” OGNI GIORNO HA IL SUO MALE” DI ANTONIO FUSCO-GIUNTI
24 Giugno 2014REVIVAL D’AUTORE: MAURIZIO DE GIOVANNI- IL SENSO DEL DOLORE (Fandango)
17 Luglio 2014FIRENZE TRA STORIA Una visita notturna di un gruppo di turisti a Palazzo Vecchio, le guide e le guardie sono particolarmente attente a che non disperdano, ma
E ARTE una notte uno di questi visitatori non si ritrova, verrà poi rintracciato e narrerà di aver visto il fantasma di una donna vestita di bianco,forse Il fantasma di Bianca era Bianca Capello che secondo la leggenda di aggirerebbe per il palazzo….. IL CHIANTI E LE SUE COLLINE
Dolce come vainiglia Un uomo e il figlioletto compiono una gita nel bosco, l’uomo vede seduta su una roccia una donna bellissima, bionda, eterea, ma così come è
comparsa sparirà. Poi il bimbo si ammalerà gravemente, i genitori si affidano a Dio, ma il padre ricorda quella misteriosa apparizione e quindi
rivolge le sue preghiere anche a lei, quella donna dal sorriso dolce e dal profumo di vainiglia, e il bimbo vivrà.
IL CASENTINO, NEI BOSCHI ETERNI
Sogno nella foresta In una splendida mattinata si era addentrato nella foresta in cerca di funghi, era stato anche fortunato trovandone tantissimi, poi improvvisamente
era caduto con un dolore lancinante e un ginocchio fuori uso, come il cellulare che non prendeva la linea, una vera disperazione. Ma ecco apparire
un omino piccino piccino, uno gnomo, un elfo o chissachi ? che gli si avvicina, gli parla, lo rincuora e presto tutto si risolverà….
LA MAREMMA, UN PO’ DOLCE , UN PO’AMARA
Il mistero di Rocca Roccatederighi è un borgo medievale della Maremma, nell’inverno del 2007 durante delle ricerche su un terreno un geologo rileva qualcosa di
anomalo nel sottosuolo, una massa non meglio identificata che produce elettricità oltre la norma. Si faranno molte congetture, si parlerà di ufo,
di dischi volanti, di meteoriti. In realtà si tratta di una massa di argilla nera. Grande delusione in giro per chi fantasticava su spiriti senza pace, su
incontri con extraterrestri….
IL TERRITORIO PISANO, TRA LA TORRE PENDENTE E IL MARE
La seppia Il Cea quando lo raccontò non gli credette nessuno, anzi qualcuno lo derise e mal gliene incolse. Aveva visto una seppia gigantesca, un vero mostro
che poteva mangiare chiunque, e la notte quando usciva in barca aveva paura. Lo rivide, gli sembrò l’emblema del male, occhi cattivi, demoniaci,
un predatore che racchiude in se tutto il male del mondo e il Cea si sente il prescelto per sacrificare se stesso e salvare gli altri….
LA GARFAGNANA, FORESTE,CAMPAGNA E MISTERO
La creatura Una visione mentre era al campeggio, ancora ragazzino, una immonda figura, una specie di serpente dallo sguardo subdolo e penetrante, un senso
di orrore che poi si ripete altre volte, anche con conseguenze tragiche per dei poveri innocenti e allora decide di ricorrere a uno strattagemma
per sbarazzarsi della…creatura.
L’ARCIPELAGO TOSCANO- TERRE SOSPESE TRA CIELO E MARE
Il guardiano del faro Un uomo, il nuovo guardiano del faro,osserva il mare in tempesta che si in frange sulle scogliere, gli pare di vedere una barca, poi più nulla.
Sono dieci mesi che è li, sono passati due anni da quando ha perso Clara. La sua vita era cambiata completamente, era precipitato in uno stato
di abbrutimento, solo la possibilità di ottenere questo lavoro, ideale per lui in quanto gli permetteva di restare solo, lo aveva salvato e riportato
alla vita. Ora è lì che cerca di salvare la donna che è sulla barca, ma poi si avvede che è Claudia…..
LA PROVINCIA SENESE
NELLE ABBAZIE CISTERCENSI
La spada nella roccia Una coppia di giovani inglesi, Brian e Sharon, si trova a visitare le terre senesi, eccoli avvistare l’Abbazia di San Galgano, e via via vi si avvicinano
Brian avverte la strana sensazione di esserci già stato. Sensazione ancora più accentuata quando salgono alla chiesa di Montesseri dove c’è la
spada conficcata nella roccia dal cavaliere Galgano Guidotti. Ed ecco che il nostro Brian rivive quella scena sino a piantare la spada nella roccia
rinunciando alla vita dell’arme e indossando il saio del penitente. Ma poi si risveglierà….
IL MONTE AMIATA TRA DRAGHI E ANTICHI CAVALIERI
Il cifero serpente Il nonno tutte le sere raccontava a Matteo delle novelle un po’ vere, un po’ di fantasia, infiorettandole di tanti particolari. La novella preferita da
Matteo era quella di un terribile drago, il cifero serpente, per combattere il quale si erano dovuti unire il Mago Merlino, Giorgio il Cavaliere e il
Conte Guido, anche con lo scopo di liberare quelle terre dalla malefica presenza. <Matteo era un po’ pauroso ma pensava che i tre cavalieri e
soprattutto il nonno lo avrebbero protetto.
A VOLTERRA TRA FORMULE MAGICHE E STREGONERIA
Nella terra degli Etruschi Un incontro al mare fortuito tra Leonardo e Daniela, subito una reciproca simpatia, una notte d’amore. L’aveva riportata a casa,lasciandola
all’inizio di Volterra e promettendosi di rivedersi al più presto. Ma passeranno gli anni senza che lui la ritrovasse, eppure l’aveva cercata tanto.
A venti anni dal primo incontro una sera la ritrova al solito posto dove l’aveva lasciata, lui è invecchiato, lei sembra la stessa. E Daniela gli
dirà ” Siamo diversi, io sono una strega…..” e poi scomparve per sempre.
Dopo questi racconti le ricette con una serie di menu suddivisi in base ai territori che sono stati indicati nei racconti. Anche se ci fa osservare l’autore che essendo molti
labili i confini tra una zona e l’altra, e quindi le stesse ricette le possiamo trovare più volte.
Dalla Maremma al Casentino, dal Chianti alla Garfagnana, dal Monte Amiata a Volterra le terre di Toscana custodiscono un autentico patrimonio di storie e di leggende.
Molte volte le origini di queste storie sono in fatti realmente accaduti che poi magari si sono….allargati grazie alla fantasia popolare. Andrea Gamannossi con Misteri
e sapori di Toscana-10 storie e cinquanta ricette della migliore tradizione si ispira a vari misteri che animano le fantasie degli abitanti della nostra Regione arrivando
così a costruire dieci piccole storie ricche di fantasmi, folletti, streghe, mostri ma anche di amore. Una serie di racconti che servono a tenere ben desta l’attenzione
del lettore, che avrà poi in gentile….omaggio cinquanta ricette, appartenenti alla più genuina tradizione popolare. Tanti i piatti da ricordare come la zuppa alla Volterrana, il pollo ruspante ripieno di castagne e prugne, i tagliolini al tartufo bianco.
Un misto di piatti antichi e di storie risalenti a epoche diverse ma che sono ben adattabili ai giorni nostri. E le vicende che danno origine ai
racconti sono a volte attuali, a volte risalgono a miti e misteri del passato, altre a misteri della nostra era. Una autentica macedonia di cose
ora vecchie ora nuove ora moderne ora antiche che rispecchiano l’anima di questa regione.
Del resto la Toscana è composta da borghi risalenti al Medioevo, da patrimoni storici e artistici veramente unici in un susseguirsi di paesaggi
mai uguali, tra montagne e campagne, foreste e boschi, ville sontuose e località marine. Un insieme di paesaggi che formano la Toscana.
Ma il bello è che di zona in zona è tutto un susseguirsi di paesaggi che danno vita a realtà storiche e ambientali diverse. E si può aggiungere
che ovunque sono nate delle leggende basate su fatti che a volte fanno riferimento ad avvenimenti storici realmente accaduti, ma in pratica
ogni zona mostra propri usi e consumi.
E così ecco dieci racconti che vanno dagli Appennini alla pianura della Maremma, dalla costa etrusca alle isole dell’arcipelago toscano, dalle
terre senesi alle colline del Chianti, dalla Garfagnana alle Alpi Apuane. Un coacervo di storie e di misteri.
A volte si ricordano i miti e i misteri del passato, a volte le storie riguardano tempi più recenti, in alcuni casi sono dovute alla fantasia del-à
l’autore.
E dopo le novelle i piatti tradizionali, però a volte rivisitati da Gamannossi con i gusti di oggi, a volte riportati secondo le ricette originali,
a volta ancora rielaborati secondo i gusti correnti.
Toscana terra di misteri e quindi perfetta per dare vita ai racconti qui riportati, che ci fanno anche rivivere le magnifiche sensazioni dei
tempi che furono.
Nonni e nipoti, uomini e donne, mostri e demoni, ” tutto è antico, tutto è nuovo “, tutto sembra ripetersi sotto questo meraviglioso cielo.
E la formula che Gamannossi sceglie è quella di abbinare storie e ricette, con colori e sapori antichi che tornano nel mondo di oggi, in
un mescolarsi di antico e moderno, di vecchio e di nuovo, in un unicum difficilmente ripetibile dal nome Toscana….
GIUSEPPE PREVITI