” ALLA VECCHIA MANIERA” DI PAOLO ROVERSI- MONDADORI- 17.08.2023
17 Agosto 2023” LA BANDA DEI CARUSI” DI CRISTINA CASSAR SCALIA- EINAUDI- 04-09-2023
4 Settembre 2023Teresa Battaglia sta affrontando una sfida ancora più pesante, non sta dando la caccia a un assassino, ma sta lottando con un nemico più subdolo e molto più
personale, non ha più la memoria o il ricordo di certi fatti, e così ha la memoria annebbiata, tanti ricordi, ma lo sono veramente ?
I suoi colleghi, l’ispettore Massimo Marini, in primis, le stanno intorno, la proteggono da se stessa e dalle oscurità del mondo esterno. Marini, avvertito da una telefonata anonima, si precipita in mezzo alle montagne e la ritrova, le guance sporche di sangue, lo sguardo smarrito, con tra le braccia il cadavere di un ragazzo.
Chi era questo giovane ?E perchè Teresa era lì con lui ? Domande a cui è difficile rispondere, l’ispettore cerca di tenerla fuori dai guai in tutte le maniere, ma
non può non domandarsi cosa mai lei ci facesse li ?
Teresa Battaglia è coinvolta nella indagine più difficile della sua vita, l’indagine infatti riguarda lei stessa. Ilaria Tuti in Madre d’Ossa ci stupisce una volta di più, questa volta è proprio la vecchia poliziotta a essere in crisi, ma certo, come per voi lettori, la trama è una storia sorprendente, tutta da scoprire pagina dopo pagina, la vera sorpresa e proprio lei, Teresa Battaglia,che non sa bene cosa accada intorno a lei e in tutto quanto la circonda. Tanti ricordi le affollano la mente, ma sono altrettanto labili, sfuggenti, e non sufficienti neppure per coloro che la vogliono aiutare.
Madre d’ossa è un viaggio nella vita e nei suoi misteri, per la Battaglia nella sua memoria, lei vuole recuperare i pezzi della sua vita per poter continuare a
vivere il presente, ma qui deve combattere, e con lei i suoi colleghi, chi del passato ha fatto una ossessione con tutte le conseguenze del caso.In un paese di confine Teresa e Massimo devono risalire addirittura al tempo dei longobardi, tra sepolture che contengono i resti di morti inquiete. Una indagine tra culti e leggende, riti pagani, simbologie molto antiche, e in tutto questo affastellarsi di morti del passato Teresa Battaglia deve lottare con i fantasmi del suo presente.
Il bello di questo romanzo, in cui aleggia un fantasma che tutti cercano di allontanare, l’Alzheimer, è quello di santificare un sentimento assai nobile, l'”ami-
cizia”, che nessuna malattia puo’intaccare.
Massimo Marini e tutti i suoi colleghi, ma anche Elena, Alice, lo stesso questore, non possono dimenticare chi sia stata Teresa Battaglia. Se per chi aveva scelto il mestiere di poliziotto, l’affetto non poteva prescindere dai doveri a cui li chiamava la professione, questa storia infatti li chiamerà più volte a doversi misurare con decisioni che forse vanno oltre la legalità, e tutte le volte dovranno confrontarsi con questo interrogativo. Ma anche la stessa Teresa spesso si
chiederà chi sia lei e cosa stia facendo.
Madre d’ossa è una storia forte, dove, ciò che appare a prima vista , spesso non è poi quello che è, e non sarà affatto semplice venirne a capo.
Teresa Battaglia, lo avrete capito, attraversa un momento difficile,non è più operativa a livello ufficiale, ma è necessario che lei partecipi all’indagine, lei
che non vorrebbe più saperne di indagini, anche se una…..passione che la anima sempre e quindi è ovvio che lei risponda “presente”, quando il dovere la chiama. E questo avverrà non tanto e non solo per dissipare dubbi su un suo possibile coinvolgimento, o anche perché i suoi uomini non riescono a concepire una indagine senza di lei, ma è lei stessa che sente il bisogno di partecipare, di intervenire di, per quanto possibile, di guidare o presenziare il
processo investigativo, cosa del resto ha fatto per tutta la sua vita.
Come sempre l’autrice sa combinare la parte più criminosa con la storia del territorio, quei luoghi che lei sa sempre mettere al centro di ogni vicenda, Qui
si fa molto riferimento ai sentimenti, alle sensazioni, sempre alla ricerca di un qualcuno che sembra quasi precederli in ogni loro mossa.
Sarà dura la caccia a questa “madre d’ossa”, e Teresa come sempre porterà a termine la sua opera.
Un romanzo che può stupire e commuovere, ma che “deve”piacere per forza.
GIUSEPPE PREVITI