” LA CONDANNA DEI VIVENTI” di MARCO DE FRANCHI- LONGANESI- 14.O8.2022
14 Agosto 2022” L’ANNO CAPOVOLTO” DI SIMONE INNOCENTI- EDIZIONI DI ATLANIDE- 19.09.2022
19 Settembre 2022Bernie Gunther vive a Dachau dove gestisce l’hotel della moglie che è da tempo ricoverata in ospedale. Lui vuole riprendere l’attività di investigatore e vendere
la struttura. E quindi si sposta a Monaco, una città che ancora risente dei postumi della guerra, piena di attività poche delle quali lecite, molti criminali di guerra vi hanno trovato rifugio. Gunther pensa che sia la città ideale per ripristinare la sua attività di investigatore privato, ad esempio molti vogliono che sia
tolto loro tracce del passato nazista per rifarsi una verginità oppure aiutati a fuggire verso l’estero, o intervenire nelle guerre tra bande criminali per spartirsi il dominio della città.
Un giorno si presenta al suo ufficio una donna che vuole risposarsi ma vuole essere sicura che il marito, un feroce aguzzino di ebrei, sia morto, poi c’è un padre
ricchissimo che vuole conoscere la sorte del figlio che aveva diretto un campo di sterminio.
Bernie gira molto, il mestiere che ha scelto si rivela sempre più pericoloso, e rischierà a più riprese la vita.
PHILIPP KERR è scomparso prematuramente quattro anni fa,lasciando grossi rimpianti, sia per per aver scelto come ambientazione dei suoi romanzi
la Germania prima,durante e dopo il nazismo, dando un quadro del male veramente assoluto e veritiero,vista la natura del terzo Reich. E poi ci ha lasciato
l’immagine del suo investigatore privato, l’ex-poliziotto Bernie Gunther, veramente caustico,, freddo, sprezzante, incurante del pericolo, profondamente giusto. , sì da riavviare i fasti dei celebri investigatori dell’hard boiled statunitense. KERR non si è spaventato di dover affrontare un’epoca certo tanto deve-
stante quanto intrigante, e le sue storie colpiscono per la loro autenticità, puoi cambiare nomi e date, ma i fatti raccontati sono veramente accaduti, tutto appare un riflesso della storia del periodo nazista.
PHILIPP KERR scrisse la c.d. TRIOLOGIA BERLINESE narrando le atmosfere e i fatti della Germania hitleriana a partire dal 1933. Il paese in L’UNO
DALL’ALTRO , e di sicuro devastato e fisicamente e moralmente, e palesa una insoddisfazione più o meno latente verso gli americani.. E d’altra parte, molti,
forse troppi. a partire dallo stesso protagonista, hanno un passato nelle SS.Il primo a chiedersi il perché è del resto lo stesso Bernie, perché lui e i suoi con-
temporanei sono arrivati ad agire cosi ? E nessuno sa dare una risposta ! Però libri del genere fanno riflettere, fanno ricordare cosa è accaduto a quei tempi,
e ci inducono a pensare e anche a giudicarsi.
Questa nuova storia, dal singolare titolo L’UNO DALL’ALTRO, che vuole evocare la difficolta a discernere tra amici e nemici, alleati e oppositori,nostal-
gici e antifascisti,,fu scritta nel 2006, quindici anni dopo la triologia. E’ ambientata nel 1949, molte cose sono successe, molti criminali purtroppo sono
stati protetti e portati in salvo in altri Paesi, tra i tanti compare anche un certo Eichmann, di cui tutti conosciamo le gesta.
Questo libro fa riferimento anche a un progetto del Terzo Reich che verso la metà degli anni Trenta prevedeva lo spostamento degli ebrei nella Palestina di allora. Poi la cosa non ebbe seguito, e Hitler poi prese le decisioni che sappiamo.
La nostra storia vede Bernie Gunther che cerca persone scomparse, e il suo lavoro lo porterà a Monaco e poi a Vienna.Qui si dovrà occupare o di criminali
nazisti che “devono”essere scagionati o della ricerca di altri nazisti di cui si sono perse le tracce. Questo permette all’autore di ricordare le bestialità e le
violenze commesse da queste persone, il testo è scritto con molta semplicità, spesso è anche divertente, convincenti i dialoghi, tanti i personaggi e tante le
sorprese. Molti hanno parlato di uno stile chandleriano, con un nuovo Marlowe alla ribalta.
Una storia di malvagi e traditori in cui Gunther appare alle volte un po’ingenuo nel fidarsi di queste ex-SS(ma non solo…)con cui ha a che fare,sì da rischiare
la vita in più occasioni.
Troviamo tante persone, generali, soldati, giornalisti,preti,frati, americani, tedeschi, ebrei, austriaci,, donne, medici, spie, tutti hanno grossi fardelli sulle spalle, ma del resto lo stesso Bernie Gunther non è uno stinco di santo….
GIUSEPPE PREVITI