” IL GIALLO PASOLINI “-Il romanzo di un delitto italiano- Massimo Lugli 9.3.2020
10 Marzo 2020” LA SIGNORA DEL MARTEDI” di MASSIMO CARLOTTO- Edizioni e/o- 14-3-2020
14 Marzo 2020Pacelli è un ex-poliziotto che vive a Ibiza dopo aver chiuso con il suo passato milanese. A Milano infatti era rimasto coinvolto in uno scontro a fuoco, un proiettile gli è
rimasto incastrato nella testa, piano piano è tornato alla vita, pur se ha difficoltà a ricordare i fatti e i personaggi del suo passato.
La telefonata di un suo caro amico,Maurizio, che gli annuncia la morte di Edoardo, un altro loro grande amico, lo fa ritornare a Milano. Qui inizierà a indagare su questo decesso
perché Maurizio è convinto che sia stato assassinato, e questo porterà Fosco a una sorta di sfida a una sorta di sfida quanto mai pericolosa.§
Uno sparo nella notte e la vita era cambiata per Fosco. Cancellati tutti i ricordi della sua vita precedente, quindi amori, rimpianti, rimorsi,eventi,errori, salvo qualche spazio di
memoria qua e la. Del resto quel proiettile che è rimasto conficcato nella sua testa a qualcosa deve pur servire, almeno a rammentargli la notte in cui fu colpito mentre era in
servizio, o quanto meno a dirgli che era esistita una vita precedente.
Fosco si è stabilito a Ibiza, qui sta bene, mare, caldo, belle donne, ha messo su un’attività investigativa. Da quel giorno fatale sono passati due anni quando arriva una telefonata,
è il suo grande amico Maurizio che lo informa della morte di Edoardo, un altro grande amico, gli dice di tornare per il funerale, ma gli dice che è morto per overdose e che comunque non crede alla ricostruzione ufficiale.
Fosco torna dunque nella metropoli lombarda dove finirà per trovarsi in un mare di guai. Intanto comincia a indagare sulla morte dell’amico perché vi è ben poco di chiaro, poi
dovrà anche ricostruire la sua vita passata, rivedere Estelle ,una ex-collega, lo sconvolge anche perchè non ricorda chi ha troncato il loro rapporto, insomma deve tornare su un
passato che aveva completamente rimosso.
L’ULTIMO RESPIRO DELLA NOTTE di FERDINANDO PASTORI è una sorta di viaggio a ritroso con un protagonista che sovente si esprime in prima persona e tanti altri personaggi da cui il ricorso anche all’espressione in seconda persona. Un percorso narrativo che fa immedesimare il lettore con l’animo e il pensiero di Fosco, ma anche con gli
altri protagonisti, sembra quasi di dialogare con loro, di entrare nelle varie situazioni in cui si sviluppa la trama. E tra i pregi del romanzo anche i “richiami” letterari e musicali.
Un romanzo quasi a più facce, tutte accuratamente svolte, mai abbandonate, inoltre PASTORI come suo costume ricorre spesso a toni ironici e anche a considerazioni di portata generale su quello che è il mondo di oggi.
Una parte importante del romanzo è dedicata alla memoria, ai ricordi ed essendo ricordi riferiti a un passato quanto mai devastante per il nostro protagonista sono ricordi che
fanno male e lo fanno ripiombare in una specie d’inferno.
C’è una vocina che gli parla da dentro, che lo invita a non muoversi, perché inevitabilmente tornare a Milano significa tornare al passato, un passato pieno di guai e che certo non
promette un futuro sereno. Ma ormai è tardi, Fosco ha deciso e quindi nuove prove lo attendono.
D’altra parte Fosco è sempre stato abituato a muoversi e a agire in prima persona e a risolvere le situazioni da solo. Ma sa anche, pur non ricordando niente, che allora qualcuno
gli ha teso un agguato e quindi questo nuovo viaggio nella realtà milanese gli servirà e per dare giustizia a un amico e nel contempo a ritrovare se stesso.
Fosco Pacelli è il protagonista di questa storia, ma FERDINANDO PASTORI fa una bella sorpresa ai suoi lettori più fedeli, infatti in questo romanzo appare un altro protagonista di tante sue storie, l’ex poliziotto Fabio Paleari, qui nelle vesti di un investigatore privato che aiuterà appunto Fosco. Altro elemento da porre in rilievo è la conferma
di una tendenza ormai comune a tanti autori, quella di fare interagire i loro personaggi in storie comuni o farli apparire anche in storie di altri scrittori e viceversa.
Infine una storia in cui Milano conquista pagina su pagina il ruolo di co-protagonista, ci si sposta in vari quartieri della città, dandocene anche una immagine spesso inquietante, con il quadro dell’odierna società tutt’altro che rassicurante, corruzione, droga, prostituzione, violenza all’ordine del giorno.
PASTORI ci racconta il tutto con un taglio noir e una scrittura diretta,senza fronzoli. Non tutto comunque sembra perduto, c’è anche chi si batte, magari con metodi non proprio
ortodossi, purché alla fine il bene trionfi, insomma la sfida continuya….
GIUSEPPE PREVITI