducato che fa a gola a tanti per la sua posizione strategica , e la forza della trama sta nel fare da base a un romanzo d’avventure storico, ma con il tono epico del romanzo
popolare (l’antco feuilleton)dove ci si affida alla forza degli avvenimenti per rendere palpitante e viva la storia. All’autrice il merito di aver congiunto appunto vari generi,
dal romanzo storico al romanzo d’appendice e anche un vero e proprio thriller.
GIUSEPPE PREVITI