L”ARGOMENTO DEL GIORNO: DETECTIVE STORY, DETECTIVE NOVEL, ROMANZO POLIZIESCO
12 Novembre 2014IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: CARLO RUSTICHELLI
13 Novembre 2014Già negli anni novanta un esperto di letteratura gialla come Massimo Carloni aveva scritto un saggio assai significativo, L’Italia in giallo. Geografia
e storia del giallo italiano contemporaneo, che è una storia del giallo italiano moderno ma che ne ribadisce anche un concetto geografico, cioè non
vi è un connotato o una scuola comune a tutta la produzione letteraria gialla nazionale ma tante collocazioni a macchia di leopardo che interessano
tutto il territorio da un punto di vista regionale.
Questo concetto è sembrato più che mai valido negli anni duemila quando il racconto dell’Italia e dei suoi fatti, dei suoi quartieri, delle sue periferie,
dei suoi centri storici, dei suoi abitanti, è demandata al “giallo” che è servito a costruire una sorta di mappa geografica dei costumi e degli usi della
provincia criminale.
Certamente sarebbe preferibile parlare di quanto di buono avviene nelle varie città, ma è importante anche dare conto dei cattivi costumi e questo
compito è assolto dalle storie con protagonisti poliziotti, investigatori, detective che non solo risolvono i casi via via loro affidati ma che nel contempo
ci fanno vedere quanto di marcio vi sia nella nostra società. E da questo…immergersi nelle varie realtà locali scaturiscono non solo le malefatte e i
torbidi della provincia o delle piccole città, ma anche i collegamenti e gli inserimenti della grossa criminalità a partire dalle infiltrazioni mafiose, dai
poteri occulti, dal tristo fenomeno della corruzione.
A Milano questi giorni per la manifestazione “Città del libro” si è organizzato un viaggio in tutta(o quasi…)la Penisola con una serie di incontri tra venerdì
e domenica prossimi, una sorta di maratona letteraria, protagonisti autori di gialli e di noir scelti secondo un criterio regionale.
Così con i loro libri si avvicenderanno tanti scrittori: Massimo Cassani( Contro ogni evidenza) e Gianni Simoni ( Soltanto silenzio ) ci parlano di Milano
mentre Roberto Costantini ( Il male non dimentica )ambienta il suo libro a Roma, pur se è giusto ricordare che questo romanzo fa parte di una triologia
ambientata a Roma ma con ampi riferimenti, vista la storia del protagonista,a quanto avveniva in Libia nella seconda metà del Novecento.
Ma la rassegna continua con una larga schiera di scrittori partecipanti creando una vera e propria maratona del giallo raccontando una trentina di storie.
Particolarità di queste storie è di essere ambientate in ogni parte d’Italia. Su MIlano ritornano Alessandro Bongiorni, Dario Crapenzano, Antonio Steffenoni
e Piergiorgio Pulixi. Di delitti e crimini in Campania parlano Elda Lanza e Marco Polillo, Lorenzo Mazzoni racconta Ferrara con Marcello Simoni,Valerio
Varesi si è occupato della sua Parma, sul Nord Industriale lombardo opera Renzo Brollo, di delitti sull’Adda Mario Mazzanti. Con Bruno Morchio, Claudio
Paglieri e Lorenzo Beccati ci spostiamo su Genova, saltando dalla parte opposta del settentrione eccoci a Trieste con Roberta de Falco. E ancora Chieti con
Riccardo Cecchelin, e Palermo con Giacomo Cacciatore.
Come vedete una vasta schiera di giallisti, presi un po’ in tutta Italia e che raccontano storie ambientate nelle varie realtà locali, diremmo che il connotato
comune è la provincia, la città prese come entità di riferimento, poi ciascuno di loro si regola secondo la propria ispirazione, dai tempi di Carloni a ora non
è cambiato niente, non è nata una scuola di scrittori di giallo a livello nazionale, è l’ambiente che li unisce pur nelle ovvie diversità di ambiantazione.
Chiaramente il panorama della rassegna milanese non può che essere parziale, potremmo rammentare altrettanti autori, quello che ci ha un p0′ meravi-
gliato è la totale assenza di giallisti toscani, probabilmente puramente casuale, come ci sembra mancano i piemontesi, ma per completezza di indagine
aggiungiamo che anche gli scrittori di queste regioni, famosi e meno, si occupano nei loro romanzi della criminalità a livello locale.
Del resto se ricordiamo grandi scrittori che hanno dato lustro alla letteratura gialla anche qui troviamo localizzazioni ben precise, dalla Roma di Carlo Emilio
Gadda alla Torino di Fruttero&Lucentini, e le ambientazioni ben definite sembrano essere quelle che piacciono di più.
GIUSEPPE PREVITI