“L’UOMO DELL’INGANNO”-DI CHRIS MORGAN JONES- MONDADORI
22 Aprile 2012PICCOLE RECENSIONI
26 Aprile 2012La “merce di scambio”di cui al titolo è un ragazzino di dodici anni,Federico,rapito e tenuto in ostaggio da un boss malavitoso,Virgilio Storti,in pegno di un grosso debito contratto e non saldato dal patrigno Marco Ducati.
Tutto questo lo apprendiamo sin dalle prime pagine del romanzo come nello stesso ritroviamo l’ispettore Alice Caturano che dal commissariato Bella Napoli negli Abruzzi, in cui erano ambientati i precedenti romanzi,viene trasferita a Napoli in un commissariato.Il suo umore non è dei migliori,non lega con i nuovi colleghi se non con la sovrintendente Giorgia Colucci e inoltre il lavoro di ufficio a cui è stata assegnata non la soddisfa.
Ma quando la Colucci riceve uno strano sms “aiutami zia”che lei ritiene provenire da Federico,una sorta di figlioccio per lei, Alice l’aiuta e prende per lei il via della sua prima indagine napoletana,un’indagine che si rivelerà assai complessa,drammatica,dai tanti risvolti. Si va dall’omicidio al ricatto,dal traffico di stupefacenti alla pedofilia.Giorgio è amica di Valeria,la madre del ragazzo, ma sia questa che il patrigno appaiono stranamente reticenti e addirittura ostacolano le indagini.E per le due poliziotte inizia una corso contro il tempo assai drammatica…
Ugo Mazzotta, di professione medico legale,scrittore per hobby(anche se lui sostiene il contrario…),soggettista e sceneggiatore televisivo,ha iniziato abbastanza tardi a scrivere romanzi gialli, ma in una diecina ha riguadagnato il tempo perduto….
I lettori di Mazzotta già conoscono Elena Caturano dai tempi del commissariato “Bella Napoli”con il commissario Prisco protagonista.Ma in “Merce di scambio” secondo una moda che ormai sta prendendo pieno è la Caturano che lo diventa. Come negli altri libri di questo autore una lettura facile favorita da una trama ben delineata come del resto lo sono gli altri personaggi.Anzitutto le due poliziotte,Alice e Giorgia,che simpatizzano subito,divengono amiche e quando si tratterà di risolvere questo caso,in cui Giorgia è emotivamente coinvolta,scatterà fra loro una forma di complicità che andrà oltre le gerarchie e gli ostacoli che via via si frapporranno.
Con loro i poliziotti Gagliardi e Fabozzi, forse un p0′ troppo calcati nei panni prima di scansafatiche e poi di…bravi colleghi.E ancora il commissario Del Vecchio,il vice- questore
Annichiarico, e di contro tutto il gruppo dei cattivi anche se visti con varie sfaccettature.
Altro co-protagonista il piccolo Federico che in pochi giorni acquista una maturità e una capacità di adattamento notevoli.A soli 12 anni si trova coinvolto in una vicenda che ben presto capisce che puzza di bruciato, ma con quel patrigno dall’aria losca non è che si sorprenda molto.E avrà anche la prontezza di spirito di sfruttare i momenti di disattenzione dei suoi carcerieri per lanciare dei messaggi al cellulare che faranno scattare le indagini.
Mazzotta ha scritto un racconto corale dove le voci dei protagonisti si intrecciano e la tensione prevale spesso sulle parole.E’una storia dove di umanità ce ne è ben poca, a poco a poco conosciamo i vari personaggi.
Anzitutto l’Elena Caturano venuta a Napoli per fare carriera, ma un po’per il suo carattere…spinoso, un altro po’perché anche in questi ambienti la meritocrazia non paga non è affatto soddisfatta.Alle spalle un matrimonio andato a rotoli(tipico dei poliziotti nei gialli…), gran maniaca della precisione, più portata all’azione, non le piace cucinare. Suo grande rimpianto e grande pena, lo rivelerà a Giorgia,l’aver perso un amico dopo una unica notte d’amore in un’azione di polizia.
Di contro quel boss feroce e senza scrupoli che si rivela Virgilio Storti, che non esita a far uccidere chiunque lo intralci e che poi si manifesta veramente senza coscienza quando si vuol disfare del piccolo Federico.Storti è un trafficante di droga,controlla la prostituzione,pratica l’usura e non disdegna neppure di sfruttare i bambini.
Con lui altre due bieche figure,Marco Ducati, proprietario di un locale notturno e una fasulla agenzia di modelle,e Valeria,la madre di Federico, ex-tossicomane,che dirige l’agenzia di escort,e che a seguito del rapimento del figlio finirà per ricadere nel vizio della droga e dell’alcol.
Dopo aver…girovagato per l’Appennino modenese adesso lo scrittore partenopeo approda nella sua città.Lo fa appunto con questa storia dal ritmo narrativo assai spedito, non so quanto influenzato dalle sue esperienze televisive,una scrittura che comunque possiamo definire di taglio cinematografico.Una trama incalzante che però non riuncia alla rappresentazione psicologia dei caratteri dei vari personaggi come della stessa Napoli,fotografata qui nelle sue miserie più che nei suoi splendori.
E parlandoci della città Mazzotta non rinuncia a usare la chiave del giallo come strumento di denuncia sociale,mostrandoci una Napoli omertosa,schiava di pregiudizi razziali,dove Alice per cercare di far valere i diritti di un extracomunitario pestato a sangue da un bulletto del ceto vip,passerà i suoi guai con i suoi superiori.
Nel romanzo vi sono molte figure femminili,ma a parte le due poliziotte,non è che facciano una bella figura, il loro destino si rivela per lo più tragico e senza speranza, quasi dei manichini manovrati dagli uomini.
Il libro va avanti scena dopo scena,con alternarsi tra un personaggio e l’altro, si salta i continuazione e il punto di incontro tra gli stessi sarà alla fine.Un’altra caratteristica è la divisione in giorni,all’interno dei quali vari capitoletti,alcuni assai brevi.
Uno stile di scrittura sempre assai originale nella sua scorrevolezza. Dopo le atmosfere soft dei precedenti romanzi ambientati nell’Appennino abruzzese qui ci troviamo immersi nella aggrovigliata e più complicata realtà napoletana.Probabilmente in questo mutamento assai profondo rientra anche la volontà di cambiare il protagonista,non più il commissario Prisco ma la Caturano.
Possiamo concludere annotando che ci viene mostrato un quadro assai desolante senza grandi speranze, pur se non manca il tradizionale lieto fine.
GIUSEPPE PREVITI