“L’UNDICESIMO COMANDAMENTO”DI NICOLA BIBOLOTTI-SIRIO EDIZIONI
17 Luglio 2011“LA CONFRATERNITA”DI MANUELA BENASSI-SIRIO EDIZIONI
27 Luglio 2011Esordio letterario per Nic0la Bibolotti con “L’undicesimo comandamento” un romanzo che si svolge in una Viareggio che fa da sfondo a una vicenda tragicamente attuale.Non la Viareggio però dei vacanzieri, ma la Viareggio di chi vive tuttro l’anno,una Viareggio cupa, battuta dalla pioggia,in piena crisi economica.- Ne è protagonista Dimitri Mancini,un operaio che ha perso il lavoro,e non ha più di che mantenere la famiglia, tutte le porte gli sembrano chiuse.
Ed ecco che si inventa uno strano mestiere, quello” dell’organizzatore di viaggi senza ritorno”,e in questa veste gli9 si presentano tre anziani,che poi sono tra gli altr5i protagonisti del racconto.Gli anziani coniugi Antonio e Sonia e il “conte”
Andrea, dei disperati che si proporranno quali suoi primi clienti e che appunto vogliono compiere un viaggio di sola andata,senza ritorno,insomma degli aspiranti suicidi.
Un libro denso questo “L’undicesimo comandamento”,struggente ma non disperato in questa ricerca di una liberazione dalle tristi situazioni della vita.
Il suo autore,Nicola Bibolotti,è un operaio, residente in Versilia, si può pensare anche a un qualcosa di autobiografico leggendo queste pagine, ma la vicenda in verità p’otrebbe svolgersi in qualsiasi città,la crisi economica,la disoccupazione,
i problemi economicim con le bollette da pagare, i soldi per la spesa che non ci sono,sono certo comuni a tutto il Paese….
Dimitri è un operaio disoccupato,con una moglie che praticamente mantiene la famiglia andando a servizio,una figlia che va a scuola e chiede soldi in con tinuazione per andare in gita. Dimitri si arrangia come può,cerca senza risultati lavoro nelle agenzie di collocamento, si rivolge anche al sindacato a cui ha dato molto ,ma anche qui ricava un’altra delusione,tanti discorsi ma nessun fatto concreto. E ccsì la vita in casa si fa sempre più grama e più difficile con la varie scadenze da onorare.
Un altro protagonista è Davide,amico di Dimitri, ha sempre rifiutato la vita agiata che gli prospettava il padre a Viareggio, ha avuto dei guai con la polizia e vive con un unico sogno, andare in Brasilenato
E poi gli altri tre protagonisti, i coniugi costretti a trasferirsi in un ospizio perchè non possono più pagare l’affitto,e qui incontrano An drea, un passato da lavoratore, poi la perdita del posto,un continuo degradare specie dopo che la famiglia lo ha abbandonato.
La vita di tutte queste queste persone finisce per intrecciarsi, e per Dimitri si prospetta l’0ccasione di guadagnare finalmente tanti soldi,basta aiutare questi tre p’overetti a scomparire dalla faccia della terra, visto che non hanno il coraggio di farlo da sè e sono anche disposti a pagare bene.Ma Dimitri è un brav’uomo,pieno di ideali,pur se deluso in tutte le sue aspettative,ma non
ci sta ad approfittarsi dei suoi simili,non vuole essere né il loro complice nè il loro esecutore.
Sonia av eva convinto il marito e Andrea a lanciarsi da un aereo in mare e volare liberi come gabbiani, in cui vorrebbero reincarnarsi.
Una serie di personaggi disegnati con mano maestra, non sono patetici,hanno una loro dignità e vorrebbero “rivivere”in
un mondo senza più vincoli.Antonio ha lavorato tutta una vita,ha fatto la guardia giurata, è stato addirittura insignito di
una medaglia dal presidente Pertini in persona, vorrebbe soltanto una vecchiaia serena con la sua compagna Sonia.Sono
legati da un tempo immemorabile, lei ha conservato il candore e l’ingenuità della gioventù, con lui vuole morire e rinascere, ma sempre insieme.E con loro il nuovo amico Andrea,un altro che non vuole più vivere in una vita senza senso.
Dimitri conosce queste singolari persone in um momento assai difficile della sua esistenza,moglie e figlia l’hanno lasciato,
“il tempo delle carezze e dei baci” è finito , cosa fare di questo viaggio?
Con un linguaggio semplice ma efficace e anche venato di una certa ironia l’autore ci coinvolge in una storia troppo reale e attuale per non farci immedesimare in essa. Assistiamo all’agonia “sociale”di queste persone, di cui o0lpisce la dignità, la compostezza con cui sono pronti ad andarsene, con cui accettano quanto capita loro:gli anziani forti del loro amore, Andrea e Dimitri forti di una grande umanità interiore. E forse é proprio questa unione frra lor0 a far superare la triste realtà.
Ci sarebbe anche un altro personaggio da ricordare,Emiliano il rapinatore che agisce per attuare la ….redistribuzione del
reddito.
Tutto sembra avvenire secondo un ipotetico “Undicesimo Comandamento”rimasto nella penna del Signore: compiere atti
umanitari,in n0me della solidarietà fra gli uomini!
GIUSEPPE PREVITI