” TRUDY ” DI MASSIMO CARLOTTO- EINAUDI- 20.04.2024
20 Aprile 2024” DONNE CHE CHIEDONO GIUSTIZIA” di LUIGI GUICCIARDI- DAMSTER EDIZIONI 24.04.2024
24 Aprile 2024Seconda indagine del commissario Torrisi, “MORTE DI UNA RAGAZZA SPECIALE”, autore LUIGI GUICCIARDI.In una giornata di ottobre piovosa per Modena, viene ritrovato un cadavere femminile pressochè saponificato dalle acque del Panaro.Se ne occupa il commissario Torrisi, insieme al fido Carloni,seguirà gli
sviluppi della vicenda, che era iniziata tre anni prima con la scomparsa di una ragazza con sindrome down, la sedicenne Maria, di grande bellezza, che
frequantava un istituto esclusivo per ragazzi con questo tipo di problemi. Torrisi inizia le indagini tornando dai genitori di Maria, ma dato che la madre
è nel frattempo deceduta, il padre si è risposato con la direttrice della scuola dove andava Maria, insieme ad altri ragazzi e ragazze affllitti da
particolari malattie.
Vedi autismo, catat0nia, sindrome di Down o di Asperger, psichiatria o ippoterapatia, con insegnanti non privi di problemi essi stessi, preti psicologi,ippoterapeuti dagli indirizzi più o meno validi. Ci sono sospetti, mancanze, tradimenti. I due poliziotti cercano di inquadrare le variesituazioni e di trovare qualcuno che si decida a parlare e rivelare quello che sa, ma il gruppo gravitante intorno alla scuola fatica ad aprirsi.
Piano piano il commissario cerca di scalfire l’omertà che lo circonda, ma non sarà facile nè indolore chiudere l’indagine.
IN MORTE DI UNA RAGAZZA SPECIALE LUIGI GUICCIARDI torns sul suo nuovo personaggio,il commissario Torrisi, alla sua seconda indagine.Come sempre per uno scrittore, ormai navigato e di successo come il Guicciardi, si alternano gialli e thriller.Qui ci troviamo difronte a una storia particolarmented torbida,
ambientata in una scuola esclusiva, specializzata nella cura di allievi diversamente abili.Qui tre anni prima, una ragazza di 16 anni,Maria, molto bella,che soffriva della sindrome di Down, era misteriosamente scomparsa.Ora, dopo tre anni,il Panaro restituisce il corpo della ragazza, completamente saponificato e chiuso in un sacco di plastica. Si occupano del caso il commissario Torrisi e l’ispettore Carloni.
Si tratta di uno di quei casi irrisolti che desta molto interesse anche per la notorietà dei personaggi coinvolti, sia per la delicatezza del tema scelto
dall’autore, ovvero i problemi legati alla disabilità,qui affrontati appunto usando la chiave del giallo.
Le indagini iniziando partendo dai genitori della ragazza, anche se nel frattempo la madre è morta non avendo retto allo sconforto del tempo che passa.
La nuova moglie del padre di Roberta non è altri che la direttrice della scuola frequentata dalla ragazza.
Per i poliziotti si tratterà di riaprire un caso che già aveva suscitato tanto scalpore al momento della scomparsa della sedicenne, ma ora è tutto ancora più eclatante dopo che si scoperto che era stata uccisa, e quindi ora si deve ufficislmente cercare un assassino.
E’una storia con molta tensione,ci si incontrano vari personaggi, Guicciardi sa come sempre dosare la presenza dei vari personaggi, e visto l’argomento alla base del fatto si parla molto di testi scientifici e di terapie.Tra i protagonisti, i ragazzi ricoverati in Istituto con le loro patologie, ma anche
gli insegnanti che li frequantavano ogni giorno e ognuno presentava delle particolarità.Conseguente il clima che si respira in questa storia.
La narrazione è come sempre ben curata nei romanzi di Guicciardi, uno dei pochi giallisti di vecchia estrazione, sempre sulla breccia.
Molto curato il ritratto di Maria, la vittima, una ragazza molto bella, piena di vita, come le ragazze della sua età, e con la voglia di essere come le sue altre coetanee della sua età.Lei vuole vivere una vita normale e non rinunciare a niente.
Interessante il risvolto sociale accennato dall’autore, come i pregiudizi sulle diversità vanno combattuti e mai giustificati.<
Certamente in un romanzo dove realtà e fiction finiscono per fondersi è più facile parlarne senza preconcetti, le parole e le difficoltà di chi queste cose le deve vivere giornalmente,ma è anche vero che va fatto ogni sforzo perché anche questi ragazzi abbiano un loro posto nella società in cui viviamo.Non
è certo una cosa facile, ma va plaudito il romanzo di Guicciardi che quanto si occupa di questo problema.
Ne è nato un romanzo forte,tosto, oscuro in molti dei protagonisti, tanti dei quali non riusciranno a essere all'altezza di questa aria innovativa che si
vorrebbe propugnare. E del resto lo stesso Torrisi ha una sua vita fatta di sofferenze e di abbandoni, e quindi è capace ,più di tanti altri,quanto è accaduto.
Un romanzo amaro che non cerca vincitori, anzi tutti i personaggi principali sono trattati con poca condiscendenza,il loro autore non fa sconti a nessuno.
lasciando a ognuno le proprie responsabilit.
GIUSEPPE PREVITI