” L’OPPIO DI FIRENZE CAPITALE” DI SERGIO CALAMANDREI- ANGELO PONTECORBOLI EDITORE 09-06-2 025 la prima avventura di Sabatino Arturi
9 Giugno 2025” L’ULTIMA LETTERA DA CUBA” DI ENRICO TOZZI- (AliRibelli) -17.06 2025
17 Giugno 2025Anno 1938, mese di settembre, con Mussolini ben saldo al potere. Sbarcano a Capraia le navi destinate al traffico passeggeri, e in un giorno di settembre, scendono da un piroscafo tre strani personaggi. Un entomologo con il retino di chi va a caccia di farfalle, uno perso-
naggio destinato al carcere con una faccia patibolare e un pacioso sacerdote, che dovrà studiare gli antichi monaci eremiti vissuti nell’isola.
Un’isola arida piena di sassi e polvere, ma anche di profumi e cespugli, dove si può scomparire senza lasciare traccia alcuna, ad onta del
l’apparato giuridico-penitenziario che la governa.E’ successo infatti che un giovane detenuto della colonia penale agricola sia scomparso nel niente, e il padre, un importante generale dell’apparato romano, ha incaricato i tre di una missione particolare, ovvero sapere che fine ha fatto il ragazzo.Ma la missione non è facile,l’isola è troppo piccola per passare inosservati,Pietro deve vivere la dura vita del carcere e ha il suo daffare a badare a se stesso. In generale, e vale per tutti e tre,fare troppe domande desta sospetti e fa rischiare la vita.
E così gli eventi si susseguono senza sosta, tra intrighi e sospetti, con praticamente tutta l’isola implicata nella vicenda.
Capraia, isola dell’Arcipelago toscano, per lo più abitata da pescatori, in gran parte povera gente,con le eccezioni del gruppo di potere
,ovvero il podestà, il direttore del carcere,il maresciallo e non molti altri. Tante anche le donne, e varie ragazze, alcune anche molto belle. Naturalmente anche il triste e pericoloso mondo dei reclusi. Insomma un condensato di umanità abbastanza eterogeneo e imprevedibile
quello su cui lo strano trio è chiamato a indagare.
Con L’ISOLA DEI SILENZI FABRIZIO SILEI torna all’Italia del 1938, quando le leggi razziali sono state appena promulgate, certamente una
pagina nera per il nostro Paese. Nel settembre del 1938 un giovane commissario di polizia, un maresciallo dei carabinieri e un contadino con il pallino delle investigazioni sono incaricati di compiere una missione segreta in un’isola dell’arcipelago toscano,quella di Capraia, dove era misteriosamente scomparso un giovane detenuto, che però, essendo figlio di un importante generale, e non avendo dato risultati l’inchiesta fatta in loco, ecco arrivare nell’isola sotto vari travestimenti tre personaggi, tra cui il commissario Vitaliano e il contadino Pietro, già conosciuti in altre storie raccontate dal Silei.In questa nuova Italia si vedrà Mussolini consolidare sempre più
il suo potere,ma intanto un generale dell’esercito non si rassegna alla morte del figlio Sandro,vuol sapere cosa è successo e così si fa
promotore di una nuova inchiesta affidandola a due importanti esperti, già visti in altre storie,ovvero un giovane commissario e il suo
nume ispiratore, Pietro il contadino.
L’isola è un turbinare di passioni, c’è un fronte delle ragazze ma ci sono anche tanti cattivi consiglieri.,inoltre gli equilibri tra
i “consigliori”, la gente comune e i detenuti sono sempre più labili. Le ragazze si erano fatte irretire, se non tutte almeno la
maggior parte dal fascino del giovane detenuto, ma poi si erano fatte assai spietate nel vendicarsi. Sarà la capacità investigativa del
commissario, sempre con l’ausilio di Pietro Contadino a far sì che giustizia trionfi.
GIUSEPPE PREVITI