” NESSUNO E’ COME SEMBRA ” DI VITO DI BARI- IL GIALLO MONDADORI
24 Dicembre 2013” INTERNO COREANO CON SEQUESTRO ” DI YI CH’ONJUN – Obarra0
29 Dicembre 2013Giacomo Napoli un giovane grafico che però non disdegna la scrittura, e dopo aver partecipato con racconti di genere horror e fantascientifico a varie antologie,a fosassa
ha debuttato nel romanzo con Migale, una raccolta di racconti di terrore e di fantascienza.
L’inquilino : La scomparsa di un uomo comune che non ha lasciato grosse tracce dietro di sé se non che i condomini lo ricordano come persona educata e gentile.
Difficile ipotizzare un sequestro per l’ispettore Manni che si sta occupando del caso, senonché la scoperta di un diario tenuto dalla vittima getta nuova luce sul caso
e sulla personalità dello scomparso. Germin, il suo nome, ha descritto tutto l’ultimo periodo della sua vita quando una serie di misteriose apparizioni, tracce e rumori
nel suo appartamento danno inizio a una nuova fase della sua vita.
L’ultimo autunno : Una Venezia sconvolta da una forsennata caccia all’uomo, l’uomo che possiede il segreti per sfuggire alla imminente e annunciata fine del mondo,
racchiuso nella formula che permette di superare il portale di San Lazzaro degli Armeni e entrare in altre regioni temporali.
Cenere: Un uomo solo, smarrito, incetto su quel che lo attende, mentre viaggia ( o fugge…)in auto, decide di fare tappa a Viareggio e si ferma a dormire in una piccola
pensioncina. Qualcosa lo sveglia, ma quello che lo colpisce è l’assenza di ogni rumore, tutto si è fermato, le persone sono scomparse,uno strato di cenere copre ogni
cosa. Solo il mare appare vivo….
La fame : E’ la storia di una ragazza che ha sempre fame, anzi sempre più fame, si alimenta in continuazione, ma nessun cibo, nessuna cura la sazia. Dietro di lei una serie
di maledizioni e di superstizioni, con l’apparizione di un essere mostruoso che ha sempre più fame e divora tutto.
Il feticcio: Maya è un’avvocatessa di successo, raffigura in sé un’immagine di potenza, di superbia,di alterigia, vive nel culto della figlioletta che vuole allevare a sua
immagine e somiglianza. Ma un giorno la piccola muore, il marito la lascia, unica sua consolazione il pupazzo preferito dalla figlia, lo chiamano il feticcio.
La finestra cieca: La nonna e la bambina stanno per mettersi a cena nella casa della nonna in un paesello, quando la donna dice alla bambina, che ha appena quattro anni:
“Per nessuna ragione e per nessun motivo dovrai mai recarti alla vecchia casatorre dello zio Toni….”.
Passano gli anni, la bambina è ora una giovane e affermata antiquaria, una sera torna al paese e va verso quella casa dimenticando l’antica richiesta….
La fossa: Un sommergibile in missione scopre uno yacht abbandonato, sangue ovunque, ma nessuna presenza umana. Una mappa trovata a bordo segna una rotta e un punto
da raggiungere, e il comandante ordina di recarvisi. Ma da questo momento secondo un diario lasciato da chi era a bordo si succederanno una serie di fatti drammatici e
inspiegabili….
Il manichino : Una chiave dimenticata sul bancone di un ufficio si trasforma per la segretaria che l’ha trovata in un incubo. E’ la chiave di accesso a una soffitta all’ultimo
piano, la segretaria vi si recherà e troverà che vi troneggia un manichino in gesso. E da qui comincia per lei una vera odissea…..
Nebbia fitta : Due coniugi felici, conducono un’azienda agricola, fanno i viticoltori e ora è il momento della vendemmia. Va aggiunto che l’uomo si sta affermando
anche come pittore. Improvvisamente nell’aria si addensa una nebbia fittissima che sovrasta i campi e impedisce di cogliere l’uva. Ma la nebbia entra anche nell’animo
dell’uomo e sinistre presenze lo inducono a fuggire.
Qualcosa nel buio : Un professore sta raggiungendo in treno un eminente collega, dovranno discutere certe teorie sui mutamenti della genetica umana. La ricerca è quasi
compiuta ma qualcosa impensierisce i due ricercatori….
Dieci racconti dove predominano il buio, la notte, la nebbia, la claustrofobia, la voglia di fuggire a tutto questo, il genere umano sembra influenzato da tutto questo.
Racconti pieni di orrore, di violenza, di qualcosa di indecifrabile che pesa sull’inconscio dell’individuo. Spesso si oltrepassano ( o si cercano di oltrepassare) i confini della
realtà giornaliera e si cercano alternative in tempi e dimensioni diverse da quelli terrestri. Si tratta di storie dove i protagonisti o restano vittime di un inesorabile destino
o sono alla ricerca di una via di fuga da presenze esterne che poi sovente non sono altro che proiezioni della propria coscienza. Dieci racconti in cui si lotta per sfuggire
a un destino mortale o a repellenti entità esterne, immaginarie finché vogliamo ma anche probabile riflesso dei luoghi più oscuri del proprio io. Ma sarà una fuga che
secondo l’autore non lascia molte speranze.
Ispirandosi ai grandi romanzieri del terrore, dell’assurdo e della fantascienza, e riuscendo anche a dare ai suoi racconti un taglio cinematografico, a d’altra parte anche
il cinema ha i suoi bravi maestri nel genere)Giacomo Napoli riesce a condurci in un viaggio a metà strada tra la fantascienza e l’horror.
GIUSEPPE PREVITI