” USCIO E BOTTEGA” DI MARCO DAFFRA
17 Dicembre 2014” PRIDE” di MATTHEW WARCHUS
2 Gennaio 2015Cast: Ian McKellen Martin Freeman Richard Armitage Evangeline Lilly Lee Pace Luke Evans Benedikt Cumbertach Ken Scott James Nesbitt
Bill Connolly Aidan Turner Dean O’Gorman Graham McTavish Stephen Fry Ryan Gage Mikael Persbrandt Sylevester McCoy Peter Hambleton
John Callen Mark Hadow Jed Brophy William Kircher, Stephen Hunter,Adam Brown, Manu Bennett, Cate Blanchett, Ian Holm, Christopher Lee
Hugo Weaving, Orlando Bloom, Elijah Wood,Viggo Mortensen
Il drago Smaug si è scatenato su Pontelagolungo dando fuoco al paese e ai suoi abitanti, sotto l’occhio dei nani che stanno sulla montagna. Tutti
fuggono terrorizzati e solo Bard cerca di combattere il drago e vi riuscirà trafiggendolo con un colpo di freccia nell’unico punto debole della sua
corazza.
Ma ora che la montagna non ha più il suo guardiano si accende la cupidigia e la caccia all’oro, il capo dei nani lo vuole per sè e intanto si sta scate-
nando un conflitto tra gli eserciti degli elfi e degli uomini,mentre arriva anche in soccorso dei suoi simili l’esercito dei nani e si annuncia con gran
fragore l’esercito degli orchi.
Questo è l’ultimo capitolo che Peter Jackson ha dedicato allo Hobbit, il volume che Tolkien aveva considerato un prologo al Signore degli Anelli.
Oltre 1000 minuti di proiezione con l’anello dai magici poteri, con la rivalità tra nani e elfi, con la costatazione del potere malefico che ha l’oro,
con il semina-morte drago Smaug, ma anche con un capitolo dedicato all’amore che può infrangere certe leggi che vieterebbero amori tra razze
diverse, nel nostro caso nani e elfi..
Il film inizia con il drago sputafuoco e dopo che Bard lo ha abbattuto Thorin Scudodiquercia capo dei tredici nani con i quali c’è anche l’hobbit
Bilbo vuole impossessarsi di tutto l’oro che custodiva nella fortezza E così rinnegava la promessa di dividere l’oro con gli elfi di re Thrandull e an-
che con gli uomini della città del Lago. E così si accende la battaglia tra nani, elfi, e umani che però poi dovranno coalizzarsi se vogliono sopravvi-
vere al ferocissimo esercito degli orchi. E all’ultima battaglia non mancherà la quinta armata, quella delle aquile.
Il racconto si sviluppa in due direzioni: l’una è quella più spettacolare delle grandi battaglie e delle incursioni del drago e qui Peter Jackson si sbiz-
zarrisce con una vera sarabanda di effetti speciali. L’altra è quella relativa invece al personaggio di Thorin che svela il tormento di un uomo che
di fronte a montagne di denaro sembra perdere tutta la sua dignità, un momento veramente originale nell’economia del film un po’ troppo pieno di
battaglie e di fantasticherie per non meritarsi anche una pausa di riflessione….
Un film quindi che finisce per rivolgersi a più potenziali spettatori, mescolando vari generi, pur se sembra più evidente un lavoro reso con maestria
ma anche abbastanza noioso mentre come nel caso della denuncia dell’avidità di Thorin si poteva anche dare maggiore spazio alle personalità dei
vari condottieri, chi dedito al solo benessere personale e chi invece portato a privilegiare il bene del suo popolo.
Si chiude così il viaggio di Bilbo Baggins che torna a casa, dopo aver traversato epiche battaglie, grandi storie, dopo aver conosciuto grandi personaggi,
anche qui si è badato più all’apparenza, resi sin troppo facili certi passaggi, qualcuno ha detto che la base dell’opera di Tolkien è che gli esseri più
piccoli, le cose meno evidenti sono quelle che invece fanno la storia, insomma nella storia del mondo incidono i piccoli uomini più che i grandi con-
dottieri.
Ad ogni modo a Jackson il merito di aver resa “cinematografica” un’opera monumentale e densa di significati, in questo aiutato anche da un eccellente
gruppo di attori da Luke Evans a Richard Armitage, da Martin Freemen a Lee Pace, da Ryan Gage a Evangeline Lilly, a cui poi affianca un folto stuolo
di stelle da Ian McKellen a Cate Blanchett, da Orlando Bloom a Viggo Mortensen, senza poi dimenticare le maestrie dell’uso del digitale.
GIUSEPPE PREVITI