” L’OROLOGIO RUSSO ” di LUCIA FOCARELLI- EFFIGI- 06.06.2021

Barnaba Gualtieri , maresciallo dei carabinieri a Veranni nel Chianti,  si gode il paese in festa, si celebra il santo Patrono, tutti per le strade, grandi e piccoli, processione, aria
spensierata, si chiude in bellezza con i fuochi.
Adesso tutti verso casa, anche per il maresciallo e i suoi colleghi, espletate le ultime incombenze, si prospetta il meritato riposo, ormai hanno raggiunto la caserma. Ma un urlo
straziante e due colpi di pistola frangono il silenzio della notte e fanno capire  che la stessa sarà molto lunga.
Gualtieri e i suoi uomini si precipitano verso il Castello da dove sono provenute le denotazioni, e qui verrà trovato ucciso Don Virginio Rinaldi, e inoltre gli è stata amputata una mano. Ma intanto si sentono altri spari, un carabiniere viene ferito, ma nonostante il pronto accorrere dei compagni i criminali fuggono.
Mentre tutto il Paese è n subbuglio e si prospettano strani legami tra il paesino toscano e la capitale dove spesso si recava il sacerdote ucciso, si studiano le tracce trovare nel castello intorno al cadavere e si cerca anche la via di fuga degli assassini, Non sarà una inchiesta facile, troppi misteri da risolvere,,  oltre tutto ci si trova dinanzi a gente senza
scrupoli e pronta a sparare, tanto che un giovane carabiniere ci rimetterà la vita. Ma il maresciallo non si arrende, scoprirà e rintraccerà un figlio segreto di Don Virgilio, la
faccenda assumerà toni…. internazionali perché ci sarà da sgominare una banda di trafficanti  di droga moldavi.
Insomma misteri antichi  e moderni, intorno al  Castello di Varenna !

LUCIA FOCARELLI in un certo senso è figlia d’arte, sua padre infatti era un maresciallo dell’Arma e quindi idealmente questo suo esordio nel giallo è dedicato a lui visto che appunto il protagonista è un maresciallo. Barnaba Gualtieri,, sposato, senza figli, con una insegnante che spesso coinvolgeva nelle sue indagini. Il maresciallo guida una squadra di sei uomini, molto affiatati, che si conoscono bene e si aiutano vicendevolmente, alcuni molto giovani. Si muovono con senso del dovere ma anche perché sanno cosa ci si aspetta da loro, anche se fortunatamente a Varenna non succedono grosse cose. E’ un borgo tranquillo, circola un po’ di droga, qualche furtarello, niente insomma di veramente
grave. Ma improvvisamente, un 15 settembre, giorno del Santo Patrono, si scatena l’inferno, viene ucciso uno dei due preti del Paese, ci sarà un conflitto a fuoco con i carabinieri,.
Il tutto avviene all’interno del Castello, un grande edificio abbastanza malandato alla periferia del paese. La vicenda appare subito ingarbugliata, il maresciallo dovrà anzitutto
accertare chi era veramente Don Rinaldi e quali segreti custodiva. Le indagini porteranno Gualtieri a Roma, verrà fuori un figlio segreto, c’è di mezzo un traffico di droga, di
carattere internazionale perché vi sono implicati dei Moldavi.
Molti i personaggi di questa storia, molte le sorprese a cui il maresciallo andrà incontro, intorno a lui il gruppo compatto dei suoi uomini che mostreranno sempre una grande fiducia in lui, si riveleranno un gruppo assai unito, e non perderanno la fiducia neppure quando il più giovane di loro cadrà in u  conflitto a fuoco con il gruppo criminale.
Più scontate le figure dei superiori, dal presuntuoso P.M.al colonnello, smanioso solo di mettersi in mostra, ma comunque sempre fiducioso nelle doti del maresciallo.
Questi è d’altra parte il protagonista del racconto, una figura positiva, anche perchè molto umana, ha i suoi dubbi e le sue convinzioni, è molto attaccato si colleghi  e cerca
sempre di agire per il meglio.
Per gli amanti della parte più poliziesca la trama scorre tra scontri a fuoco, agguati,. misteri, fantasmi , e se no il castello che si starebbe a fare4 ? Ma forse è più semplice
scoprire i misteri di oggi che quelli che il castello cela entro le sue mura o di quel che ne è rimasto…

GIUSEPPE PREVITI