” IL SECONDO MODO DI FARE LE COSE”- DI ROBERTO ZANNINI- IL GIALLO MONDADORI-23.O7.2023
23 Luglio 2023” LA RICREAZIONE E’FINITA” DI DARIO FERRARI- SELLERIO- 11.08.23
11 Agosto 2023Un gruppo di ex-liceali viene invitato con l’invio di una busta, sinistramente nera, che li chiama a ritrovarsi dopo tanto tempo. L’invito è partito da una
loro ex-compagna, la cui vita era stata sconvolta proprio nell’ultima serata che avevano passati insieme, dopodiché non si erano più visti.
E’ così via via che facciamo conoscenza dei tanti personaggi che animeranno questa storia, in un continuo alternarsi di fatti e di sensazioni di quando
frequentavano la scuola e della loro vita attuale.
Quel che balza presto evidente è che nonostante tutti facciano a gare a magnificare il presente è che la loro vita è stata drammaticamente segnata da un
evento del passato. E così la forzata permanenza in una….apparentemente sontuosa residenza si rivelerà ben presto un autentico incubo, vivendo un pre-
sente sempre più pieno di pericoli e nello stesso tempo offrendo anche al lettore la maniera di ricostruire un passato sempre più angosciante grazie ai prota-
gonisti che ce lo fanno rivivere in prima persona.
Ovviamente il racconto si rivela sempre più angosciante e da questo derierà un clima di tensione, che porterà a un finale in cui si ergerà a protagonista un nuovo personaggio, un detective….vecchia maniera, che arriverà a chiarire ogni dubbio.
Un nuovo autore, Stefano Maffei,versiliese doc, al suo debutto letterario ,con un thriller, Mosca cieca.
Una storia incalzante, che non da respiro al lettore,in un crescendo di fatti e di situazioni, sempre più incalzante e coinvolgente. Una storia oltre tutto abbastanza originale nel suo percorso narrativo, che parte da un invito rivolto a un gruppo di ex-compagni di scuola, dei liceali, dando così loro l’occasione di ritrovarsi dopo tanto tempo. La storia si svolge nel Tennessee, siamo nei giorni successivi alla ricorrenza dei Morti, via via conosceremo i vari protagonisti,
visti sotto due punti di vista, quando appunto era dei ragazzi che frequentavano il liceo, mentre ora sono donne e uomini fatti. Ma ben presto ci accorgiamo che tutto gira intorno a un evento del passato che via via che ci viene svelato immaginiamo quale incidenza possa aver avuto sulle loro vite, e si rivelerà
decisivo sul prosieguo delle loro esistenze.
Ecco che la storia si sviluppa in un continuo andirivieni tra passato e presente, viviamo i fatti di oggi, vivendoli in presa diretta con gli stessi protagonisti,
, e poi abbiamo i flashback della loro giovinezza.
La storia è raccontata in terza persona, ma sovente il ritmo del racconto e la presenza costante dei vari personaggi fanno quasi pensare a una narrazione in prima persona. Ne esce così un romanzo sì dai tanti personaggi, ma ognuno con la propria storia, con le proprie paure, le proprie tensioni, le proprie
reazioni, il proprio modo di affontare il pericolo, in quella che sta diventando una vera e propria gara a eliminazione, condotta da quel “Mascherino” vero
genio del Male.
Uno dei motivi della storia è del resto la vendetta, che guida un po’ tutto l’evolversi del racconto. Tra le singolarità delle stesso la presenza tra i protagonisti
di vari poliziotti, due coinvolti direttamente in questo folle gioco a eliminazione, dove la vendetta assume toni sempre più sinistri. Ma ecco che poi appare
nel finale, di stampo più classicheggiante, un investigatore…principe che tutto vede, tutto interpreta e tutto risolve…
Tra le particolarità del romanzo è il cambiare spesso registro di narrazione, sì che quando sembra tutto risolto le cose cambiano nuovamente….
Detto di un certo omaggio alla Christie, vedi i Dieci piccoli indiani, l’autore si professa grande ammiratore anche di Dario Argento, e con tali Maestri
aspettiamo la prossima…..
GIUSEPPE PREVITI