“GLI INFEDELI” firmato da sette registi
23 Maggio 2012“RIBELLE-THE BRAVE” DI MARK ANDREWS- ANIMAZIONE
24 Settembre 2012Cast:Kevin Spacey Paul Bettany Jeremy Irons Zackary Quinto Demi Moore Stanley Tucci Penn Bagdley Simon Baker Mary McDonnell Aaasif Manavi Al Sapeinza Ashley Willams
In gergo tecnico Margin Call indica la richiesta di un investitore di versare ulteriore denaro o titoli presso l’intermediazione di una operazione finanziaria per tutelare lo stesso dalle eventuali perdite di mercato.A questa situazione di rischio estremo si ispira l’esordiente regista J.C.Chandor per il film Margin Call prendendo spunto da uno dei primi eventi che hanno segnato una delle più eccezionali e devastanti crisi economiche abbattutesi sui paesi dell’Occidente.In particolare il crack della Leman Brothers del settembre 2008 in questo film si vuole quindi ricostruire,ovviamente in chiave romanzata,quel particolare momento della crisi finanziaria che avrebbe inciso pesantemente su milioni di persone.Ed ecco la storia raccontata dalla pellicola.
New York:il giovane e brillante analista Peter Sullivan (Zachary Quinto) lavora al centro rischi di una grande banca d’investimenti sulla quale incombono problemi finanziari gravissimi.
Il suo superiore Eric Dale(Stanley Tucci)viene licenziato su due piedi nel’ambito di una drastica riduzione del personale e prima di uscire gli con segna un file dove si indica il collasso a lui banca è destinata….
E così dal giorno si passa a una notte di New York.Da una parte la consueta notte città,immersa in una oscurità resa meno pesante dalla luce dei grattacieli ;dall’altra la notte ancora più oscura della grande finanza mondiale,ormai sull’orlo del baratro.E in questo film trascorreremo una giornata,in senso pieno quindi nell’arco di ventiquattro ore,all’interno di una grandissima banca di livello internazionale con sede a Wall Street ma con proiezioni ovviamente nell’intero mondo.Per completezza di informazione siamo nel 2008 quando scoppia appunto nel giorno di ventiquattro ore questa grande crisi dagli effetti devastanti per l’economia.
Si inizia con l’arrivo dei “tagliatori di teste”che in poco tempo fanno sgombrare le scrivanie e allontanare un sacco di gente.Già da questo approccio iniziale ci rendiamo conto che Margin call sarà un film tutt’altro che rilassante,girato in un ambiente duro e fortemente spersonalizzato. A questo punto abbiamo già anticipato il passaggio di un file a un collega che è rimasto dentro e da questo documento si scoprirà che da una verifica dei conti che il crollo è inevitabile. Ecco che allora la storia prende un ritmo incalzante con riunioni e telefonate prima all’interno del centro rischi con Sullivan che informa i suoi capi (Kevin Spacey e Paul Bettany),poi con i dirigenti principali(Simon Baker e Demi Moore),sino a salire ai primissimi piani degli “dei della finanza”. Arrivano nella notte newyorkese in elicottero i vari capi e super-capi, sino al vero dominus della situazione,l’uomo che è sopra tutti(Jeremy Irons) e a cui sono demandate le decisioni.Le ore scorrono,le soluzioni possibili sono tante,ma si opterà per la più ovvia,basta avere il pelo sullo stomaco,e agire di conseguenza in modo da essere printi alla riapertura mattutina dei mercati.Ed ecco la soluzione che ormai tutti conosciamo,cioè far pagare i propri errori agli altri,scaricando le perdite sugli investitori più deboli.
Chandor parte quindi da quel segnale d’allarme lanciato forse troppo tardi e che porterà a una ondata di panico tra i dirigenti della banca che tentano di varare dei piani d’emergenza per salvare il salvabile,o meglio,se stessi.Con molto rigore il film traccia un ritratto inquietante ma assai circostanziato del mondo della finanza e delle sue speculazioni,mostrando il cinismo e la totale assenza di scrupoli e di umanità di chi detiene nelle proprie mani le chiavi e le sorti dell’economia mondiale.Una pellicola tutta basata sul dialogo,un impiamto di estrazione drammaturgica,con una serie di confronti spietati tra i vari protagonisti,un cinema che si avvicina molto al teatro.
Al suo successo contribuisce l’eccellente interpretazione di un magistrale gruppo di attori.Questo lavoro,segnalato come il miglior film prodotto su Wall Street,è stato già accolto con grande successo al Festival di Berlino.E dire che è stato realizzato con un basso costo per il budget limitato,ma grazie a una sceneggiutura rigorosa e coinvolgente ha attratto un team di attori noti e assai validi.
Il film è un susseguirsi di ore,si svolge in un arco di ventiquattro ore,ore che via via si rivelano sempre più drammatiche.La regia è abile nel mantenere un ritratto assai serrato costruendo un racconto corale con una serie di scene affidate agli otto comprimari.Molto curata anche l’ambientazione,per lo più è stato girato di notte o negli uffici, i corridoi e le sale riunioni di questa grande banca prossima al crollo.Tutto molto asettico se volete,ma si tratta pur sempre di…uomini certi segreti li conosceremo al ristorante o nel chiuso dei bagni…..
GIUSEPPE PREVITI