” ALLE LORO ECCELLENZE” DI MONICA BARTOLINI- I BUONI CUGINI EDITORI- 23.01.2023
23 Gennaio 2023” IL SERPENTE E IL FARAONE”-DI MARCO BUTICCHI LONGANESI- 30.01.23
30 Gennaio 2023Julian ha preferito abbandonare i sogni di carriera nella City per andare in un piccolo paese dove ha aperto una libreria. Un giorno gli si presenta uno strano visitatore, Edward, un immigrato politico che vive nei pressi, che sembra sapere molto della sua famiglia, e che appare stranamente interessato all’attività di
Julian.
Succede che un importante personaggio dello spionaggio d’Inghilterra riceva la visita di una ragazza che gli consegna una lettera della madre che si sta spegnendo , nella quale lettera lo avverte di una pericolosa falla nei servizi segreti. Le successive indagini porteranno alla cittadina dove Julian ha il suo
negozio.
L’ultimo segreto non è altro che l’ultima storia che John Le Carré ci ha lasciato. Un romanzo molto forte e quasi sofferto nella crudezza dei suoi risvolti,
e nella constatazione di quello che è oggi il moderno servizio segreto inglese.
Questo libro è stato pubblicato postumo, Le Cazrrè era scomparso nel dicembre del 2o2o ma si era fatto promettere dal figlio Nick che se fosse morto lasciando il libro incompiuto, lui avrebbe completato l’opera. Ed in fatti è stato il figlio minore Nick Cornwell, in arte Nick Harkway, a completare l’opera.
La storia parte da una strana visita che il neo-libraio Julian riceve nella sua libreria che ha aperto da poco, il visitatore è tale Edward Avon che vive in città,
ed è stato amico di suo padre.
Molti i personaggi e i fatti che compaiono in questa storia,orchestrata da Proctor, uno dei Capi dei Servizi, che agirà non appena appurato che sta avvenendo
una fuga nei Servizi.
Certamente un bel libro che ancora una volta, e del Le Carrè che era stato sontuoso nel creare George Smiley ai tempi della guerra fredda non potevamo che aspettarci questo,vede all’opera una serie di personaggi che raramente sono quelli che non sono, molto spesso squallidi e contorti, oppure degli incorreggibili idealisti, che non arretrano difronte a nulla.
Le Carré è sempre stato un grande narratore, sempre pronto a cogliere i più svariati comportamenti dell’uomo, anche in ragione della continua evoluzione
della natura umana e dei cambiamenti dovuti alla situazione politica che alla fine di tutto è fatta dagli uomini, e quindi quello che andrebbe scoperto è perché un uomo o una donna fanno la spia. In generale ci si può anche chiedere come impieghiamo il nostro tempo, e se l’usJohn o che ne facciamo è veramente impor-
tante.
Cosa ha portato questi di uomini a unirsi ? Ma poi nella realtà come ci siamo comportati e perchè ?E tenendo conto che nella vita tutto ha un costo, e solo pagando i dovuti pedaggi possiamo essere noi stessi.
Le Carrè ha sempre (o quasi sempre)raccontato storie di spie, in particolare di spie al servizio di Sua Maestà, un tempo si parlava del Circo,ora si parla di Servizi, ma in concreto chi sono le spie e cosa fanno ? In senso tecnico è guardarsi intorno,prestare attenzione, carpire certi segreti, insomma spiare è “vede-
re” cosa avviene, arrivare appunto alla verità.
L’autore si inserisce con forza nell’anima dei suoi protagonisti, , ne L’ultimo segreto ma diremmo sempre nelle sue storie, vittime di quella che è stata la loro vita sempre votata al doppio gioco,e quindi al tempo stesso esaltazione e limite della loro esistenza- Qui campeggia il personaggio di Edward, dalla doppia personalità, dal doppio ruolo,e quindi forse è lui stessoil primo a domandarsi di chi sia lui veramente, e di conseguenza il tema del libro è il ruolo dei servizi segreti e di chi ne fa parte.
John Le Carrè aveva iniziato a scrivere il romanzo nel 2014 ma poi lo aveva abbandonato o “sospeso” come ha dichiarato il figlio, qualcuno si è anche
chiesto se questi in un certo senso possa aver stravolto il pensiero del genitore, vista una visione non certo positiva di chi fa la spia, pur se alla fine sembra
più un processo alle intenzioni, il mondo è cambiato, probabilmente anche il ruolo di queste persone.
Certamente rimane una bella storia, meritevole di essere raccontata e letta, intrigante e apprezzabile per la sua umanità e profondità, in questo agitarsi di personaggi,molti veramente notevoli. D’altra parte se l’emblema della spia è la doppiezza, anche nel raccontare e nel leggere non è male che vengano fuori !
GIUSEPPE PREVITI