” MORTE IN SALA D’ATTESA ” DI MILTON PROPPER- POLILLO EDITORE

Milton Morris Propper, nato a Filadelfia nel 1906, esordisce giovanissimo e con grande successo nella letteratura gialla, a soli 23 anni, con La strana scompar-
sa di Mary Young Aveva creato il personaggio di Tommy Rankin, un detective della polizia di Filadelfia, che poi comparirà nei quattordici romanzi che con
cadenza annuale sino al 1943. Dotato di un uon stile narrativo Propper aveva avuto successo  con molti che lo avevvano paragonato a Ellery Queen , lui era
un buon confezionatore di gialli classici , ma non mancava di uscire dagli schemi più tradizionali riservando qualche sorpresa ai suoi lettori.
Ma alla lunga questi si stancarono perchè tra gli anni trenta e quaranta si era sempre più affermato il giallo d’azione, il c.d. hard boiled dove al ragionamento
si sostituiva un ritmo più sostenuto, con una forte propensione alla violenza, alle scene forti, a un certo decadimento dei costumi-
Milton Propper non seppe adeguarsi a questo rinnovamento e per vivere fu costretto a cercarsi un impiego. Il fatto di essere un gay dichiarato gli attirò molte
antipatie fu più volte arrestato, perse il lavoro e rimasto senza un soldo si suicidò nel 1962.
Scomparve così uno scrittore di talento che certamente avrebe meritato un destino migliore-

In uno studio legale il giudice Dawson ha difronte a sè quattro persone, lui è chiamato a fare da giudice. Si sta discutendo una causa di divorzio promossa
da una donna nei confronti del marito, i conniugi sono presenti con i rispettivi avvocati. La discussione si fa molto accesa quando l’avvocato dell’uomo
chiede l’audizione di un testimone che dovrebbe dichiarare che anche la moglie era stata infedele al marito. Il giudice decide di ammettere il testimone
che viene fatto accomodare in un’altra stanza  ma quando l’avvocato va a chiamarlo la trova uccisa..

Morte in sala d’attesa è stato scritto nel 1934 è il quarto romanzo di Mlton Popper ed in Italia, se non andiamo errati, è uscito nel 2009.
Mr. Propper ha scritto un giallo di stampo classico tutto basato sui movimenti dei sospettati, sulle….lancette degli orologi , sulla ricostruzione della
vita dei vari presenti. Dirige le indagini il giovane poliziotto Tommy Rankin , che si è conquistato una certa fama per avere risolto dei casi difficili.
E’ un investigatore che lavora molto sui fatti,  controlla accuratamente ogni dettaglio , riflette e si muove con apparente lentezza , ma questo perché non
trascura alcun indizio.
La prosa di Propper è assai semplice, diretta , e trova la sua forza in questo continuo rielaborare e rimuginare del suo protagonista.
Un giallo interessante che si svolge in  una insolita sede, cioè la sala d’aspetto di uno studio legale , anche se va tenuto  che gli Stati Uniti sono considerati
la patria ideale degli avvocati, ve ne sono tantissimi, e del resto nel campo della letteratura gialla non sono mancati avvocati grandi protagonisti a comin-
ciare da Perry Mason.
In questo excursus su tanti scrittori di un periodo d’oro del giallo del secolo conosciamo quindi con piacere Milton Propper un autore capace di creare una
solida  trama investigativa partendo da una causa di divorzio , che viene sfruttata da un abile assassino per commettere un delitto apparentemente “perfet-
to “.L’autore segue  con molta sicurezza le regole classiche del giallo , conosce bene i meccanismi dell’attività dei poliziotti, gli interrogatori di Rankin vengono
seguiti in ” presa diretta”e quindi anche il lettore ha la possibilità  di scoprire gli eventi in contemporanea con il protagonista

GIUSEPPE PREVITI