“L’ASSASSINO DI RUE SAINT-ROCH -di ALEXANDRE DUMAS – DALAI EDITORE
16 Dicembre 2013” OMICIDI IN FM ” DI BRUNO AMATUCCI – ZINES
19 Dicembre 2013Serena Frome è una ragazza borghese degli anni settanta, dalla vita abbastanza tranquilla. Entra nella vita attraverso un amante maturo, professore universitario, che
le insegna a dare il giusto valore al cibo, al vino, alle letture e poi, prima di scomparire misteriosamente, la fa assumere dall’MI5.
Cosa poi c’entri una graziosa ragazza non particolarmente erudita con i servizi segreti è tutto da decifrare ? Farà parte dell’operazione Miele, che riguarda finanziamenti
occulti a scrittori che possano svolgere più o meno inconsapevolmente propaganda anticomunista. Viene individuato in uno scrittore abbastanza critico verso il blocco
sovietico, Tom Haley, l’uomo che fa alla bisogna.Serena studia il suo mondo letterario, la sua maniera di scrivere che apprezza molto e poi finisce per innamorarsene.
E certamente questo non aiuterà il suo lavoro di spia….
Miele, titolo di questo romanzo di Ian McEwan, ha come protagonista Serena, una donna che lavora per i servizi segreti inglesi ai tempi della Guerra fredda. Serena è
bionda, giovane, bellissima, una laurea in matematica ottenuta a Cambridge con una votazione bassa, legge molto, pur se solo ora sta scoprendo autori più impegna-
tivi. E’ entrata nell’agenzia per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito, quella resa famosa da John Le Carré con il suo Smiley.
Un romanzo ambientato nel mondo delle spie, anzi un testo ricco di avventure, di spie, di fatti erotici, tutti mescolati con sapiente ironia, un continuo gioco di allusioni,
ironie, invenzioni, si vive sovente ai confini della realtà, ma tutto raccontato con mano ferma, più che a stupire McEwan pensa a darci una serie di storie tutt’altro che
campate in aria.
Il libro è scritto in prima persona femminile, è ambientato sul finire della guerra fredda e ci mostra la breve carriera di Serena Frome nei servizi segreti. Lei deve trovare e
assoldare degli scrittori per scrivere libri anticomunisti. E lei scoprirà e si innamorerà follemente di Tom Haley che però si dedicherà invece a scrivere un romanzo del
genere apocalittico. Un giornalista scopre tutto e mette le cose in piazza. Ma se la carriera di Serena, forse del resto mai cominciata, franerà si scoprirà anche che il bel
Tom era tutt’altro che un ingenuo.
Una storia divertente forse più leggera che drammatica, molto ironica sul mondo della letteratura, si parla di scrittori, di editori, di talenti, di libri, di lettori assai più che
di spionaggio,e molta parte è lasciata al sesso….
Qualcuno ha parlato di una sorta di autobiografia dell’autore, pur narrata da una voce femminile, e anche di romanzo comico, insomma giudizi vari e contrastanti.
Miele abbraccia più generi, dalla spy story alla love story, dal documento sulla Guerra Fredda a quello su come si viveva intorno al 1970, ma poi c’è una sorta di trattato
sulla letteratura, su come si scrivono e si leggono romanzi, infine è anche un’autobiografia dell’autore da giovane, Cosa volere di più ?
La storia ce la racconta in prima persona la bellissima Serena ormai scaricata dai Servizi, però non credetevi di trovare Le Carrè o Fleming, questi scrivevano di spie da
….spie, ora la maniera di trattare la storia è diversa, punta più al coinvolgimento del lettore,ma si fa forte anche della propria fantasia, dalla propria immaginazione. E
non per nulla McEwan ci mostra un piano perfetto dal punto di vista letterario ma che fallisce quando i tecnici vogliono controllare e incanalare l’invenzione.
Al nostro autore il personaggio di Tom Haley è simpatico, probabilmente è il suo alter ego, o quanto gli ha fatto ricordare quando era giovane e hanno finito per essere
l’uno lo specchio dell’altro.
Un libro quindi un po’ realtà e un po’ finzi0ne. Uno dei capitoli più divertenti e più riusciti è quello sul rapporto tra sesso e letteratura, e infatti Tom chiede a Serena se
ha fatto sesso con i grandi della letteratura. In sostanza in questo romanzo si scontrano due anime della letteratura. Serena ama leggere romanzi che rappresentano la vita,
Tom, forse perché è uno scrittore, crede invece all’artifizio, al trucco, la lavoro di fantasia che l’autore deve compiere per tenere in piedi la sua creazione. E non essendo
alla fine un giallo possiamo anche rivelarvi come deve chiudere un romanzo, cioè come sostiene Serena, con la parola “Sposami”. Al lettore la verifica….
GIUSEPPE PREVITI