” DUE INDAGINI PER IL COMMISSARIO CARCADE” DI BEPPE CALABRETTA- GARFAGNANA EDITORE
23 Maggio 2015” MILANO CRIMINALE ” DI PAOLO ROVERSI – MARSILIO
28 Maggio 2015L’Olanda è un fiore è il racconto di un viaggio che un padre e un figlio compiono insieme parte in battello parte in bicicletta. Così facendo attraversano l’Olanda, costeg-
giando i canali e percorrendo piste ciclabili e strade di campagna. Il padre è un giornalista-scrittore, il figlio, Ernesto, ha una quarantina di anni in meno, un ragazzo
“appena sul ciglio dell’adoloscenza “. Insieme compiranno questa escursione di una diecina di giorni parte in barca parte in bici. Una vacamza non nuova per i due
che già sono stati insieme lungo le coste del Baltico, la Mosella, le valli del Tirolo.
Ed ora eccoli impegnati in questo viaggio attraverso i campi di grano e tulipani, mulini a vento, vecchie birrerie piene di ricordi di un tempo passato. Un’Olanda fuori
dei circuiti normli, almeno come mezzi di locomozione, ma che appunto percorrendola a contatto con la natura ce la mostra in una maniera inedita e originale.Bastano
del resto due biciclette e un battello per andare oltre le rituali immagini da rotocalco.
Un viaggio nei campi, nei fiori, ma anche nei villaggi, nelle città, che fa riscoprire i colori e la vita che anina i quadri dipinti dai pittori fiamminghi. Così pedalata dopo
pedalata attraverso polder, strade, sentieri ci si può immaginare di entrare in un quadro di uno di questi grandi pittori o di riflesso oservando gli splendidi tramonti
ecco che è facile provare le stesse emozioni che può provocare la vista di un quadro di Van Gogh o di Rembrandt.
Un padre e un figlio in viaggo di piacere e di istruzione, il padre si avvia verso la mezza età, il figlio è poco più che un adoloscente. Perpetuano una bella inziativa
quando Ernesto andava in biciclettina per i giardinetti e lui trepidante lo seguiva, ora a diustanza di quarant’anni i ruoli si sono quasi invertiti, il padre un po’appesan-
tito fatica a stargli dietro. Entrambi sono muniti di un diario, il padre lo riempie di parole, impressioni. ritratti di uomini e paesaggi, il figlio invece disegna volti,figure,
paesaggi. A Ernest piace disegnare e la pittura in genere, gli piacciono i disegni, le mostre, i cataloghi, sfoglia tutto con clama, una eccezione difronte ai suoi coetanei
spesso fissi davanti a un computer.
Quando Paolo gli aveva chiesto dove voleva che andassero in estate lui senza esitazione aveva scelto Van Gogh e i pittori del suo tempo e delle sue terre.
E così ecco che padre e figlio sono pronti all’avventura, attraversano l’acqua dei canali, osservano negozi ricavati da magazzini di spezie e di olio di balena, le
birrerie sorte nei vecchi mulini a vento. Un viaggio il loro non per lo shopping ma pedalando per rincorrere Van Gogh. Insomma una vacanza all’insegna della
bicicletta e dell’arte.
L’Olanda che quando c’èmil sole è una spledida tavolozza di colori, con i magnifici campi di bulbi, con file di fiori colorati che mettono allegria. Siamo nella regione
colorata del mondo, ma ti vengono in mente anche i mulini, gli zoccoli, i banconi dove servono la birra, i corsi d’acqua, le dighe , i castelli, le forme di formaggio.
E’ come essere in un quadro, solo che la scena che via via scorre davanti ai nostri occhi è occupata sì da tutto questo ma è in movimento continuo.
L’Olanda è in fiore è una recherche del tempo passato, Vincent è la ragione dichiarata di questo viaggio, il ragazzo che accompagna il padre è una sorta di discepolo
iniziato ai grandi miti della pittura e del paesaggio, il padre, che si racconta in prima persona compie questo viaggio nel tempo, nell’arte, nella natura, mescolando
passato e presente, in una visione che parla da sola, l’hanno cantata i grandi artisti con le loro grandi opere, le rende omaggio Paolo Ciampi con questo tributo.
Il bello dell’Olanda, come si realizza da questo racconto, è che ci si trova in uno spazio che unisce la frenesia delle città moderne con la quiete di antichi palazzi,cortili,
piazze, chiese che richiamano un mondo a parte che ora non c’è più. Ma attenzione, ci fa osservare l’autore, qui non c’è soltanto da ammirare l’eredità di altri secoli,
in queste grandi città ci cono modernissimi Musei e Gallerie da visitare e ammirare.
Quel che viene fuori da questo viaggio è che tutta lOlanda era pittura, tutta l’Olanda oggi è grande pittura, da Amsterdam a Rotterdam a Utrecht. In questo diario
di viaggio e di impressioni ogni giorno la coppia e i loro compagni di viaggio, tratteggiati brevemente ma con intensità, si spostano in battello( specie di notte) e in
bicicletta. Parlavamo di impressioni, non solo sull’arte, ma anche su quello che è l’Olanda oggi, ad esempio il calcio( omaggio a Cruyff&C.), il mondo delle birre, del
cibo. dei mercati e dei fiori e degli alimentari. Un viaggio che se per Ernesto sarà una scoperta per il padre è il voler ritrovare qualcosa del passato, e questo sembra
volerlo fare come se fosse un personaggio di uno dei quadri dei suoi adorati fiamminghi.
GIUSEPPE PREVITI