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7 Luglio 2023Un incendio devasta le alture prospicenti Seravezza, e il bosco carbonizzato restituisce il cadavere bruciato di Ermete Rosi, professore universitario, un passato politico di sinistra, una grande passione per la bicicletta, una bella e giovane moglie. Tutto il paese resta ovviamente molto colpito dalla tragica fine di questo
conosciutissimo personaggio.
Il rogo e’alla fine domato, ma se è sparito il fumo che a lungo si è addensato sulla valle, resta insoluto il mistero sulla fine del del professore, tanto più che è
scomparsa la sua bicicletta.Si è pensato a un incidente, ma ben presto si fa strada l’ipotesi dell’omicidio, ma non esistono testimonianze né ci sono indizi per
suffragare tale ipotesi.
Si occupa delle indagini il maresciallo dei carabinieri Nicodemo Gatti, comandante della locale stazione dei carabinieri, da poco arrivato a Seravezza, dopo un passato nei ranghi investigativi, con vari compiti anche da “infiltrato”, e ora destinato a un compito , almeno apparentemente,più leggero. Gatti è un tipo poco socievole, dal carattere duro, reduce anche da una realazione amorosa un po’…pericolosa ,visto che era l’amante della moglie del suo comandante. Ma ora quest0 brutto fatto lo riporta al centro di una indagine importante e fargli riconquistare dei punti.
Non è una indagine facile, la Versilia dell’intern0 ha poco da spartire con quella rutilante della costa, è una terra più aspra, e anche i suoi abitanti presentano
più aspetti, ora intensi e sinceri, ora ambigui e reticenti, certo molto più chiusi e più portati a subire le scorie e i dubbi che può tirarsi dietro un delitto del genere.
ETTORE NERI, versiliese doc, debutta in letteratura gialla con il libro L’INCHIESTA DI SAN LORENZO che oltre che essere un interessante studio di
un gruppo di abitanti di un paese di provincia, ha anche i crismi del giallo per i risvolti che riguardano la storia raccontata.
Un romanzo ricco di personaggi e di situazioni, ambientato nella provincia ai confini tra Versilia e Monti Apuani, un pò chiusa in se dalle colline che sovrastano il mare. Il romanzo è anche un evidente atto di omaggio a tutta una terra e ai suoi abitanti.
NERI, già sindaco di Seravezza, aveva immaginato a suo tempo una serie di racconti su alcuni personaggi della zona, ma i tanti impegni politici gli avevano
fatto abbandonare il progetto, salvo ora riprenderlo, perché gli sembrava interessante riprendere il profilo psicologico di molto di loro.
Ed ecco che crea questa storia, il corpo di un uomo, assai conosciuto in paese, ritrovato carbonizzato, usando così le armi del giallo per sviluppare una
storia che ben presto si rivela un approfondito studio di caratteri. Infatti i personaggi-base della storia hanno tutti un carico di vicende e situazioni che
portano a delle storie che si incrociano tra loro, storie che a pensarci bene potevano svilupparsi ovunque, con gente comune che l’autore mette sempre a nudo.Lui concede poche chances ai suoi protagonisti, nel senso che ce li fa veder come sono, senza particolari orpelli.
San Lorenzo è il patrono di Seravezza, fu bruciato ai tempi dell’Antica Roma, viene ricordato con la tradizionale “focata” alla vigilia del 10 agosto., e pr0prio in quei giorni maturerà il racconto.
Il nostro autore si rifà a volti e figure che ha incontrato nella vita, ma non necessariamente implicate o da implicare in un giallo, del resto in questo romanzo
ci troviamo di fronte a un giallo un po’sui generis, qui principalmente si vogliono far figurare le varie caratteristiche dell’essere umano, in primis quel professor Rosi, che preferisce vivere della luce riflessa di cui ha ammantato la sua vita e di cui si circonda. Ma le stesse insicurezze sono nella moglie del Rosi,
e ancor più nel giovane maresciallo, una figura di investigatore che esce un po’dagli schemi, NERI lavora molto su questo personaggio, sui suoi complessi,
sulle sue paure ad affrontare la vita di tutti i giorni, anche l’amore verso la donna che ama, pur restando fondamentalmente un buon carabiniere. Ma colpisce, ripetiamo, questa figura positiva dal punto di vista della capacità professionale, ma ricca di dubbi e ombre dal punto di vista dell’uomo.
In generale possiamo concludere dicendo che uno dei punti di forza del libro è proprio nello studio dei personaggi,molti dei quali sono abbastanza inte-
granti e per molti aspetti originali.
GIUSEPPE PREVITI